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Autore Topic: Diario di un povero.....sognatore!!!!  (Letto 98236 volte)

braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #15 il: 03 Agosto 2014, 16:05:19 »

Caro Diario,
ultimamente abbiamo parlato poco di mamma Polinesia Non credo di averti annoiato ma probabilmente ti avrò un po' incupito Comunque oggi si torna al nostro racconto di viaggio Ho trascorso la prima notte a Taha'a cullato dalle forti ma delicate braccia del mare A proposito, dicono che La Pirogue abbia chiuso Spero con tutto il cuore non sia vero perché quelle piccole onde con le loro dolci vocine sono certo mi stanno ancora aspettando Il risveglio è indescrivibile come sembrerebbe essere ogni momento di questo viaggio Apri gli occhi, il rumore del mare in sottofondo ormai fa parte di te, ha sostituito il battito del tuo cuore. Prima di alzarti fai dei grossi respiri in modo da fare arrivare alla tua anima i profumi che riempiono la nostra camera E' ora di aprire la grande finestra ai piedi del nostro letto Di fronte sembra esserci una cartolina, oppure una delle stupende foto che riempiono i cataloghi delle agenzie di viaggio. 
Questo rituale c'è stato ogni mattina ed è stato per noi naturale adeguarsi alla "lentezza" di questa vita Abbiamo vissuto quei pochi giorni cercando di coglierne ogni attimo Ci soffermavamo su ogni cosa, ogni fiore, ogni pianta ogni albero sembrava essere diversa dalle altre e così ci fermavamo ad ammirarla Se adesso qualcuno mi chiedesse se sotto il palazzo di casa mia ci sono degli alberi avrei difficoltà a rispondergli Non so quante volte mi sono accorto di bei paesaggi naturali quando erano diversi anni che quotidianamente gli passavo davanti Come ho già detto non sono in grado di tenere i ritmi di questa società o forse è più corretto affermare che sono io che non ho intenzione di tenerli Diciamo che sono un tipo "Slow"........
« Ultima modifica: 28 Agosto 2014, 11:36:05 da braccobaldo »
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #16 il: 28 Agosto 2014, 12:31:18 »

....purtroppo in questa realtà devo impormi di essere "slow"; non mi riesce naturalmente come invece è accaduto nella breve parentesi polinesiana Ovviamente ciò è dipeso dal fatto che lì non corre nessuno o meglio non corrono appresso a nessuno La maggior parte degli sfortunati che condividono la mia terra invece non fanno altro che correre, affannarsi, sbrigarsi, cercare di essere sempre primi in una gara che nessuno ha realmente organizzato e che, soprattutto, non riconosce premi. Ammetto che quando non sono concentrato cado anch'io in questo trabocchetto ed incomincio a correre quando poi ad un certo punto, mi sveglio, e mi rendo conto che sto sudando senza motivo Come ho già detto quello che mi fa incazzare è il dovermi ricordare di vivere il maggior numero di attimi della mia vita mentre il mio desiderio è che ciò avvenisse con naturalezza La mia prima sera a La Pirogue, mentre mia moglie stava riposando, sono andato da solo a prendere un aperitivo, se così si può chiamare un bicchiere di vino accompagnato a dell'ottimo cocco di annata Ebbene ho trascorso una mezz'oretta in solitudine godendomi lo stravagante abbinamento mentre contemplavo gli affascinanti movimenti dei grandi gechi che tappezzavano il piccolo bar Uno dei più bei ricordi di questo viaggio è stato il fatto che nel momento in cui decidevo di fare un qualcosa non c'era in me l'assillante preoccupazione di cosa avrei dovuto fare dopo, o peggio, appresso a chi avrei dovuto correre Ad eccezione delle visite organizzate, come ad esempio nella fabbrica di vaniglia di Taha'a, tutto il resto del viaggio è stato all'insegna dell'improvvisazione Come ho già detto abbiamo cercato in tutti i modi di "viverla" la Polinesia evitando di incorrere l'errore di "visitarla" Seguendo questa logica abbiamo deciso di pernottare in delle guesthouse o comunque in delle strutture dove si potesse avere un rapporto diretto e forte con i gestori Lo stesso Giuliano del hotel La Pirogue era una persona molto presente e disponibile con il quale faceva sempre piacere scambiare le proprie impressioni Quando penso al "vivere" la Polinesia mi vengono subito in mente i pranzi indimenticabili al piccolo ristorante Teanuanua di Fakarava Il gestore sembrava Sandokan con il pareo Un simpaticone che ti faceva sentire come se stessi mangiando a casa tua La location indescrivibile come la bontà dei piatti che servivano Qui abbiamo mangiato due volte ed in entrambi i casi ci siamo fermati almeno due ore nonostante avessimo ordinato due o al massimo tre piatti Mi chiedo se ci sarà modo di rivisitare questo posto dove la felicità è in grado di durare più di qualche attimo; riesce a durare delle ore Ma quanto sono cojone? C'è un posto dove sono sicuro che staro bene ma non ci vado? Non è detto che devo andarci tutta la vita, non sta scritto da nessuna parte Dovrei partire e basta Dovrei fare semplicemente quello che la vita ci chiede ogni giorno, VIVERLA Potrebbe anche essere che dopo un mese voglia cambiare aria, ma questo non lo potrò mai sapere se prima non ci sarò andato Basterebbe vendere la casa e certamente potrei creare le basi in questo od altri luoghi simili; lo penso ma non lo faccio Ci sono tanti e buoni motivi a tenermi in Italia ma come ho già ripetuto altre volte sono attimi passeggeri Lì gli attimi si possono calcolare con l'orologio Ho parlato di felicità ma non ho specificato il significato che ha per me questa parola.......
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #17 il: 05 Settembre 2014, 16:42:19 »

.....pensare in questa società di aver raggiunto o poter raggiungere una felicità assoluta lo ritengo non tanto un pensiero utopico quanto  un atto di grandissimo egoismo in quanto significa che abbiamo abbassato la testa in modo da non vedere tutto il dolore che ci sta circondando Comunque non mi dilungo su questo argomento perchè sarebbe molto facile fare della retorica spicciola Vorrei chiuderlo con un pensiero di W. Allen, non mi ricordo di quale film, nel quale affermava che lui non avrebbe potuto essere felice finchè ci fosse stato anche un solo uomo sulla terra in condizione di sofferenza E' ovvio che il fatto che non ci sia una felicità con la F maiuscola non significa che non possiamo raggiungere dei momenti di benessere Alla fine viviamo per questo, per stare bene Ognuno poi decide come stare bene La storia della nostra società ci sta rappresentando una felicità "limitata", che quindi non è accessibile a tutti. Anzi, sembrerebbe quasi esserci un rapporto inversamente proporzionale tra la mia felicità e quella degli altri Ergo, io per stare bene devo far stare male qualcun'altro che in un certo modo dovrà sacrificare il suo benessere per me Il crescente concentramento delle ricchezze del nostro pianeta nelle mani di sempre più poche persone ne è la manifestazione più eclatante Questa visione sembrerebbe non fare una piega se non fosse che da alla felicità un valore materiale, terreno Non potrebbe essere altrimenti in una società consumistica che fa dell'apparire uno dei suoi perni centrali Il problema nel vedere nel possesso di in un semplice oggetto il raggiungimento del proprio piacere sta nel fatto  che quell'oggetto in futuro non sarà più in grado di farmi provare quell'emozioni, quelle sensazioni Per essere più preciso sto parlando di tutti quei beni che la società ogni giorno quasi ci "costringe" a comprare in quanto da essi sembrerebbe dipendere il nostro ruolo al suo interno: vestiti, scarpe, gioielli, cellulari, auto, case, etc.... E' ovvio che molto spesso comunque il mio star bene è correlato ad un oggetto, ma questo non significa che ne devo essere il proprietario In Polinesia sono stato bene ma non ho mai pensato di comprarmi un atollo ed anche se potessi mai lo farei Averlo tutto per me sono convinto non mi renderebbe felice almeno che non ho deciso di essere un eremita Sto ancora più bene quando condivido questo mio stato d'animo Un buon bicchiere di vino è ancora più buono se degustato con altri Un bel tramonto è ancora più bello se goduto in compagnia L'importante però è avere la compagnia giusta Non nascondo che sono poche le persone che meriterebbero di venire con me in Polinesia, la maggior parte sono sicuro non ne saprebbero comprendere la reale bellezza che si nasconde dietro i bellissimi paesaggi Da quest'ultimo pensiero è facile notare che il mio star bene è legato a cose molto semplici ed accessibili in grado comunque di regalarmi i famosi attimi di felicità Le sensazioni più forti vengono comunque dagli "esseri animati" Non ho specificato le sole persone perchè anche quella categoria che noi chiamiamo "animale" è spesso in grado di farmi trascorrere dei bei momenti Non sono un grande sostenitore dell'essere umano, anzi ogni giorno che passa la mia acredine nei suoi confronti cresce Quando penso ai disastri che in tutti questi secoli ha compiuto e continua a compiere non solo verso i suoi simili ma più in generale verso il pianeta Terra sento in me crescere dei sentimenti diciamo "razzisti" E' un assurdo ma sento di essere razzista nei confronti della mia razza......
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #18 il: 19 Settembre 2014, 17:04:35 »

......E' giusto fare un distinguo al suo interno perchè ovviamente non è possibile includere le più grandi vittime del suo (riferito all'essere umano) egoismo: i bambini La loro ingenuità, innocenza, spensieratezza sono le più rigogliose fonti alla mia felicità Le giornate che iniziano con un caloroso e spontaneo abbraccio di mio figlio hanno per me un sapore diverso Sono le uniche persone di cui ti puoi fidare ciecamente
La loro gioia nel vivere tutti i loro attimi di vita la ritengo come un eterno promemoria per noi adulti imbarbariti Nonostante loro sono li a ricordarci, tutti i santi giorni, come vivere la vita e cosa ricercare in essa noi, non solo li evitiamo, ma cerchiamo addirittura di portarli nel nostro mondo il prima possibile Non capisco se lo penso realmente per il bene di lui, mio figlio, o se invece è solamente un ulteriore forma del mio insaziabile egoismo il pensare di portarlo in Polinesia a vivere la sua Vita E' un sogno che ricorre sempre più spesso quello di svegliarci la mattina, uscire dalla nostra piccola baracchetta di legno e fare colazione sul nostro piccolo giardino ascoltando la musica del mare........
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #19 il: 02 Ottobre 2014, 17:21:48 »

.......il sole affacciandosi sulla nostra casa comincia a scaldare il nostro ombrellone fatto con le palme degli alberi di cocco L'odore di baguette riscaldata ci invita ad infilzare i nostri coltelli nelle colorate marmellate fatte da mia moglie Oggi ne abbiamo una di mango ed una di frutto della passione Non è finita qua perchè mia moglie ha deciso di deliziarci con delle crepes al latte di cocco sulle quali io e mio figlio spalmiamo un tipico prodotto del luogo: nutella Tra tutti questi profumi che provengono sia dal nostro tavolo che dall'esterno fa una certa fatica ad emergere l'odore del caffè che comunque accompagna ogni giorno i nostri risvegli Durante tutta questa attesa mio figlio è stato con il nostro cane Flame a correre sulla piccola lingua di spiaggia che unisce il nostro patio al mare Uscito il caffè ci sediamo tutti e quattro, anche Flame ha il suo posto per la colazione, ed iniziamo a godere di questo rituale mattutino Il guardare mio figlio e Flame che anche a tavola riescono a giocare e il guardare gli occhi di mia moglie che a sua volta cerca i miei sono due immagini che producono una sola grande sensazione di Serenità.......
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #20 il: 17 Ottobre 2014, 16:45:08 »

......finito di sorseggiare il nostro quotidiano caffè sparecchio la tavola mentre mia moglie prepara nostro figlio per la scuola Nella piccola scuola di Taha'a tutti gli alunni devono indossare la loro piccola divisa che comprende anche un paio di sandaletti neri  Mio figlio esce dalla capanna ed insieme andiamo alla nostra barchetta per dirigerci al porticciolo dov'è la fermata del pulmino che lo condurrà a scuola Ci impieghiamo dieci minuti per giungere alla terraferma Sono i nostri “quotidiani dieci minuti” nei quali parliamo dei suoi problemi Lasciare l’Italia certamente è stato un trauma ma sta reagendo bene; ha cominciato a farsi degli amici ed ormai non ha più problemi nel comunicare Scendo anch'io della barca perchè ho alcuni giri da fare Prima di tutto devo andare alla fabbrica di vaniglia perché ho intenzione di provare a coltivare qualche pianta nella nostra piccola isoletta Ci piace l’idea di aggiungere a questo crogiolo di profumi anche quello della vaniglia ma il fatto anche di pensarlo dentro ai nostri piatti, non solo nei dolci, non ci dispiace affatto. A tal proposito stasera mia moglie ha deciso di prepararci un mahi mahi in salsa di vaniglia Abbiamo due coppie di amici ospiti a cena La prima coppia è originaria della Polinesia ed hanno due bambini mentre la seconda coppia ha lasciato la Francia per venire qui insieme al loro unico figlio; inutile dire che anche loro sono dei "fuggitivi"
A noi spetterà il compito di preparare con i gusci delle noci di cocco la profumatissima brace Per contorno al posto del“solito” riso basmati abbiamo pensato di sfruttare la brace per cuocere qualche frutto del nostro albero del pane I figli di entrambi le coppie vanno a in classe con nostro figlio e così visto che non è molto facile farli incontrare durante il giorno preferiamo vederci durante delle cene in modo così che anche noi possiamo trascorrere del tempo insieme. 
Dopo la visita alla casa di produzione di vaniglia devo incontrarmi con il mio referente per quanto riguarda la trasformazione del cocco in prodotti di bellezza in quanto ho un carico che deve venire a ritirare Con questo piccolo commercio ovviamente non ci si arricchisce però le piccole spese di casa riusciamo a coprirle Infine vado al supermarket per un po’ di spesa……..
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #21 il: 29 Ottobre 2014, 17:21:08 »

....verso mezzogiorno sono di nuova a casa Mia moglie sta preparando il pranzo, se così si può chiamare un piatto ricolmo di frutta Quasi sempre pranziamo con la frutta; raramente nello spuntino di mezza giornata ci deliziamo con qualcos'altro Quando capita è del pesce crudo fatto marinare nel lime oppure nel latte di cocco Mia moglie mi racconta che durante la mia assenza ha chiuso due ordini con due clienti europei per delle forniture di prodotti artigianali locali Lei si è "inventata" intermediaria con il mondo esterno per quanto riguarda quasi tutto l'artigianato locale Inutile dire che gli splendidi parei polinesiani la fanno da padrona anche se si difendono bene le creazioni di mia moglie con le perle del luogo Ogni tanto organizziamo dei piccoli carichi di marmellate con i frutti del luogo per dei piccoli ristoratori italiani, con i quali eravamo in contatto prima della nostra partenza, che hanno molto apprezzato gli incredibili sapori locali Non nascondo che lo offriamo a prezzi decisamente alti ma vi assicuro che non si sono mai lamentati A dire il vero non so neanche se li utilizzano per la loro attività o per il loro  piacere Anche se me li immagino nei loro piccoli locali, a fine serata, quando rimangono i clienti più affezionati Quasi di nascosto mostrano dei semplici barattoli di vetro dai quali con un piccolo cucchiaino centellinano quel pregiato nettare Lo avvicinano al naso dei loro ospiti e li invitano ad indovinare quale frutto è stato in grado di produrre in loro, con il solo profumo, le incredibili sensazioni dalle quali faticano ancora a riprendersi E ancora non l’hanno assaggiata Non sanno che quando quell’aroma si impossesserà del loro cervello anche loro entreranno in un tunnel senza fine che farà la fortuna del loro amico ristoratore
Finito di pranzare, come mio solito, mi dedico alla lettura Un rito quotidiano per il quale non riesco più a farne a meno Mi sento di paragonarla alla funzione che ha la televisione per molti poveri occidentali mentre trascorrono il loro tempo a casa Mi ricordo di televisioni sempre accese, anche quando non erano seguite nei loro programmi Più che un elettrodomestico me la ricordo coma la migliore compagna delle nostre famiglie Non nascondo che dei piccoli momenti di debolezza li ho avuti anch’io, nonostante la consapevolezza dei danni che questo mezzo è in grado di provocare Soprattutto per questo nella nostra nuova casa non ho voluto la televisione Abbiamo il computer che, quelle poche volte che ci va, lo trasformiamo in televisore per vedere qualche film o documentario insieme a nostro figlio In Polinesia il libro ha sostituito la televisione E’ lui che riempie i miei pomeriggi, e spesso anche quelli di mia moglie Il rituale prevede che dopo aver sparecchiato mi sdraio sulla piccola spiaggetta nell’attesa che mia moglie porti il caffè Lo prendiamo insieme e poi ognuno si cala nel proprio mondo.......
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #22 il: 30 Ottobre 2014, 17:38:14 »

……in questi ultimi tempi mi sono concentrato  su saggi di sociopolitica Sto leggendo un libro di A.Touraine, “Libertà, uguaglianza, diversità” Un’analisi lucida ed anche abbastanza lineare di una società in crisi di fronte all’inarrestabile affermazione del processo di globalizzazione che però rimane limitato alla sfera economica mentre dal punto di vista sociale sta portando i singoli individui a rinchiudersi in “piccole comunità ed identità incapaci di comunicare tra loro” Non nascondo il fatto che qui in Polinesia la globalizzazione, o meglio, i suoi contrastanti effetti, sono in ritardo rispetto al mondo occidentale ma comunque sono presenti Trasferirsi in Polinesia, come ho già detto, è stata anche una fuga da una società che non mi apparteneva e con il quale non riuscivo più a comunicare Questo però non significa dimenticarmi di quella realtà, non interessarmi più di lei Ciò non sarebbe possibile perché, per fortuna, all’interno di quella società ci sono ancora tante cose per la quale vale ancora la pena di vivere; senza contare i molti ricordi che ancora mi tengono fortemente legato a questo “altro” mondo
Poco prima delle quattro riprendo la barca per andare a prendere mio figlio Lo aspetto alla fermata del pulmino Lo vedo scendere tutto gasato con il suo piccolo trolley-zaino immaginando il monologo che mi farà durante il rientro sul nostro motu Il viaggio di ritorno con mio figlio è un altro di quei rituali ai quali credo di non essere più in grado di fare a meno Passeggiare sopra quel cielo colore azzurro mare, sentire la brezza passare le sue dita fra i miei capelli  mentre ascolto le parole piene di entusiasmo della mia piccola miniatura che mi racconta  tutte le emozioni che la giornata gli ha regalato è un momento della giornata al quale non vorrei più rinunciare Ci sono dei giorni che quasi fremo per andare prenderlo Ogni volta che vivo  questo stato d’animo mi vengono subito in mente le parole della volpe rivolte al suo Piccolo Principe nella spiegazione della sua idea di addomesticamento In particolare quando gli chiede, al Principe, di vedersi ad un’ora già fissata in modo che lui già un’ora prima possa essere felice nell’attesa dell’imminente incontro Posso dire che la volpe aveva pienamente ragione
Giunti a casa concedo appena due minuti a mia moglie per salutare suo figlio perché dopo dobbiamo andare a trovare i nostri piccoli amici che vivono nel nostro giardino dei coralli Il tempo di metterci maschera e scarpette e poi cominciamo a passeggiare nel nostro immenso giardino Ogni tanto, poi, ci fermiamo e ci sediamo Sembra di stare a guardare all’interno di un caleidoscopio Mentre una infinità di colori in movimento ci circonda sentiamo avvolgerci dal grave rumore del silenzio In quei momenti immersi sotto l’acqua i tuoi pensieri sembrano non conoscere limiti e sarebbe sciocco non dire che uno dei più ricorrenti è sulla morte In questo contesto, però, non è un pensiero negativo quanto piuttosto c’è la curiosità di sapere se l’esperienza che stai vivendo si avvicini a quella che ci aspetta dopo questa vita Questi momenti meditativi a volte vengono interrotti bruscamente dalla curiosità di qualche pesce diciamo sfrontato Ammetto che non riesco mai a rilassarmi completamente perché il pensiero che comunque nel mio giardino ci siano dei serpenti poco raccomandabili, che noi chiamiamo murena, non mi fa stare in totale tranquillità Quindi quando sento i piccoli morsi la mia istantanea immaginazione mi fa sempre pensare al peggio Ultimamente si è accasato nel nostro giardino un simpaticissimo pesce napoleone Non tutti  i giorni riusciamo ad incontrarlo Con il passar del tempo stiamo notando che la sua diffidenza nei nostri riguardi si sta esaurendo e così aspettiamo con ansia il giorno che ci permetterà di coccolarlo…….
« Ultima modifica: 30 Ottobre 2014, 17:41:16 da braccobaldo »
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #23 il: 17 Novembre 2014, 18:00:32 »

…..l’imbrunire del cielo ci dice che anche per oggi l’ora del bagnetto è terminata Usciamo dall’acqua e finiamo di asciugare seduti sul pontile attendendo che la montagna di Bora Bora accolga la lenta discesa del sole Nonostante la quotidianità di questo rituale il suo fascino rimane comunque immutato Ogni giorno è come se si aggiungesse un nuovo particolare all’incredibile dipinto Dopo che il sole ci ha salutato godiamo degli ultimi minuti di crepuscolo seduti sulle sdraio fissando i colori delle luci del nostro giardino riflesse sul mare A volte questa pausa di riflessione viene interrotta da prelibati profumi che provengono dalla cucina e che ci invitano ad occuparci della preparazione della tavola per la imminente cena Quando non piove e quindi non siamo costretti a mangiare dentro la casa abbiamo due opzioni sul dove consumare il pasto serale; sotto il patio oppure sul grande tavolo di legno adagiato all’inizio della spiaggetta Per quanto riguarda quest’ultimo sia il tavolo che le sedie le abbiamo fatte fare da un artigiano del luogo, un falegname molto creativo Il piacere di mangiare sotto un tetto di stelle viene accompagnato da quella particolare sensazione che solamente il contatto dei nostri piedi con la fredda sabbia è in grado di darci Quando si vive in Polinesia il contatto con la Natura è talmente onni-presente nella tua giornata che alla fine quasi non te ne rendi conto Quando ero in Italia questo contatto spesso era cercato perché la vita nella città non permetteva questo inter-scambio di sensazioni che invece erano facilmente ritrovabili al di fuori di questa       Qui invece questo contatto neanche è più cercato perché comprendi subito che tu sei parte integrante di questo perfetto meccanismo chiamato Natura……
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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #24 il: 28 Novembre 2014, 18:32:22 »

.....la cosa incredibile è che, nonostante la quotidianità di questa ritualità che accompagna le nostre dolci sere, riesco lo stesso ogni giorno ad apprezzarne il suo profondo significato Questo vale anche per altre azioni o sensazioni che ritrovo quasi tutti i giorni e che il tempo con il suo scorrere non riesce comunque ad indebolire Credo che ciò sia dovuto ad vuoto pregresso che la vecchia vita mi aveva creato e che ora sto cercando di colmare Il contatto con la Natura, durante la mia sopravvivenza in Europa, è stato un elemento del quale sentivo costante bisogno non riuscendo però a soddisfare questa mia esigenza Nel mondo Natura ovviamente ci sono anche i rapporti con l’essere umano Nonostante mi sia sempre piaciuto passare del tempo in solitudine con me stesso non ho mai avuto aspirazione all’eremitismo Non amo la categoria uomo ma sono consapevole di averne comunque bisogno, però mi stavo anche rendendo conto che stava diventando sempre più difficile trovare delle persone con cui condividere questa mia esigenza Con il trascorrere dei giorni mi rendevo conto che non esistevano più i miei spazi ed i miei tempi In poche parole non esisteva più la mia libertà  Ce ne era una di facciata ma non era stata pensata per me Ho tentato anche di comunicare questo mio disagio ma mi sono reso conto che non ero più in grado di parlare la lingua dei miei interlocutori Alla base di questa diversità di linguaggio ci sono ovviamente due differenti, se non opposti pensieri…….
« Ultima modifica: 01 Dicembre 2014, 18:23:49 da braccobaldo »
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #25 il: 05 Dicembre 2014, 17:36:55 »

....Qui in Polinesia nonostante non si comunichi molto non ci sono problemi di comprensione Sia il linguaggio vocale che quello dei nostri corpi sono sempre molto chiari Spesso, l’immagine della persona che ti si è formata al primo impatto, corrisponde al suo essere realmente nella vita Il pregiudizio che in ognuno di noi si forma al primo contatto spesso diviene giudizio positivo Qui non ci sono quelle barriere che tanto piacciono agli abitanti dell’Occidente I vestiti servono principalmente per coprirsi e non per sembrare ciò che non sono e non potrò mai essere Nonostante il tatuaggio abbia un significato profondo nella loro cultura è difficile incontrare dei “mostri”indecifrabili, come a me in passato a volte è capitato di incontrare, che ti fanno venire il dubbio che possano esistere dei tatuatori non vedenti; un simile risultato è spiegabile solamente in questo modo Capita spesso che mi fermo ad osservare le persone durante i loro rituali giornalieri In ogni cosa che fanno i loro corpi sono sempre illuminati dalla luce della serenità  A volte sembra che la cosa più bella di questo mondo sia pulire il giardino Lo fanno con un impegno e con una gioia che non può non commuoverti Quando ti incontrano non ti negano mai un sorriso, sentito e mai di circostanza …..
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lucia9

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #26 il: 16 Dicembre 2014, 11:26:42 »

Ciao! E' da tanto che non passo .... grazie per continuare a tenere un po' vivo questo forum con i tuoi racconti!  :)
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #27 il: 16 Dicembre 2014, 15:54:56 »


…….inutile dire che in una comunità così piccola e dove le influenze dall’esterno non sono ancora in grado di sconvolgere le loro tradizioni non è stato facile inserirsi Il pregiudizio è insito nello spirito umano, non ci si può far nulla e quindi all’inizio avevo messo in preventivo di rimanere un po’ isolato Questo non significa che non mi salutassero o quando mi occorresse un piccolo aiuto venissero a questo meno Mai stati episodi di questo genere L’accoglienza non è mai mancata però i rapporti umani hanno bisogno di un qualcosa in più che proprio in questi ultimi tempi stiamo conoscendo Comunque questa specie di isolamento non ha mai pesato ne a me ne alla mia famiglia Mio figlio è stato accolto da tutti i suoi coetanei come un amichetto di vecchia data Da questo punto di vista è meravigliosa ed allo stesso tempo commovente l’ingenuità e la spontaneità dei bambini che riescono a vivere in un loro mondo senza barriere Nei casi in cui questo si verifica è ovvio che c’è stato lo zampino di un adulto Neanche la lingua è riuscita a frenare questa secolare amicizia Invece io e mia moglie non abbiamo avuto tempo di pensare al nostro inserimento in quanto la Natura ci ha aperto subito le sue braccia e ci ha mostrato un mondo di bellezza che io e mia moglie stiamo lentamente ancora degustando Ci siamo resi conto che il nostro inserimento era come dire completato quando abbiamo cominciato a ricevere degli inviti dai nostri vicini oppure anche dal fatto che le conversazioni casuali che avvenivano a seguito di n incontro per strada o in qualche negozio non si limitassero più ad un saluto ma piuttosto ad approfondire al reciproca conoscenza L’ufficialità però mi sento di dire esserci stata con la possibilità concessasi di poter partecipare ai preparativi della festa popolare di luglio Durante quei giorni io e mia moglie abbiamo “sentito” di appartenere a questa comunità ed abbiamo partecipato con un coinvolgimento emotivo che ha sorpreso perfino noi stessi Abbiamo assorbito la loro cultura e quindi anche le loro tradizioni ad un livello che, almeno per quanto riguarda me,  non avrei mai creduto di poter toccare Anche il modo in cui abbiamo vissuto i giorni della festa, soprattutto per me che sono abbastanza chiuso e restio verso queste avvenimenti pubblici, hanno davvero dell’incredibile I miei amici di Roma se mi avessero visto mi avrebbero detto se fossi stato morso da una tarantola; questo per via del fatto che non mi fossi fermato un attimo Che serate indimenticabili abbiamo passato Quali sapori indescrivibili hanno conosciuto le mie papille gustative Ti rendi conto che la felicità, intesa come stare bene con se stessi e con gli altri, è talmente vicina che ormai la nostra presbiopia non ci permette più di vederla…….
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #28 il: 30 Dicembre 2014, 17:37:39 »

….le serate della festa sono state un alternarsi di danze e degustazioni le quali avvenivano in dei piccoli spazi che erano stati coperti con dei tendaggi ed addobbati con dei coloratissimi parei, ovviamente made in Polinesia  Di fronte al cibo spesso si alternavano interessanti conversazioni a delle convenevoli discussioni Nonostante abbia la leggiadria e la scioltezza di un frigorifero non ho avuto remore a gettarmi nella famosa mischia per ballare Ogni volta che ricordo quegli attimi tutto sembra talmente bello, oserei dire quasi perfetto, che ho il timore che sia il prodotto più di un mio sogno che della realtà Ho impresso nel mio cervello questa immagine-cartolina L’isola di Maupiti nelle ore di crepuscolo Il Sole sta ormai nascondendosi e la Luna ne ha già preso il posto Vicino all’isola si allunga la confortante e materna ombra di Bora Bora Accanto al porticciolo di Maupiti c’è un grande spiazzale nel quale si vive la festa Nella parte destra della piazza ci sono i piccoli ritrovi per mangiare mentre nella restante parte si alternano seggiole e parei dove potersi riposare Al centro la musica con le danze Il ricordo mi proietta al centro della festa Sono in uno stato diciamo di semi ebbrezza determinato non tanto dall’alcool bevuto quanto dal contesto nel quale mi ritrovo Il mio corpo che si muove seguendo le note della musica Intorno a me ci sono altre persone che ballano C’è la confusione della musica che si sovrappone al vocio delle altre persone ma non mi da fastidio perché arriva a me quasi come un sibilo Con gli occhi cerco continuamente lo sguardo della vanitosa Luna che trascorre il tempo a specchiarsi nell’azzurro mare I miei capelli invece aspettano le dolci carezze del vento mentre i miei piedi godono del fresco massaggio della spiaggia In certi momenti ho come l’impressione che il mio corpo sia quasi separato dalla mia anima svolgendo un funzione di filtro nei confronti del mondo esterno Allora chiudo gli occhi e sento di essere solo e questa è una sensazione piacevole perché comunque i deboli suoni che arrivano dall’esterno non mi danno la sensazione di essere abbandonato. Credo che questo stato d'animo sia la metafora del mio vivere in Polinesia dove mi sono reso conto che si può essere soli senza però sentirsi soli…….
« Ultima modifica: 31 Dicembre 2014, 10:16:58 da braccobaldo »
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ari

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #29 il: 31 Dicembre 2014, 18:18:52 »

Ciao, anche io manco da tempi direi lunghissimi. Una cosa però non è cambiata nonostante tutto, il ricordo delle nostra amata Polinesia.
Dovevamo ritornare l'anno scorso, poi per vari motivi non siamo riusciti. Ora però stiamo valutando seriamente di mettere in cantiere questo viaggio che abbiamo intenzione di rifare da ormai troppo tempo. Non quest'anno perchè dobbiamo finire il Cammino di Santiago (l'altro grande amore) ma l'anno dopo.
La mia indimenticabile Moorea che ho sempre davanti. L'ho amata dal primo momento in cui l'ho vista dall'aereo. La più bella, più ancora di Bora Bora, nonostante la sua magnifica laguna che rimane tutt'ora imbattuta.
Siamo stati alle Maldive, meravigliose, da vedere assolutamente ma la Polinesia è talmente notevole che rimane ancora al primissimo posto.
ho conosciuto all'Eudi quello del Six Passenger a Rangiroa, credo di averlo stordito di domande e mi ha dato informazioni molto molto molto utili, soprattutto per le immersioni, le balene, ecc. ecc.
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