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forum polinesia => Patchwork => Topic aperto da: braccobaldo - 20 Marzo 2014, 17:41:18

Titolo: Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 20 Marzo 2014, 17:41:18
Dal titolo che ho voluto dare all'oggetto del topic qualcuno penserà che ho sbagliato forum ma purtroppo non è così.....
Ho una miriade di idee che mi riempiono la testa che non so dove cominciare, soprattutto perchè non vorrei essere troppo prolisso sia per non annoiare.....forse nessuno??? perchè dall'agenda storica di questo forum sembrerebbe essere stato abbandonato......allora non mi dilungherò perchè non ho tempo, perchè sono al lavoro, devo pensare ai miei doveri, a sbarcare il lunario, a "sfamare" mio figlio, etc.etc
Tutti nobili motivi per il quale vivere, anzi per il quale "sopravvivere" perchè finalizzare i propri giorni alla ricerca di questi "nobili" motivi non mi sento di chiamarla vita.
E' vero, sono io il primo che sto "sopravvivendo però non c'è giorno che non pensi che quello che sto facendo è completamente sbagliato, non solo per me ma soprattutto per mio figlio.
Sono passati cinque anni dal mio viaggio i Polinesia e tutti i miei sogni, e forse tutti i vostri sogni che in passato ci raccontavamo, sono svaniti, disintegrati.
Ecco il motivo perchè intervengo sul forum, perchè la Polinesia per me rappresenta la "VITA", il sogno che devo realizzare
Inutile nascondere che questo mio scrivere è anche un triste tentativo di sentirmi vivo visto che sono sempre troppo pochi gli attimi nei quali mi sento tale.
Ho una casa, una macchina, un cellulare, una famiglia, amici......in questà nostra società qualcuno direbbe che ho tutto ma se per avere questo tutto devo rinunciare a me stesso tutto ciò non ha senso....che senso ha non avere il tempo di leggere un libro, ascoltare della musica, cucinare....scrivere su questo forum, tutte cose come dire "naturali", "semplici" che però sono diventate "eccezionali" quasi un privilegio.
Quando penso alla Polinesia, soprattutto ai polinesiani ed al loro modo di rapportarsi alla vita che a noi potrebbe sembrare di tempi ormai passati, ho una grande nostalgia come quella di un esule che ha dovuto lasciare il suo Paese.....
Ogni giorno mi ripeto che forse è il caso di diventare un esule italiano e trovare una realtà per me più vivibile......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 27 Marzo 2014, 16:00:07
Visto che come immaginavo il forum è quasi deserto ho deciso di trasformarlo nel mio diario....
Per prima cosa ho modificato l'oggetto del mio post, troppo eccessivo così come lo sono stato anche nel mio successivo commento.
Mi rendo conto che la lontananza dai libri, fino a pochi anni fa miei fedeli compagni di viaggio, ha semi-atrofizzato le mie capacità intellettive.....
Rileggo ciò che ho scritto e mi rendo conto che faccio grande difficoltà a spiegare in modo chiaro e semplice i miei pensieri.....ho l'impressione di rileggere un mio pensiero di quando ero diciottenne.......ma nonostante l'imbarazzo vado avanti lo stesso nell'attesa che qualcuno abbia il coraggio di insultarmi per aver "imbrattato" il suo forum.....non preoccupatevi di esagerare perchè non difficilmente mi offendo, in genere incasso molto bene.....nel frattempo se può interessarvi sto ascoltando un bellissimo pezzo di Charlie Haden,Chet Baker, Enrico Pieranunzi e Billi Higgins: "Silence"
 
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 18 Aprile 2014, 09:30:54
Caro Diario,
quando penso alla Polinesia la prima immagine che associo è l’incredibile colore del mare. Già dall’aereo erano bellissime quelle auree celesti intorno alle piccole isolette verdi; immagini viste e riviste in TV e nei depliants però, come tutte le cose, dal vivo i sentimenti che possono suscitare sono diversi. Comunque il mio ricordo non va a questa visione ma al passaggio in barca dall’aeroporto di Taha’a al motu dove alloggiavo, Hotel La Pirogue. Scendiamo in quel minuscolo aeroporto e Giuliano il titolare della struttura ci stava aspettando; saliamo sulla sua piccola barca e partiamo. Usciamo dal porticciolo e cominciamo a costeggiare l’isola finchè ad un certo punto ci buttiamo sulla destra verso il mare aperto E’ stato un attimo L’acqua dal colore azzurro simile a quello dei nostri mari si è trasformata in quel color turchese  che ti lascia senza fiato Eppure, come già detto, lo sapevo cosa avrei trovato; ma quando mi sono trovato di fronte quello scenario, che io continuo a definire magico, ho provato l’emozione della prima esperienza. Mi piace pensare che sia una della tante magie della Polinesia anche se so benissimo che questo mito Polinesiano, come tutti i miti, è soprattutto una mia esigenza; la definirei semplicemente una via di fuga da una realtà che non accetto. (PUNTO) Non c’è niente di male nel riconoscere i propri limiti, anzi lo sempre ritenuto un punto di forza per la mia crescita però non è questa le sede per parlarne.
Mi rendo solamente ora conto che sto concentrando tutta la bellezza di mamma Polinesia nel colore del mare quando invece tutto ciò che ti circonda è unico nei colori ma anche nelle dimensioni. Sembra di essere nel giardino di un gigante.  Stavo dimenticando gli odori che questa terra è in grado di donarti; un dono che però non possiamo riportare con noi se non come un ricordo raccolto in qualche angolo della nostra mente.
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: Tamata - 01 Maggio 2014, 07:34:11
Ciao,
a me piace leggere il tuo diario
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 02 Maggio 2014, 12:15:58
Mi fa piacere Tamata, provo a continuare.....
questo breve ma indimenticabile passaggio finisce in un'isoletta piccolissima, chiamata anche motu. La barca rallenta e si ferma accanto ad un piccola pontile Scendiamo Ci accolgono con due coroncine fatte di conchiglie. Di fronte al ponuitle c'è una piccola spiaggetta dove ci sono alcune sdraio, due delle quali occupate da una coppia accanto alla quale c'è un simpaticissimo cagnone nero. Dietro questa spiaggetta c'è una veranda che viene utilizzata come servizio bar Un pò più a destra c'è la sale ristorante Ovviamente sono tutte strutture in legno.
Giuliano ci porta sotto una veranda e ci offre un cocktail, ovviamente fatto con della frutta locale Nel preciso momento in cui le mie lebbra hanno permesso a quella droga di appoggiarsi sulla mia lingua il mio legame con mamma Polinesia è divenuto più forte Mi piace immaginare il nostro incontro come quello di un neonato al momento del parto Da un primo contatto visivo creatosi durante il viaggio in barca sono arrivato al seno di mamma Polinesia grazie all'offerta di Giuliano che mi ha permesso di assaporare il gustoso latte prodotto da questa terra Come già detto in precedenza i sapori che queste terre sono in grado di offrirti sono incredibili. Per terre mi riferisco anche ad un viaggio che sono riuscito a fare alle Seychelles e dove , proprio dal punto di vista della conoscenza dei sapori, ho trovato forti similitudini con la Polinesia. E' un piacere incredibile portare, attraverso la bocca, nel proprio cervello quei sapori; il problema si manifesta quando ritorni a casa ed il cervello non dimentica quelle piacevoli sensazioni che tu però non sei in grado di dargli. Questo accade soprattutto con il pesce a la frutta; un esempio su tutti sono le banane Da quando ho fatto questi due viaggi faccio una grandissima fatica a mangiarle perchè non hanno nulla in comune con quelle piccole delizie di questi piccole terre lontane.
Non parlerò più di questi magici sapori, o almeno ci proverò a farlo, per non essere troppo ripetitivo ma ti garantisco che ogni pasto lasciava sempre un ricordo indelebile. Devo precisare che sono stato sempre in piccole strutture, guesthouse, e quindi ho mangiato quasi sempre dei semplice piatti locali, semplici ma fantastici. Scusami ma ripensando ad uno di questi "orgiastici" momenti non posso fare di raccontarti quando a Maupiti ho mangiato sotto un ristorante provvisorio, nel senso che era stata allestita una tenda adibita alla vendita di pasti per quel periodo dove a Maupiti c'era una festa locale. Abbiamo ordinato due piatti dei quali, ahimè, non ricordo il nome. Il primo erano dei noodles con pollo e gamberi conditi con delle spezie, per me provenienti da un altro mondo Buonissimi. Ma il secondo SEMPLICE piatto è andato oltre Una crepes alla nutella dove nel'impasto è stato aggiunto del latte di cocco Un gusto che ancora oggi io e mia moglie ricordiamo con grande nostalgia e un pizzico di dolore.
Torniamo al nostro motu nei pressi dell'isola di Taha'a
Dopo aver bevuto il cocktail ci portano al nostro beach bungalow.....
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 13 Maggio 2014, 16:32:29
......entriamo, il bungalow è una camera molto spaziosa A sinistra c’è un grande letto coperto da un telo per preservarsi dalle zanzare durante la notte A destra, proprio di fronte al letto, c'è una grande porta scorrevole a due ante che tramite delle scalette permette di scendere direttamente in mare....apro una piccola parentesi In genere una delle prime immagini che associamo alla Polinesia è quella dei bellissimi overwater, le piccole palafitte sopra il celestiale mare. Inizialmente, nell’organizzare questo viaggio anche noi avevamo programmato questa sistemazione ma poi sia i costi davvero alti ma soprattutto l’onesto consiglio di Francesca, dell’agenzia di viaggi, mi hanno fatto scegliere quest’altra opzione che potrebbe sembrare un ripiego ma, anche se lo fosse, vi assicuro sarebbe una bestemmia definirla e pensarla tale. Non essendo stato  sugli overwater non possono fare un confronto; io so solo che la notte, proprio sotto il mio letto, a quaranta centrimetri dal pavimento, le onde del mare si adagiavano sulla bianca sabbia. Dopo cene sempre squisite, appoggiarsi sul letto con la finestra aperta dove il mare rifletteva i colori della luna e sentirsi cullati da quel delicato fruscio era quasi una tentazione a non dormire per il timore che il risveglio potesse far sparire tutto ciò, rivelandosi solamente un bellissimo sogno.Il beach bungalow è stata la prima scelta per ogni isola visitata; tutti molto belli ma questo della Pirogue è quello che più ci è rimasto nel cuore…..prima della scalette c’era una piccola verandina con due poltroncine di legno ed un tavolo dove c’era una bottiglia di champagne, omaggio del hotel per le nostre nozze. Nei tre giorni che siamo rimasti sul motu non abbiamo mai aperto quella bottiglia Non voleva essere certamente una scortesia ma piuttosto il rifiuto di quell’idea commerciale e consumistica della Polinesia che sin dalla programmazione del mio viaggio ho cercato di evitare. Infatti la sistemazione più “lussuosa”, se così si può chiamare, è stata proprio questa di Taha’a e quella di Punta Matira a Bora Bora; le altre sono state guest house…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: zioggio - 15 Maggio 2014, 14:36:59
Grazie, passo solo ogni tanto, ma è bello rileggerti  :)
a me sono passati 14 anni e la nostalgia è sempre tanta
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 15 Maggio 2014, 16:54:08
caro zioggio,
spero do non essere causa di qualche tuo gesto inconsulto però sono convinto che, se sono 14 gli anni di astinenza da mamma Polinesia, stai già da qualche anno assumendo psicofarmaci.....io ne ho provati diversi ed ho trovato un certo equilibrio solamente con lo Xanax......dosi: un flacone al giorno.
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 15 Maggio 2014, 17:23:13
....entrando nel bungalow subito a sinistra c'è un bagno spazioso con una grande doccia in muratura Sia il lavandino del bagno che il letto della camera sono coperti da bellissimi fiori di tiarè Quel dolciastro profumo che riempiva ogni giorno la nostra stanza è ormai da 6 anni come una spina fissa conficcata nel cuore dei miei ricordi Ogni tanto mi capita di incrociare ragazze vestite di questo delizioso odore e subito sono colpito da un sentimento di dolce dolore Risentire o ritrovare qualcosa che ti manca ma avere nello stesso tempo la consapevolezza di non poterla mantenere con te Questa capacità di avere a 6 anni di distanza dei ricordi ancora così presenti nella mia mente dipende, almeno per me, da aver vissuto questa esperienza con la consapevolezza di una persona che sta trascorrendo gli ultimi giorni della propria vita Ti rendi subito conto che sei davvero in un altro mondo e che quindi sarà molto difficile avere l'opportunità di tornarci Non nascondo che i primi due anni io e mia moglie abbiamo davvero pensato, molto seriamente, di indebitarci per poter tornare in Polinesia ma alla fine non ci siamo riusciti Stavo per dire "abbiamo ripiegato con un viaggio alle Seychelles"  ma avrei commesso una gravissima ingiustizia nei confronti di questa splendida isola.......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: Tamata - 18 Maggio 2014, 21:56:43
Braccobaldo tu sei davvero innamorato di questo posto!
Non vorrei bruciare le tappe del tuo diario ma oltre alla Pirogue dove sei stato?
E' vero che il viaggio è costoso pero' saprai sicuramente che esistono sistemazioni molto più economiche della Pirogue che era uno degli hotel più cari della Polinesia Francese.
Più ci si allontana dalle isole più battute più i prezzi scendono e la Polinesia si manifesta grandiosa.
Spero davvero che tu possa tornare un giorno!
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 26 Maggio 2014, 17:13:41
Cara Tamata,
quello che tu dici riguardo i costi della Polinesia è verissimo ed infatti il mio viaggio è stato impostato a grandi linee su questi principi.
Ho dormito a Raiatea, una notte, al Hotel Lodge. Tre notti alla Pirogue in Taha'a. Due notti alla Pensione Papahani a Maupiti. Due notti al Matira Hotel in Bora Bora. Infine 3 notti al Veke Veke a Fakarava.
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 30 Maggio 2014, 11:53:06
....sistemiamo i bagagli ed ovviamente cerchiamo una presa per collegare la playstation Passatemi la battuta ma non è del tutto fuori luogo perchè una volta nei "racconti" del forum un tizio si lamentò del fatto che nel suo resort non c'erano prese adatte alla sua playstation Ho già commentato, anzi insultato il tizio per questa sua bizzarra richiesta Vi garantisco che non sono stato il solo.....
neanche il tempo di sistemare i bagagli che ci ritroviamo immersi in quella immensa piscina naturale che si trova di fronte la nostra camera L'acqua è calda ed il fondale non è molto alto, per non toccare devo allontanarmi un cinquantina di metri. Non ci sono molti pesci ma quei pochi che incrocio sono per me uno spettacolo mai visto Senza accorgercene siamo rimasti più di un'ora in acqua finchè  le nostre pancie ci hanno sollecitato un piccolo break. Ci asciughiamo e siamo sotto la piccola verande di Giuliano che aspetta il nostro ordine. Mi ero ripromesso di non parlare più di cibo polinesiano ma in questo caso mi sento di fare un’eccezione perché dietro c’è una storia simpatica Altra premessa: prima di questo viaggio non ero un grande amante del pesce crudo a tal punto che temevo anche di poter avere delle difficoltà con il mangiare.
Giuliano ci fa vedere un piccolo menù e noi siamo orientati per dei sandwiches con prosciutto e formaggio Mentre attendiamo il cibo ci passa sotto gli occhi una magnifica visione Una coppa all’ interno della quale risaltavano i colori bianco ed arancione Era un’insalata di gamberoni che però non hanno nulla a che vedere con quelli che vediamo nelle nostre tavole, sia nelle dimensioni che nella vivacità dei colori Abbiamo subito sostituito un sandwich con una insalata che appena ha varcato le soglie delle mie labbra ha sconvolto la mia vita Non voglio ripetermi sui prelibati sapori che questa terra mi ha lasciato ma immaginatevi di gustare un pesce freschissimo lasciato macerare in del latte di cocco e solo così potete comprendere le mie sofferenze attuali Ogni volta che assaggio del pesce, anche del buon pesce, la mia mente, come in automatico, mi riporta all'immagine di quel "santo" calice come per farmi pagare il fatto di non avergli fatto più provare quelle deliziose sensazioni.
Finito il piccolo spuntino ci riposiamo sulla piccola spiaggia davanti al hotel……
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 23 Giugno 2014, 15:26:10
......verso le 17 il sole comincia a tramontare alla nostra destra proprio dove si trova Bora Bora della quale riusciamo a vedere l'inconfondibile forma determinata dal promontorio che la governa Non voglio provare a descrivere l'incredibile scenario che la Natura ci ha regalato; non tanto perchè le mie parole ne ridurrebbero ovviamente la suggestione ma il solo pensiero di farlo mi fa sentire come se stessi "commercializzando" quest'aspetto della Polinesia
La maggior parte di coloro che partono per questa Terra lo fanno per i suoi incredibili paesaggi, sui quali è raro non vedere galleggiare dei bellissimi overwater, che hanno visto nei migliori cataloghi delle agenzie di viaggio Quest'immagini sono indiscutibilmente bellissime ma sono state proprio loro a fare in modo che, fino al 2006 ossia due anni prima del mio viaggio di nozze, la mia attenzione non si fosse mai concentrata su questo lontano "paradiso". Come giusto che sia chi vende viaggi di ogni luogo cerca di enfatizzarne gli aspetti più commerciali, questa regola vale anche per Polinesia Francese Quindi per chi come me ha sempre amato viaggiare ma non in modo "scontato" questo mondo lontano non aveva ancora un grande fascino Poi invece una foto proprio di un catalogo mi ha come stregato spingendomi a "studiare" questo posto, a cercare di capire cosa c'era nascosto dentro la bellissima confezione Da questo punto di vista questo forum mi ha aiutato moltissimo e mi ha permesso di prepararmi in modo adeguato a questo incontro con mamma Polinesia.
Inutile dire che abbiamo scattato "troppe" foto di questa a suo modo unica combinazione paesaggistica composta da una serie di palme all'interno delle quali, in lontananza, si intravedeva Bora Bora; tutto era in penombra ad eccezione del mare che rifletteva tutti i colori del Sole calante.
Finito lo spettacolo è ora di sciacquarsi prima della cena prevista per le sei e mezza.......



Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 09 Luglio 2014, 15:43:14
Caro diario,
scusami se ti ho trascurato qualche giorno ma ho dovuto fare cose  che nella nostra società sono ritenute molto importanti. Senza dilungarmi troppo, in poche parole ti dico che in questi giorni ho corso più del solito appresso al....nulla quotidiano.
Ora dopo questa dose di pianto giornaliero voglio parlarti di un libro che ho finito da leggere: "Se niente importa. Perché mangiamo gli animali?" di J.S.Foer. Ti parlo di questo libro non perchè è il primo che ho letto ma perchè ritengo essere l'ennesimo esempio di quanto sia "disumano" il modello di vita che stiamo seguendo. Senza entrare nello specifico questo libro è il frutto di una ricerca condotta per oltre tre anni dal giovane scrittore Safran Foer, diventato famoso per il libro "Ogni cosa è illuminata". Ho letto anche questo suo libro dal quale l'attore-regista Liev Schreiber ha tratto spunto per uno bellissimo film, uno dei migliore che ho visto. Foer ha iniziato questa ricerca subito dopo la nascita del primo ed unico figlio. Dopo questo evento si è posto una semplice domanda: che cosa sto facendo mangiare a mio figlio? Da qui è nata questa sua ricerca sulla carne da allevamento, in particolare sulle spietate metodologie utilizzate in quelli di tipo intensivo. Come più volta viene ricordato dallo stesso autore il suo non è un libro di invito al vegetarismo ma uno stimolo a riflettere su quali sono i motivi che ci spingono ad accettare e quindi permettere che questi animali, che mangiamo, siano sottoposti a inimmaginabili sofferenze.
A questa domanda lui risponde citando una frase di suo nonno che, in quanto ebreo, era stato anche un sopravvissuto dei campi di sterminio nazista: "se niente importa, non c'è niente da salvare". In una società come la nostra dove la superficialità sembra essere diventato un modello di vita questa frase potrebbe assurgere il ruolo di un nuovo comandamento. Ti ho voluto accennare di questo libro proprio perchè ogni volta che penso a queste parole mi riviene in mente un ricordo del mio viaggio in Polinesia. Quando passeggiavo nei loro piccoli paesini, attraverso le loro case che qui sarebbero definite baracche, spesso vedevo delle donne pulire con la scopa il loro giardino di terra; l'immagine è quella di una piccola baracca di legno circondata da un giardino, anch'esso piccolo ma molto curato. Mi è sempre rimasto impresso proprio questo contrasto tra la povertà del contesto dove vivono i polinesiani con la ricchezza d'animo che loro portano dentro e che li spinge, rispetto a noi, ad apprezzare e quindi a curare anche le più piccole cose che posseggono. E' ovvio che queste terre ancora beneficiano del ritardato arrivo del consumismo che però lentamente anche qui si sta insediando.
Se niente importa, non c'è niente da salvare.....quando sei in Polinesia ti accorgi che per i suoi abitanti ogni cosa ha un suo valore, o meglio, un giusto valore. E' importante curare il giardino della loro umile dimora come ci tengono che tu apprezzi il loro cibo che hanno voluto condividere con te nella stessa tavola; in questo caso mi sto riferendo all'esperienza vissuta nelle guesthouse che certamente, rispetto alle strutture più lussuose, permettono di conoscere da più vicino questa realtà..........
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 31 Luglio 2014, 08:14:29
Caro Diario,
non ti nascondo che è qualche giorno che sono più triste del solito, le notizie che arrivano dal Medio-Oriente non riesco a "metabolizzarle" Nonostante la consapevolezza che in ogni minuto della mia vita ce ne sono molte altre, di vite umane, che, diciamo "ingiustamente", lasciano questo mondo, ci sono alcuni fatti tragici che mi turbano più di altri C'è un immagine in particolare che non riesco a superare ed è quella dei bambini che giocano in un parco giochi e vengono colpiti da un missile israeliano Una domanda ho fissa nella mia testa: come possono morire dei bambini in questo modo? A questa domanda ne possono seguire un’infinità ma non voglio divagare perché questo comunque è il mio diario “Polinesiano” 
Mi rendo conto che il mio errore è nel voler razionalizzare questo fatto quando so benissimo che in questa società “grottesca” la ricerca logica è una merce di poco valore. Però è più forte di me l’andare alla ricerca di una verità, anche spiacevole, che comunque mi permetta di mettere un minimo di ordine nella mia vita; certamente non nelle altre. I risultati, non ho difficoltà ad ammetterlo, sono deludenti ed il continuo desiderio di tornare in Polinesia certamente ne è uno dei segni più evidenti Se fossi felice nel luogo dove vivo quale motivo mi spingerebbe a desiderare di continuare la mia vita in un altro “mondo?
Il desiderio di trasferirmi in quella terra lontana in realtà è una fuga da un mondo che non è in grado più di ospitarmi Non comprendo più la sua lingua, non riesco a comunicare con i suoi abitanti e a decifrarne i loro assurdi comportamenti. Non è un caso che questo desiderio sia più forte proprio nei momenti più tristi, nelle giornate più ombrose. Pensare che esistono luoghi dove di poter staccare la famosa spina è una bella tentazione. Non mi ricordo se ne ho già parlato del fatto che durante il mio viaggio in Polinesia ho incontrato più di una persona di origine europea trasferitasi in questo incantevole luogo non solo per le sue incredibili bellezze ma mi hanno fatto capire, anche se non esplicitamente visto che non c’era un rapporto confidenziale, che il loro viaggio era un voler rompere con quel passata che aveva lasciato migliaia di km. dietro. Sin dall’inizio ho trovato affascinante questa soluzione, questo troncare un due parti la tua vita senza avere la consapevolezza di come sarà la nuova strada che stai per intraprendere. Una scelta non facile, tutt’altro, perché l’universo che pensiamo di lasciare, almeno nel mio caso, è fatto anche di cose belle, per le quali vale sempre la pena di vivere L’ostacolo maggiore alla fatidica decisione sta proprio nel non voler rinunciare alle cose belle alle quali ti sei legato Pensandoci bene mi dispiacerebbe anche lasciare questa bellissima terra perché nonostante la stiamo lentamente massacrandola rimane sempre uno spettacolo  da vedere L’Italia è un paese incredibile Non so cosa mi fa più male; il pensiero di doverlo lasciare oppure continuare a vederlo soffrire……
Ci tengo a precisare che con questo mio pensiero non voglio assolutamente “ridurre” la Polinesia ad una sola via fuga; trasformarla in un mito sarebbe la più grande ingiustizia che potrei farle.
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 03 Agosto 2014, 16:05:19
Caro Diario,
ultimamente abbiamo parlato poco di mamma Polinesia Non credo di averti annoiato ma probabilmente ti avrò un po' incupito Comunque oggi si torna al nostro racconto di viaggio Ho trascorso la prima notte a Taha'a cullato dalle forti ma delicate braccia del mare A proposito, dicono che La Pirogue abbia chiuso Spero con tutto il cuore non sia vero perché quelle piccole onde con le loro dolci vocine sono certo mi stanno ancora aspettando Il risveglio è indescrivibile come sembrerebbe essere ogni momento di questo viaggio Apri gli occhi, il rumore del mare in sottofondo ormai fa parte di te, ha sostituito il battito del tuo cuore. Prima di alzarti fai dei grossi respiri in modo da fare arrivare alla tua anima i profumi che riempiono la nostra camera E' ora di aprire la grande finestra ai piedi del nostro letto Di fronte sembra esserci una cartolina, oppure una delle stupende foto che riempiono i cataloghi delle agenzie di viaggio. 
Questo rituale c'è stato ogni mattina ed è stato per noi naturale adeguarsi alla "lentezza" di questa vita Abbiamo vissuto quei pochi giorni cercando di coglierne ogni attimo Ci soffermavamo su ogni cosa, ogni fiore, ogni pianta ogni albero sembrava essere diversa dalle altre e così ci fermavamo ad ammirarla Se adesso qualcuno mi chiedesse se sotto il palazzo di casa mia ci sono degli alberi avrei difficoltà a rispondergli Non so quante volte mi sono accorto di bei paesaggi naturali quando erano diversi anni che quotidianamente gli passavo davanti Come ho già detto non sono in grado di tenere i ritmi di questa società o forse è più corretto affermare che sono io che non ho intenzione di tenerli Diciamo che sono un tipo "Slow"........
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 28 Agosto 2014, 12:31:18
....purtroppo in questa realtà devo impormi di essere "slow"; non mi riesce naturalmente come invece è accaduto nella breve parentesi polinesiana Ovviamente ciò è dipeso dal fatto che lì non corre nessuno o meglio non corrono appresso a nessuno La maggior parte degli sfortunati che condividono la mia terra invece non fanno altro che correre, affannarsi, sbrigarsi, cercare di essere sempre primi in una gara che nessuno ha realmente organizzato e che, soprattutto, non riconosce premi. Ammetto che quando non sono concentrato cado anch'io in questo trabocchetto ed incomincio a correre quando poi ad un certo punto, mi sveglio, e mi rendo conto che sto sudando senza motivo Come ho già detto quello che mi fa incazzare è il dovermi ricordare di vivere il maggior numero di attimi della mia vita mentre il mio desiderio è che ciò avvenisse con naturalezza La mia prima sera a La Pirogue, mentre mia moglie stava riposando, sono andato da solo a prendere un aperitivo, se così si può chiamare un bicchiere di vino accompagnato a dell'ottimo cocco di annata Ebbene ho trascorso una mezz'oretta in solitudine godendomi lo stravagante abbinamento mentre contemplavo gli affascinanti movimenti dei grandi gechi che tappezzavano il piccolo bar Uno dei più bei ricordi di questo viaggio è stato il fatto che nel momento in cui decidevo di fare un qualcosa non c'era in me l'assillante preoccupazione di cosa avrei dovuto fare dopo, o peggio, appresso a chi avrei dovuto correre Ad eccezione delle visite organizzate, come ad esempio nella fabbrica di vaniglia di Taha'a, tutto il resto del viaggio è stato all'insegna dell'improvvisazione Come ho già detto abbiamo cercato in tutti i modi di "viverla" la Polinesia evitando di incorrere l'errore di "visitarla" Seguendo questa logica abbiamo deciso di pernottare in delle guesthouse o comunque in delle strutture dove si potesse avere un rapporto diretto e forte con i gestori Lo stesso Giuliano del hotel La Pirogue era una persona molto presente e disponibile con il quale faceva sempre piacere scambiare le proprie impressioni Quando penso al "vivere" la Polinesia mi vengono subito in mente i pranzi indimenticabili al piccolo ristorante Teanuanua di Fakarava Il gestore sembrava Sandokan con il pareo Un simpaticone che ti faceva sentire come se stessi mangiando a casa tua La location indescrivibile come la bontà dei piatti che servivano Qui abbiamo mangiato due volte ed in entrambi i casi ci siamo fermati almeno due ore nonostante avessimo ordinato due o al massimo tre piatti Mi chiedo se ci sarà modo di rivisitare questo posto dove la felicità è in grado di durare più di qualche attimo; riesce a durare delle ore Ma quanto sono cojone? C'è un posto dove sono sicuro che staro bene ma non ci vado? Non è detto che devo andarci tutta la vita, non sta scritto da nessuna parte Dovrei partire e basta Dovrei fare semplicemente quello che la vita ci chiede ogni giorno, VIVERLA Potrebbe anche essere che dopo un mese voglia cambiare aria, ma questo non lo potrò mai sapere se prima non ci sarò andato Basterebbe vendere la casa e certamente potrei creare le basi in questo od altri luoghi simili; lo penso ma non lo faccio Ci sono tanti e buoni motivi a tenermi in Italia ma come ho già ripetuto altre volte sono attimi passeggeri Lì gli attimi si possono calcolare con l'orologio Ho parlato di felicità ma non ho specificato il significato che ha per me questa parola.......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 05 Settembre 2014, 16:42:19
.....pensare in questa società di aver raggiunto o poter raggiungere una felicità assoluta lo ritengo non tanto un pensiero utopico quanto  un atto di grandissimo egoismo in quanto significa che abbiamo abbassato la testa in modo da non vedere tutto il dolore che ci sta circondando Comunque non mi dilungo su questo argomento perchè sarebbe molto facile fare della retorica spicciola Vorrei chiuderlo con un pensiero di W. Allen, non mi ricordo di quale film, nel quale affermava che lui non avrebbe potuto essere felice finchè ci fosse stato anche un solo uomo sulla terra in condizione di sofferenza E' ovvio che il fatto che non ci sia una felicità con la F maiuscola non significa che non possiamo raggiungere dei momenti di benessere Alla fine viviamo per questo, per stare bene Ognuno poi decide come stare bene La storia della nostra società ci sta rappresentando una felicità "limitata", che quindi non è accessibile a tutti. Anzi, sembrerebbe quasi esserci un rapporto inversamente proporzionale tra la mia felicità e quella degli altri Ergo, io per stare bene devo far stare male qualcun'altro che in un certo modo dovrà sacrificare il suo benessere per me Il crescente concentramento delle ricchezze del nostro pianeta nelle mani di sempre più poche persone ne è la manifestazione più eclatante Questa visione sembrerebbe non fare una piega se non fosse che da alla felicità un valore materiale, terreno Non potrebbe essere altrimenti in una società consumistica che fa dell'apparire uno dei suoi perni centrali Il problema nel vedere nel possesso di in un semplice oggetto il raggiungimento del proprio piacere sta nel fatto  che quell'oggetto in futuro non sarà più in grado di farmi provare quell'emozioni, quelle sensazioni Per essere più preciso sto parlando di tutti quei beni che la società ogni giorno quasi ci "costringe" a comprare in quanto da essi sembrerebbe dipendere il nostro ruolo al suo interno: vestiti, scarpe, gioielli, cellulari, auto, case, etc.... E' ovvio che molto spesso comunque il mio star bene è correlato ad un oggetto, ma questo non significa che ne devo essere il proprietario In Polinesia sono stato bene ma non ho mai pensato di comprarmi un atollo ed anche se potessi mai lo farei Averlo tutto per me sono convinto non mi renderebbe felice almeno che non ho deciso di essere un eremita Sto ancora più bene quando condivido questo mio stato d'animo Un buon bicchiere di vino è ancora più buono se degustato con altri Un bel tramonto è ancora più bello se goduto in compagnia L'importante però è avere la compagnia giusta Non nascondo che sono poche le persone che meriterebbero di venire con me in Polinesia, la maggior parte sono sicuro non ne saprebbero comprendere la reale bellezza che si nasconde dietro i bellissimi paesaggi Da quest'ultimo pensiero è facile notare che il mio star bene è legato a cose molto semplici ed accessibili in grado comunque di regalarmi i famosi attimi di felicità Le sensazioni più forti vengono comunque dagli "esseri animati" Non ho specificato le sole persone perchè anche quella categoria che noi chiamiamo "animale" è spesso in grado di farmi trascorrere dei bei momenti Non sono un grande sostenitore dell'essere umano, anzi ogni giorno che passa la mia acredine nei suoi confronti cresce Quando penso ai disastri che in tutti questi secoli ha compiuto e continua a compiere non solo verso i suoi simili ma più in generale verso il pianeta Terra sento in me crescere dei sentimenti diciamo "razzisti" E' un assurdo ma sento di essere razzista nei confronti della mia razza......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 19 Settembre 2014, 17:04:35
......E' giusto fare un distinguo al suo interno perchè ovviamente non è possibile includere le più grandi vittime del suo (riferito all'essere umano) egoismo: i bambini La loro ingenuità, innocenza, spensieratezza sono le più rigogliose fonti alla mia felicità Le giornate che iniziano con un caloroso e spontaneo abbraccio di mio figlio hanno per me un sapore diverso Sono le uniche persone di cui ti puoi fidare ciecamente
La loro gioia nel vivere tutti i loro attimi di vita la ritengo come un eterno promemoria per noi adulti imbarbariti Nonostante loro sono li a ricordarci, tutti i santi giorni, come vivere la vita e cosa ricercare in essa noi, non solo li evitiamo, ma cerchiamo addirittura di portarli nel nostro mondo il prima possibile Non capisco se lo penso realmente per il bene di lui, mio figlio, o se invece è solamente un ulteriore forma del mio insaziabile egoismo il pensare di portarlo in Polinesia a vivere la sua Vita E' un sogno che ricorre sempre più spesso quello di svegliarci la mattina, uscire dalla nostra piccola baracchetta di legno e fare colazione sul nostro piccolo giardino ascoltando la musica del mare........
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 02 Ottobre 2014, 17:21:48
.......il sole affacciandosi sulla nostra casa comincia a scaldare il nostro ombrellone fatto con le palme degli alberi di cocco L'odore di baguette riscaldata ci invita ad infilzare i nostri coltelli nelle colorate marmellate fatte da mia moglie Oggi ne abbiamo una di mango ed una di frutto della passione Non è finita qua perchè mia moglie ha deciso di deliziarci con delle crepes al latte di cocco sulle quali io e mio figlio spalmiamo un tipico prodotto del luogo: nutella Tra tutti questi profumi che provengono sia dal nostro tavolo che dall'esterno fa una certa fatica ad emergere l'odore del caffè che comunque accompagna ogni giorno i nostri risvegli Durante tutta questa attesa mio figlio è stato con il nostro cane Flame a correre sulla piccola lingua di spiaggia che unisce il nostro patio al mare Uscito il caffè ci sediamo tutti e quattro, anche Flame ha il suo posto per la colazione, ed iniziamo a godere di questo rituale mattutino Il guardare mio figlio e Flame che anche a tavola riescono a giocare e il guardare gli occhi di mia moglie che a sua volta cerca i miei sono due immagini che producono una sola grande sensazione di Serenità.......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 17 Ottobre 2014, 16:45:08
......finito di sorseggiare il nostro quotidiano caffè sparecchio la tavola mentre mia moglie prepara nostro figlio per la scuola Nella piccola scuola di Taha'a tutti gli alunni devono indossare la loro piccola divisa che comprende anche un paio di sandaletti neri  Mio figlio esce dalla capanna ed insieme andiamo alla nostra barchetta per dirigerci al porticciolo dov'è la fermata del pulmino che lo condurrà a scuola Ci impieghiamo dieci minuti per giungere alla terraferma Sono i nostri “quotidiani dieci minuti” nei quali parliamo dei suoi problemi Lasciare l’Italia certamente è stato un trauma ma sta reagendo bene; ha cominciato a farsi degli amici ed ormai non ha più problemi nel comunicare Scendo anch'io della barca perchè ho alcuni giri da fare Prima di tutto devo andare alla fabbrica di vaniglia perché ho intenzione di provare a coltivare qualche pianta nella nostra piccola isoletta Ci piace l’idea di aggiungere a questo crogiolo di profumi anche quello della vaniglia ma il fatto anche di pensarlo dentro ai nostri piatti, non solo nei dolci, non ci dispiace affatto. A tal proposito stasera mia moglie ha deciso di prepararci un mahi mahi in salsa di vaniglia Abbiamo due coppie di amici ospiti a cena La prima coppia è originaria della Polinesia ed hanno due bambini mentre la seconda coppia ha lasciato la Francia per venire qui insieme al loro unico figlio; inutile dire che anche loro sono dei "fuggitivi"
A noi spetterà il compito di preparare con i gusci delle noci di cocco la profumatissima brace Per contorno al posto del“solito” riso basmati abbiamo pensato di sfruttare la brace per cuocere qualche frutto del nostro albero del pane I figli di entrambi le coppie vanno a in classe con nostro figlio e così visto che non è molto facile farli incontrare durante il giorno preferiamo vederci durante delle cene in modo così che anche noi possiamo trascorrere del tempo insieme. 
Dopo la visita alla casa di produzione di vaniglia devo incontrarmi con il mio referente per quanto riguarda la trasformazione del cocco in prodotti di bellezza in quanto ho un carico che deve venire a ritirare Con questo piccolo commercio ovviamente non ci si arricchisce però le piccole spese di casa riusciamo a coprirle Infine vado al supermarket per un po’ di spesa……..
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 29 Ottobre 2014, 17:21:08
....verso mezzogiorno sono di nuova a casa Mia moglie sta preparando il pranzo, se così si può chiamare un piatto ricolmo di frutta Quasi sempre pranziamo con la frutta; raramente nello spuntino di mezza giornata ci deliziamo con qualcos'altro Quando capita è del pesce crudo fatto marinare nel lime oppure nel latte di cocco Mia moglie mi racconta che durante la mia assenza ha chiuso due ordini con due clienti europei per delle forniture di prodotti artigianali locali Lei si è "inventata" intermediaria con il mondo esterno per quanto riguarda quasi tutto l'artigianato locale Inutile dire che gli splendidi parei polinesiani la fanno da padrona anche se si difendono bene le creazioni di mia moglie con le perle del luogo Ogni tanto organizziamo dei piccoli carichi di marmellate con i frutti del luogo per dei piccoli ristoratori italiani, con i quali eravamo in contatto prima della nostra partenza, che hanno molto apprezzato gli incredibili sapori locali Non nascondo che lo offriamo a prezzi decisamente alti ma vi assicuro che non si sono mai lamentati A dire il vero non so neanche se li utilizzano per la loro attività o per il loro  piacere Anche se me li immagino nei loro piccoli locali, a fine serata, quando rimangono i clienti più affezionati Quasi di nascosto mostrano dei semplici barattoli di vetro dai quali con un piccolo cucchiaino centellinano quel pregiato nettare Lo avvicinano al naso dei loro ospiti e li invitano ad indovinare quale frutto è stato in grado di produrre in loro, con il solo profumo, le incredibili sensazioni dalle quali faticano ancora a riprendersi E ancora non l’hanno assaggiata Non sanno che quando quell’aroma si impossesserà del loro cervello anche loro entreranno in un tunnel senza fine che farà la fortuna del loro amico ristoratore
Finito di pranzare, come mio solito, mi dedico alla lettura Un rito quotidiano per il quale non riesco più a farne a meno Mi sento di paragonarla alla funzione che ha la televisione per molti poveri occidentali mentre trascorrono il loro tempo a casa Mi ricordo di televisioni sempre accese, anche quando non erano seguite nei loro programmi Più che un elettrodomestico me la ricordo coma la migliore compagna delle nostre famiglie Non nascondo che dei piccoli momenti di debolezza li ho avuti anch’io, nonostante la consapevolezza dei danni che questo mezzo è in grado di provocare Soprattutto per questo nella nostra nuova casa non ho voluto la televisione Abbiamo il computer che, quelle poche volte che ci va, lo trasformiamo in televisore per vedere qualche film o documentario insieme a nostro figlio In Polinesia il libro ha sostituito la televisione E’ lui che riempie i miei pomeriggi, e spesso anche quelli di mia moglie Il rituale prevede che dopo aver sparecchiato mi sdraio sulla piccola spiaggetta nell’attesa che mia moglie porti il caffè Lo prendiamo insieme e poi ognuno si cala nel proprio mondo.......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 30 Ottobre 2014, 17:38:14
……in questi ultimi tempi mi sono concentrato  su saggi di sociopolitica Sto leggendo un libro di A.Touraine, “Libertà, uguaglianza, diversità” Un’analisi lucida ed anche abbastanza lineare di una società in crisi di fronte all’inarrestabile affermazione del processo di globalizzazione che però rimane limitato alla sfera economica mentre dal punto di vista sociale sta portando i singoli individui a rinchiudersi in “piccole comunità ed identità incapaci di comunicare tra loro” Non nascondo il fatto che qui in Polinesia la globalizzazione, o meglio, i suoi contrastanti effetti, sono in ritardo rispetto al mondo occidentale ma comunque sono presenti Trasferirsi in Polinesia, come ho già detto, è stata anche una fuga da una società che non mi apparteneva e con il quale non riuscivo più a comunicare Questo però non significa dimenticarmi di quella realtà, non interessarmi più di lei Ciò non sarebbe possibile perché, per fortuna, all’interno di quella società ci sono ancora tante cose per la quale vale ancora la pena di vivere; senza contare i molti ricordi che ancora mi tengono fortemente legato a questo “altro” mondo
Poco prima delle quattro riprendo la barca per andare a prendere mio figlio Lo aspetto alla fermata del pulmino Lo vedo scendere tutto gasato con il suo piccolo trolley-zaino immaginando il monologo che mi farà durante il rientro sul nostro motu Il viaggio di ritorno con mio figlio è un altro di quei rituali ai quali credo di non essere più in grado di fare a meno Passeggiare sopra quel cielo colore azzurro mare, sentire la brezza passare le sue dita fra i miei capelli  mentre ascolto le parole piene di entusiasmo della mia piccola miniatura che mi racconta  tutte le emozioni che la giornata gli ha regalato è un momento della giornata al quale non vorrei più rinunciare Ci sono dei giorni che quasi fremo per andare prenderlo Ogni volta che vivo  questo stato d’animo mi vengono subito in mente le parole della volpe rivolte al suo Piccolo Principe nella spiegazione della sua idea di addomesticamento In particolare quando gli chiede, al Principe, di vedersi ad un’ora già fissata in modo che lui già un’ora prima possa essere felice nell’attesa dell’imminente incontro Posso dire che la volpe aveva pienamente ragione
Giunti a casa concedo appena due minuti a mia moglie per salutare suo figlio perché dopo dobbiamo andare a trovare i nostri piccoli amici che vivono nel nostro giardino dei coralli Il tempo di metterci maschera e scarpette e poi cominciamo a passeggiare nel nostro immenso giardino Ogni tanto, poi, ci fermiamo e ci sediamo Sembra di stare a guardare all’interno di un caleidoscopio Mentre una infinità di colori in movimento ci circonda sentiamo avvolgerci dal grave rumore del silenzio In quei momenti immersi sotto l’acqua i tuoi pensieri sembrano non conoscere limiti e sarebbe sciocco non dire che uno dei più ricorrenti è sulla morte In questo contesto, però, non è un pensiero negativo quanto piuttosto c’è la curiosità di sapere se l’esperienza che stai vivendo si avvicini a quella che ci aspetta dopo questa vita Questi momenti meditativi a volte vengono interrotti bruscamente dalla curiosità di qualche pesce diciamo sfrontato Ammetto che non riesco mai a rilassarmi completamente perché il pensiero che comunque nel mio giardino ci siano dei serpenti poco raccomandabili, che noi chiamiamo murena, non mi fa stare in totale tranquillità Quindi quando sento i piccoli morsi la mia istantanea immaginazione mi fa sempre pensare al peggio Ultimamente si è accasato nel nostro giardino un simpaticissimo pesce napoleone Non tutti  i giorni riusciamo ad incontrarlo Con il passar del tempo stiamo notando che la sua diffidenza nei nostri riguardi si sta esaurendo e così aspettiamo con ansia il giorno che ci permetterà di coccolarlo…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 17 Novembre 2014, 18:00:32
…..l’imbrunire del cielo ci dice che anche per oggi l’ora del bagnetto è terminata Usciamo dall’acqua e finiamo di asciugare seduti sul pontile attendendo che la montagna di Bora Bora accolga la lenta discesa del sole Nonostante la quotidianità di questo rituale il suo fascino rimane comunque immutato Ogni giorno è come se si aggiungesse un nuovo particolare all’incredibile dipinto Dopo che il sole ci ha salutato godiamo degli ultimi minuti di crepuscolo seduti sulle sdraio fissando i colori delle luci del nostro giardino riflesse sul mare A volte questa pausa di riflessione viene interrotta da prelibati profumi che provengono dalla cucina e che ci invitano ad occuparci della preparazione della tavola per la imminente cena Quando non piove e quindi non siamo costretti a mangiare dentro la casa abbiamo due opzioni sul dove consumare il pasto serale; sotto il patio oppure sul grande tavolo di legno adagiato all’inizio della spiaggetta Per quanto riguarda quest’ultimo sia il tavolo che le sedie le abbiamo fatte fare da un artigiano del luogo, un falegname molto creativo Il piacere di mangiare sotto un tetto di stelle viene accompagnato da quella particolare sensazione che solamente il contatto dei nostri piedi con la fredda sabbia è in grado di darci Quando si vive in Polinesia il contatto con la Natura è talmente onni-presente nella tua giornata che alla fine quasi non te ne rendi conto Quando ero in Italia questo contatto spesso era cercato perché la vita nella città non permetteva questo inter-scambio di sensazioni che invece erano facilmente ritrovabili al di fuori di questa       Qui invece questo contatto neanche è più cercato perché comprendi subito che tu sei parte integrante di questo perfetto meccanismo chiamato Natura……
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 28 Novembre 2014, 18:32:22
.....la cosa incredibile è che, nonostante la quotidianità di questa ritualità che accompagna le nostre dolci sere, riesco lo stesso ogni giorno ad apprezzarne il suo profondo significato Questo vale anche per altre azioni o sensazioni che ritrovo quasi tutti i giorni e che il tempo con il suo scorrere non riesce comunque ad indebolire Credo che ciò sia dovuto ad vuoto pregresso che la vecchia vita mi aveva creato e che ora sto cercando di colmare Il contatto con la Natura, durante la mia sopravvivenza in Europa, è stato un elemento del quale sentivo costante bisogno non riuscendo però a soddisfare questa mia esigenza Nel mondo Natura ovviamente ci sono anche i rapporti con l’essere umano Nonostante mi sia sempre piaciuto passare del tempo in solitudine con me stesso non ho mai avuto aspirazione all’eremitismo Non amo la categoria uomo ma sono consapevole di averne comunque bisogno, però mi stavo anche rendendo conto che stava diventando sempre più difficile trovare delle persone con cui condividere questa mia esigenza Con il trascorrere dei giorni mi rendevo conto che non esistevano più i miei spazi ed i miei tempi In poche parole non esisteva più la mia libertà  Ce ne era una di facciata ma non era stata pensata per me Ho tentato anche di comunicare questo mio disagio ma mi sono reso conto che non ero più in grado di parlare la lingua dei miei interlocutori Alla base di questa diversità di linguaggio ci sono ovviamente due differenti, se non opposti pensieri…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 05 Dicembre 2014, 17:36:55
....Qui in Polinesia nonostante non si comunichi molto non ci sono problemi di comprensione Sia il linguaggio vocale che quello dei nostri corpi sono sempre molto chiari Spesso, l’immagine della persona che ti si è formata al primo impatto, corrisponde al suo essere realmente nella vita Il pregiudizio che in ognuno di noi si forma al primo contatto spesso diviene giudizio positivo Qui non ci sono quelle barriere che tanto piacciono agli abitanti dell’Occidente I vestiti servono principalmente per coprirsi e non per sembrare ciò che non sono e non potrò mai essere Nonostante il tatuaggio abbia un significato profondo nella loro cultura è difficile incontrare dei “mostri”indecifrabili, come a me in passato a volte è capitato di incontrare, che ti fanno venire il dubbio che possano esistere dei tatuatori non vedenti; un simile risultato è spiegabile solamente in questo modo Capita spesso che mi fermo ad osservare le persone durante i loro rituali giornalieri In ogni cosa che fanno i loro corpi sono sempre illuminati dalla luce della serenità  A volte sembra che la cosa più bella di questo mondo sia pulire il giardino Lo fanno con un impegno e con una gioia che non può non commuoverti Quando ti incontrano non ti negano mai un sorriso, sentito e mai di circostanza …..
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: lucia9 - 16 Dicembre 2014, 11:26:42
Ciao! E' da tanto che non passo .... grazie per continuare a tenere un po' vivo questo forum con i tuoi racconti!  :)
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 16 Dicembre 2014, 15:54:56

…….inutile dire che in una comunità così piccola e dove le influenze dall’esterno non sono ancora in grado di sconvolgere le loro tradizioni non è stato facile inserirsi Il pregiudizio è insito nello spirito umano, non ci si può far nulla e quindi all’inizio avevo messo in preventivo di rimanere un po’ isolato Questo non significa che non mi salutassero o quando mi occorresse un piccolo aiuto venissero a questo meno Mai stati episodi di questo genere L’accoglienza non è mai mancata però i rapporti umani hanno bisogno di un qualcosa in più che proprio in questi ultimi tempi stiamo conoscendo Comunque questa specie di isolamento non ha mai pesato ne a me ne alla mia famiglia Mio figlio è stato accolto da tutti i suoi coetanei come un amichetto di vecchia data Da questo punto di vista è meravigliosa ed allo stesso tempo commovente l’ingenuità e la spontaneità dei bambini che riescono a vivere in un loro mondo senza barriere Nei casi in cui questo si verifica è ovvio che c’è stato lo zampino di un adulto Neanche la lingua è riuscita a frenare questa secolare amicizia Invece io e mia moglie non abbiamo avuto tempo di pensare al nostro inserimento in quanto la Natura ci ha aperto subito le sue braccia e ci ha mostrato un mondo di bellezza che io e mia moglie stiamo lentamente ancora degustando Ci siamo resi conto che il nostro inserimento era come dire completato quando abbiamo cominciato a ricevere degli inviti dai nostri vicini oppure anche dal fatto che le conversazioni casuali che avvenivano a seguito di n incontro per strada o in qualche negozio non si limitassero più ad un saluto ma piuttosto ad approfondire al reciproca conoscenza L’ufficialità però mi sento di dire esserci stata con la possibilità concessasi di poter partecipare ai preparativi della festa popolare di luglio Durante quei giorni io e mia moglie abbiamo “sentito” di appartenere a questa comunità ed abbiamo partecipato con un coinvolgimento emotivo che ha sorpreso perfino noi stessi Abbiamo assorbito la loro cultura e quindi anche le loro tradizioni ad un livello che, almeno per quanto riguarda me,  non avrei mai creduto di poter toccare Anche il modo in cui abbiamo vissuto i giorni della festa, soprattutto per me che sono abbastanza chiuso e restio verso queste avvenimenti pubblici, hanno davvero dell’incredibile I miei amici di Roma se mi avessero visto mi avrebbero detto se fossi stato morso da una tarantola; questo per via del fatto che non mi fossi fermato un attimo Che serate indimenticabili abbiamo passato Quali sapori indescrivibili hanno conosciuto le mie papille gustative Ti rendi conto che la felicità, intesa come stare bene con se stessi e con gli altri, è talmente vicina che ormai la nostra presbiopia non ci permette più di vederla…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 30 Dicembre 2014, 17:37:39
….le serate della festa sono state un alternarsi di danze e degustazioni le quali avvenivano in dei piccoli spazi che erano stati coperti con dei tendaggi ed addobbati con dei coloratissimi parei, ovviamente made in Polinesia  Di fronte al cibo spesso si alternavano interessanti conversazioni a delle convenevoli discussioni Nonostante abbia la leggiadria e la scioltezza di un frigorifero non ho avuto remore a gettarmi nella famosa mischia per ballare Ogni volta che ricordo quegli attimi tutto sembra talmente bello, oserei dire quasi perfetto, che ho il timore che sia il prodotto più di un mio sogno che della realtà Ho impresso nel mio cervello questa immagine-cartolina L’isola di Maupiti nelle ore di crepuscolo Il Sole sta ormai nascondendosi e la Luna ne ha già preso il posto Vicino all’isola si allunga la confortante e materna ombra di Bora Bora Accanto al porticciolo di Maupiti c’è un grande spiazzale nel quale si vive la festa Nella parte destra della piazza ci sono i piccoli ritrovi per mangiare mentre nella restante parte si alternano seggiole e parei dove potersi riposare Al centro la musica con le danze Il ricordo mi proietta al centro della festa Sono in uno stato diciamo di semi ebbrezza determinato non tanto dall’alcool bevuto quanto dal contesto nel quale mi ritrovo Il mio corpo che si muove seguendo le note della musica Intorno a me ci sono altre persone che ballano C’è la confusione della musica che si sovrappone al vocio delle altre persone ma non mi da fastidio perché arriva a me quasi come un sibilo Con gli occhi cerco continuamente lo sguardo della vanitosa Luna che trascorre il tempo a specchiarsi nell’azzurro mare I miei capelli invece aspettano le dolci carezze del vento mentre i miei piedi godono del fresco massaggio della spiaggia In certi momenti ho come l’impressione che il mio corpo sia quasi separato dalla mia anima svolgendo un funzione di filtro nei confronti del mondo esterno Allora chiudo gli occhi e sento di essere solo e questa è una sensazione piacevole perché comunque i deboli suoni che arrivano dall’esterno non mi danno la sensazione di essere abbandonato. Credo che questo stato d'animo sia la metafora del mio vivere in Polinesia dove mi sono reso conto che si può essere soli senza però sentirsi soli…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: ari - 31 Dicembre 2014, 18:18:52
Ciao, anche io manco da tempi direi lunghissimi. Una cosa però non è cambiata nonostante tutto, il ricordo delle nostra amata Polinesia.
Dovevamo ritornare l'anno scorso, poi per vari motivi non siamo riusciti. Ora però stiamo valutando seriamente di mettere in cantiere questo viaggio che abbiamo intenzione di rifare da ormai troppo tempo. Non quest'anno perchè dobbiamo finire il Cammino di Santiago (l'altro grande amore) ma l'anno dopo.
La mia indimenticabile Moorea che ho sempre davanti. L'ho amata dal primo momento in cui l'ho vista dall'aereo. La più bella, più ancora di Bora Bora, nonostante la sua magnifica laguna che rimane tutt'ora imbattuta.
Siamo stati alle Maldive, meravigliose, da vedere assolutamente ma la Polinesia è talmente notevole che rimane ancora al primissimo posto.
ho conosciuto all'Eudi quello del Six Passenger a Rangiroa, credo di averlo stordito di domande e mi ha dato informazioni molto molto molto utili, soprattutto per le immersioni, le balene, ecc. ecc.
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 30 Gennaio 2015, 16:15:02
Ciao Ari,
se un domani dovessi decidere di intraprendere il cammino di Santiago spero non ti dispiaccia che ti chieda dei consigli; ovviamente non su questo forum perchè non vorrei che mamma Polinesia si dispiaccia.....
Quello delle Maldive è un altro viaggio che mi piacerebbe organizzare, diciamo che è in cantiere insieme ad altri....100
Moorea non l'ho visitata e non ti nascondo che ancora oggi ho il pelo sullo stomaco; quando torno in Polinesia Moorea sarà il mio primo stop.
Bora Bora non me la ricordo come la più bella, anzi non ti nascondo che è stata quella che mi è meno piaciuta ma credo questo non dipenda da Lei quanto dall'essere diventata l'isola più commerciale dell'arcipelago. Lei è stupenda però quando ci ho messo piede avevo già dei pregiudizi derivanti proprio da questo forum che in parte sono stati confermati durante il mio soggiorno....
Poi se pensi che appena arrivati all'albergo la titolare ci ha detto di non lasciare assolutamente le chiavi attaccate o di non uscire senza aver chiuso le porte puoi capire il mio "terrore" visto che nei precedenti soggiorni le chiavi neanche sapevamo cos'erano......
Se dovessi tornare avrei voglia di rivisitare tutti i posti dove sono stato però quello in cui ho più desiderio di rivedere è l'atollo di Fakarava....
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 27 Febbraio 2015, 18:08:01
...quasi mi stavo dimenticando della serata in cui mi hanno permesso di aprire un piccolo angolo di cucina italiana.
Ho proposto un menù molto semplice, in Italia potremmo dire scontato, ma ovviamente per i locali non l'hanno pensata allo stesso modo Bisogna dire che aveva anche un limite dettato dalla scelta degli ingredienti
Per primo ho cucinato una carbonara semplice semplice, come piace farla a me ossia ripassata bene in padella con l'acqua di cottura fino ad arrivare ad una crema A seguire un petto di pollo tagliato a cubetti, infarinato e poi cotto in padella con aceto balsamico Anche qui alla fine si forma un composto cremoso e molto particolare Dulcis in fondo un bel tiramisù con la piccola variante di bagnare i savoiardi non solo con il caffè ma anche nel latte di cocco Non è bello farsi i complimenti da solo ma era davvero spettacolare
Inutile dire che ho riscosso un grande successo Il fatto che non sia rimasto nulla, eccetto i piatti sporchi, ne è la prova più evidente
In tanti mi hanno chiesto le ricette che con piacere ho lasciato Mi sarebbe piaciuto abbinare la cena con un nostro vino nostrano ma essendo stata una cosa improvvisa non ne ero provvisto Sarà per la prossima volta
Questa opportunità di poter cucinare ad una  festa, espressione della loro tradizione e cultura, mi ha fatto non solo un immenso piacere ma è stato da me interpretato come il segnale ufficioso dell'esser stato accettato dalla comunità.......
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: lucia9 - 05 Marzo 2015, 08:46:55
Sono passata a vedere quanto deserto fosse questo forum e invece vedo con molto piacere che qualcuno ancora partecipa ... è un vero peccato che non ci sia più l'affluenza di un tempo!
Comunque Ari concordo in pieno ... Moorea è stupenda! Proprio qualche giorno fa commentavamo con mio marito che sicuramente è l'isola che ci è piaciuta di più! Bora Bora ha una laguna fantastica ... noi eravamo a Punta Matira e lì i colori sono favolosi ... ma come isola ci ha delusi e parecchio ... chissà se a distanza di anni la situazione è migliorata ...
Comunque anche a noi piacerebbe tanto tornarci un giorno ... ma non ce la faremo di certo entro pochi anni purtroppo  :'(
Un caro saluto a tutti!!!!
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 05 Giugno 2015, 14:53:55
Cara Lucia, fa sempre piacere risentire "vecchi" amici su questo forum ma, come avrai notato, negli ultimi 3 anni c'è stato un vero tracollo delle presenze. Una crisi questa che è andata a braccetto con quella che ha colpito la nostra società e dalla quale ancora non siamo riusciti ad uscire. In questi anni quando si parla o si è parlato di crisi, in primis, l'abbiamo sempre identificata con quella economica che poi, di conseguenza, è andata a toccare tutti gli altri aspetti della nostra vita, sia privata che sociale. Senza addentrarmi in analisi complesse, per le quali neanche sono fornito di mezzi idonei, la riflessione che voglio fare è sul rapporto crisi-forum.
Ho sempre pensato che in un momento in cui la realtà che ci circonda non è in grado di soddisfare i nostri desideri è attraverso la fantasia e l'immaginazione che noi possiamo trovare conforto da questa mancanza.
Mi sento subito di dire che questa frase non è adatta a tutti ma può essere "vestita" solamente da alcuni. La prima selezione è tra chi ha ancora desideri da realizzare e chi invece non è più un grado di averne in quanto la società è stata talmente brava sia ad esaudirne tutti quelli che aveva ma soprattutto a fare in modo che fosse Lei a decidere quali dovessero essere i desideri da realizzare. Basta che mi guardi intorno e convincermi sempre di più che per la maggioranza dei miei concittadini i loro desideri siano contenuti in quella scatoletta chiamata cellulare. Ovunque mi giri c'è un ragazzo od un signore piegato con la testa in giù come in una costante preghiera al "dio" mobile. Ormai è lui a decidere il nostro futuro, indicandoci non solo la via di percorrere ma, attraverso l'angelo Facebook, ci dice anche quanti la stanno percorrendo. I milioni di discepoli di questa nuova religione non sono più in grado di comprendere che il loro dio sarà anche il loro  carnefice, sarà colui che lentamente li porterà ad una lenta ed indolore morte cerebrale.....
Una volta scartati questi inconsapevoli condannati, dei quali a volte ho il timore di farne parte anche io, rimangono coloro che sentono dentro di loro essere ancora accesa la fiamma del desiderio.
Spero di non ripetermi nel dire che in una società dove la qualità della vita è misurata “scientificamente”, attraverso la scala delle cose che si posseggono o che si fanno, e non su principi oppure idee che invece dovrebbero rappresentare durante il trascorrere dei giorni un nostro costante punto di riferimento. Ora non è più così; è la cilindrata della mia macchina a far capire alla gente se sono felice oppure no. Il fatto poi che per mantenere questa macchina trascorra 16 ore al giorno al lavoro, che di conseguenza trascuri la famiglia e gli amici e forse anche la mia salute, questo parametro non viene analizzato….
Comunque non essendo mia intenzione aprire discussioni su temi che in questo forum non devono essere trattati se non, come sto cercando di fare io, come spunto per esaltare quel qualcosa di positivo che spero ancora qualcuno riesca a trovare in quella speranza chiamata Polinesia…….
Non nascondo che negli ultimi tempi non c’è giorno che non pensi a me e mio figlio, che ha tre anni, vivere in uno dei piccoli atolli polinesiani; essendo stato a Fakarava ovviamente immagino di trascorrere li le nostre giornate. Non c’è mia moglie in questa fantasia non per un problema in particolare ma perché questo desiderio di spostarmi sono sicuro esser dovuto ad un mio senso di protezione nei riguardi di mio figlio. Prima di tutto non vorrei farlo crescere in questa giungla e poi avrei di certo modo di trascorrere più tempo con lui. E’ ovvio che in questo mio pensiero, in parte criticabile, ci sono tutte le paure e le fobie del genitore ma anche l’idea che comunque c’è sempre un’alternativa diciamo a portata di mano, una via secondaria o piano di emergenza a cui poter ricorrere quando la situazione non è più sostenibile……
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 11 Luglio 2015, 15:14:29
“ …sveglia dormiglione, è ora di alzarsi e andare a scuola; sto scherzando!, lo so che la scuola è finita ma oggi se ti ricordi dobbiamo fare una gita a Tahaa e poi, la sera, fermarci a mangiare a Raiatea, a quel hotel (il Lodge) con di fronte quel piccolo molo dove si incontrano un numero incredibile di pesci; chissà se ritroverò il pesce napoleone che da diversi mesi aveva deciso di accasarsi lì nella piccola baia…..anch’io ti voglio bene, piccolo….. nel nostro programma è previsto che prima della cena ci facciamo un bel bagno dal molo con la speranza che il proprietario del ristorante ci possa lasciare la sua barchetta per arrivare al motu che sta davanti alla baia; vedrai che ci divertiremo moltissimo sul motu per via di alcune correnti che girano attorno alla piccola isola. L’ultima volta che ci sono andato ho incontrato due cani molto simpatici che erano in acqua e frugavano in mezzo i sassi. Lì per l’ non capivo cosa facevano fin quando non ho visto uscire uno di loro con un polpo in bocca; stavano pescando quei due furbacchioni. Sì papà proprio due furbacchioni come il nostro Flame…..ora però bisogna sbrigarsi che la mamma ha quasi finito di preparare la colazione; indovina cosa ti ha fatto oggi? Con quest’odorino era facile capire che erano le crepes al latte di cocco. Cosa ci vuoi bere vicino, del latte con il cacao oppure un succo di mango?....Non ce la prendiamo troppo comoda che alla fabbrica di vaniglia ci aspettano alle ore 9, cerchiamo come al solito di non farci riconoscere e quindi di arrivare puntuali…….sono proprio curioso di sapere come si raccoglie la vaniglia, per ora l’abbiamo vista solamente essiccare su quei grandi tavoloni all’ interno della tenuta….non vedo l’ora che ci immergiamo in quel dolce profumo ma soprattutto non vedo l’ora di gustare il pranzo a base di vaniglia….non ho voluto chiedere informazioni sul menù volendo lasciare la suspance della sorpresa però mi sono informato se per caso ci fosse il mio piatto preferito, il mahi mahi cotto alla brace in salsa di vaniglia; ebbene c’è…. mi vergogno un po’ a  dirlo ma gran parte della mia attenzione è rivolta proprio a questo fatidico momento. Di solito propongono per dolce una rivisitazione della crema catalana dove al posto dello zucchero di canna viene messo uno zucchero vanigliato che poi viene “bruciato” con la fiamma; dicono sia delizioso. Mi piacerebbe tanto assaggiarlo…..La cena mi dicono non sia dentro la tenuta ma in una piccola spiaggetta privata, di loro proprietà adibita proprio per questi avvenimenti. Dalla descrizione sembrerebbe una location fantastica; una grande gazebo sotto il quale è stata adibita una cucina con tanto di barbecue e di fronte una serie di tavoli, adagiati sul bagno-asciuga e coperti con degli ombrelloni fatti di rami di palma. Quindi mentre mangeremo saremo coccolati della morbide onde del mare…….

Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 07 Agosto 2015, 15:44:41
…il piccolo ancora dorme cara? Anche per lui ieri è stata una giornata massacrante. Con tutti quei bambini non si è fermato un attimo; tutto il pomeriggio è stato un continuo entrare ed uscire dal mare. Senza contare che la mattina abbiamo fatto snorkeling intorno al motu di fronte al Lodge; almeno un’ora l’abbiamo trascorsa in quel giardino di coralli. Nonostante ci fossi stato diverse volte in quella zona è stato solamente per caso che abbiamo scoperto questo giardino coloratissimo. A dire la verità è stata una manta a portarci; ci eravamo messi a nuotare con lei quando ad un tratto lei ha arrestato la sua corsa mentre noi ci siamo addentrati in questo incredibile crogiulo di piante ed animali. Una giornata indimenticabile quella di ieri. Le location sia del pranzo che della cena mi sono piaciute molto ma soprattutto non c’è cosa più bella che gustare cibi prelibati con persone con le quali c’è una sorta di alchimia che ti lega. Penso che essendo cresciute lontano dal nostro “pianeta” di origine sono riuscite a meglio conservare quella virtù che potremmo chiamare semplicità. Non sto parlando di umiltà, altra dote che comunque li accomuna, ma proprio di quel differente modo di affrontare la vita e di rapportarsi ad essa ad ai problemi che questa trascina con sé. Non hai notato come rispetto a noi sanno distinguere bene i bisogni primari da quelli secondari e questo ovviamente comporta un diverso loro modo di rapportarsi alle cose ed anche alle persone. Io nelle loro teste non vedo o percepisco quella confusione che invece le società, chiamiamole occidentali, si sono tanto impegnate a creare tra i loro cittadini; o meglio non c’è confusione nel riconoscere quei valori che nelle nostre scuole ci hanno insegnato essere fondamentali ma che poi nelle nostre vite tali non lo sono stati più. Non hai anche tu trovato incredibile di quanto fossero informati sulle vicende che stanno accadendo in Europa; sono informatissimi. Invece mi sento di dire che è incredibile che nonostante sono anni che siamo in questa Terra io ancora abbia dei pregiudizi come questo nei loro riguardi, pregiudizi che quel signore che stava di fronte a noi ha demolito con quelle citazioni di Kant ed Hegel. Non so te ma non ti nascondo che c’è stato un momento in cui mi sono vergognato delle nostre origini quando tutti i commensali ci hanno chiesto perché lasciavamo morire migliaia di persone nei nostri mari. Ci chiedevamo le ragioni o la ragione di questa scelta “europea” Tu ti sei alzata con la scusa di andare a controllare i bambini mentre io ho preferito chiudermi in un silenzio imbarazzante. Per fortuna subito dopo hanno aperto l’ultima bottiglia di vino italiano che avevamo portato. Mi ha fatto un immenso piacere che hanno deciso di accompagnare tutto il pasto unicamente con il nostro vino. Gli abbiamo fatto fare un bel giro dell’Italia; siamo partiti con un Sauvignon dell’Alto Adige per poi passare per il Lazio attraverso un Frascati Superiore ed infine chiudere con quel particolarissimo Chardonnay della Sicilia……

Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 07 Settembre 2015, 17:05:20

……è incredibile come mentre noi invidiamo queste persone per come riescono a rapportarsi al vivere quotidiano, a trascorrere un’esistenza semplice ed equilibrata, ad essere riusciti a crearsi questo piccolo angolo di paradiso, loro invece ci invidiano per aver vissuto nel più bel Paese del mondo. Il mio cosmopolitismo, rafforzato anche da un forte senso di repulsione verso il mio ex popolo, mi spinge a rispondere alla loro curiosità di come sia l’Italia, sempre nello stesso modo ossia che il Paese è bellissimo ma le persone che lo abitano purtroppo nella maggioranza non meritano di viverci Qualcuno potrebbe dire che sto sputando nel piatto dove per anni ho mangiato ma a tal pensiero risponderei che siccome mi ha dato da vivere questo non significa che non possa criticarlo, soprattutto se poi questi giudizi negativi sono prodotti dalla speranza che le cose in Italia possano cambiare Criticare il mio Paese non vuol dire non amarlo, anzi nel mio caso garantisco che ne sono davvero innamorato ed ogni volta che ne ho avuto la possibilità ho sempre cercato di rinforzare questo legame, di approfondire la nostra conoscenza, attraverso dei viaggi E’ impossibile non lasciare il cuore in qualche angolo della Sardegna, ma lo stesso si può dire per quei piccoli paesi-bomboniera del Centro Italia; e che dire delle montagne del Nord che proteggono i nostri confini? Come si fa a riprendere il fiato dopo aver visto le Dolomiti? Come fai a rientrare sulla terraferma aver percorso di sera le vuote calle di  Venezia? E ancora non siamo andati a Roma…. Ovviamente la mia sarebbe una lista infinita di bellezze prodotte sia dalla Natura ma anche dall’uomo; un tesoro unico e di inestimabile valore per il quale il popolo italiano ha davvero fatto poco per salvaguardarne non solo il valore materiale ma soprattutto quello affettivo Negli ultimi decenni il cordone ombelicale che avrebbe dovuto legare il nostro popolo alla TerraMadre si è andato ogni giorno sempre più assottigliando Analizzarne le cause e le conseguenze è un’operazione complessa e certamente lunga, per la quale non nascondo aver dedicato durante il periodo universitario alcuni anni della mia vita, che non ritengo opportuno approfondire su questo forum.
Ogni volta che mi trovo di fronte qualche scena degradante che riguarda la nostra Terra, sia un disastro importante come può essere un’alluvione oppure una frana, figlie entrambi delle nostre  scelte scellerate, ma anche e soprattutto quando trovo in alcuni angoli della mia città maleodore e sporcizia, subito la mia mente vola in Polinesia e riproduce sempre la stessa scena che riempì il mio cuore durante la permanenza a Fakarava Vicino alla mia guesthose c’è un paesino dove una parte era composta da tutte piccole casette, se così si possono chiamare, composta da tavole di compensato fissate tra loro. Vedendo queste case la prima idea che ti viene in mente è quella di povertà e quindi, almeno per il mio pregiudizio, questo significava che questi alloggi fossero abitati da persone infelici, tristi La realtà mi ha raccontato un’altra storia, quella di persone serene, probabilmente povere ma  nello stesso tempo ricche di spirito visto che, nonostante l’aspetto poco edificante della loro casa, queste trascorrevano parte della loro giornata a pulire il piccolo giardino che la circondava in modo così accurato che sembrava essere il giardino di un Re…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 27 Ottobre 2015, 16:00:55
….i primi di novembre compirai 4 anni Oggi sono trascorsi precisamente 3 anni da quando ci siamo stabiliti in questo magnifico posto Sei tu il maggiore responsabile di quella nostra drastica scelta di lasciare la nostra terra, i nostri affetti, il nostro Passato per avventurarci in una nuova….Vita. E vero che nei nostri cuori cullavamo sempre il desiderio di spostarci in un altro Paese; non scartavamo anche delle soluzioni continentali Dopo la tua nascita però tutto è cambiato, le nostre esigenze sono cambiate ma perché tu hai cambiato le nostre prospettive di vita L’idea di farti crescere in quella società sempre più grottesca ed asociale alimentava costantemente la nostra ansia Inutile dire che i nostri giudizi erano fortemente influenzati da quel cordone ombelicale che il bisturi dell’ostetrica non riesce a tagliare Non c’era giorno che non ci chiedevamo come saresti cresciuto in quella realtà indefinibile, in quel caos razionale. Ci chiediamo se quando sarai più grande approverai la nostra scelta oppure condannerai la nostra decisione in merito al tuo futuro Qualcuno certamente dirà che l’abbiamo fatto per noi più che per nostro figlio Chissà, potrebbero aver ragione Forse mi biasimerai per averti impedito di conoscere quello che definiscono il “mondo reale” per rinchiuderti in questa specie di “rifugio di montagna” Montagne…. a pensarci bene tu oggi non puoi sapere cosa realmente sono Hai visto delle immagini sui tuoi libri e sul computer ma non hai provato quella sensazione, che a parole non so descrivere, che il freddo abbraccio dei monti è in grado di darti. Stai tranquillo che, tra non molto tempo quando ti porterò in Italia, organizzeremo un bellissimo giro sulle Alpi Dobbiamo aspettare che il tuo fratellino cresca un pochino, quanto basta per poter anche lui apprezzare questo viaggio nel passato dei tuoi genitori A differenza di tuo fratello tu, anche se eri piccolissimo, hai visto con i tuoi occhi inconsapevoli il Paese dove io e tue madre siamo cresciuti; tuo fratello in questi 4 mesi di vita ha visto solo mare e tante piccole isolette verdi……
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 13 Novembre 2015, 18:09:00
…..mi ricordo come fosse ieri il giorno che io e tua madre abbiamo deciso di compiere il “grande passo” Era Agosto, eravamo in ferie al mare in Calabria Erano da poco trascorse le 8 di sera e noi ancora eravamo sulla spiaggia ad aspettare che le ombre del crepuscolo si appoggiassero sulla serenità del mare Mare che ci aveva da poco accolti nelle sue calde e tranquille braccia Per noi ogni sera era un rituale aspettare il giungere della sera proprio per godere di quelle “solite” ma “gradite” emozioni che quello scenario riusciva a regalarci Mi ricordo che però quel giorno la Natura ci ha mostrato dei colori diversi che a me e tua madre hanno riportato immediatamente in quell’altra Terra chiamata Polinesia Per noi è stato come un tuffo nel passato, abbiamo in quegli attimi rivissuto una bellissima sensazione già provata Oggi lo interpreto come un richiamo, un Suo invito a raggiungerla Ci siamo visti negli occhi con tuo madre ed abbiamo stabilito che avremmo festeggiato il tuo primo compleanno in Polinesia Entrambi abbiamo pensato la stessa cosa ossia perché aspettare Agosto per provare quello stato di benessere quando c’è un luogo dove, in un certo senso, potremmo dire che è Agosto tutto l’anno? Ovviamente non cercavamo quel particolare stato d’animo ma sapevamo che quello sarebbe stato il pretesto per decidere di partire Anche se con incredibili sforzi e prevedibili ostacoli “familiari” siamo riusciti in quest’impresa La serenità che ho conosciuto e raggiunto in questi tre anni non la posso descrivere perché alla base ci sono due linguaggi differenti Io stesso quando ero ancora in Italia ho sempre ricercato questo stato emotivo ma mai avrei immaginato che si sarebbe potuto vivere in questo modo Sono riuscito ad arrivare a questo solamente dopo aver imparato i loro significati della Vita. Ad esempio mi chiedo sempre quali sarebbero state le mie sensazioni quando avrei accompagnato mio figlio alla scuola materna se ancora vivessi in Italia Me lo chiedo perché qui in Polinesia questo rito che, cinque giorni alla settimana, io e mio figlio condividiamo da ormai un anno mi permette di iniziare ogni giornata in armonia con me stesso Mentre io lo vesto mia moglie gli prepara la merenda, poi saliamo sulla nostra barchetta e ci dirigiamo verso  un’altra isola Impieghiamo dieci minuti ad attraversare  quel piccolo tratto di mare ed in questo tempo mi racconta i sogni della notte oppure altri suoi incredibili pensieri Alcuni giorni parliamo poco perché preferiamo ascoltare della musica e scambiarci qualche sorriso Giunti al porto abbiamo due alternative: quella che lui prende il pulmino oppure  quella di  andare a piedi alla struttura; quest’ultima soluzione la adottiamo durante le belle giornate, ossia quasi sempre Ci vuole un quarto d’ora di cammino per  arrivare, tempo durante il quale ci teniamo per mano eccetto il piccolo passaggio sul grande prato che circonda la scuola dove io devo porta rlo a “ciccicollo”; sulle spalle Arrivati al portone d’entrata mi da un bacetto, un abbraccio e ci salutiamo Ritorno alla barca carico per affrontare una nuova giornata  Ci tengo a sottolineare come comunque questa serenità sia sempre “limitata” dal quotidiano assistere dell’autodistruzione del nostro pianeta Vivere in Polinesia non vuol dire distogliere lo sguardo dal resto del mondo ma piuttosto ti permette di vedere il mondo dal di fuori, di avere una visione più distaccata e nel contempo lucida di quella che io insisto a definire “grottesca” realtà Questo distacco però non impedisce alle nostre anime di soffrire; permette però di riprendersi prima dai giornalieri stati di sconforto....
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 30 Dicembre 2015, 12:57:15
Tra poco festeggeremo il Natale Una festa che come tutti i bambini ho amato da piccolo ma che con il trascorrere degli anni il tempo ha trasformato questo sentimento di gioia, che l’attesa del giorno di Natale mi portava, in quasi disprezzo  Ovviamente questa repulsione non è per il Natale, per le sue tradizioni e per i suoi significato, ma per quello in cui siamo riusciti a renderlo  Ormai il Natale è diventato l’espressione più alta della società consumistica, il simbolo più esasperante e….grottesco Non mi dilungo su questa questione sia perché cadrei facilmente nella retorica ma soprattutto perché è un problema che qui non abbiamo Il modo di vivere da noi condotto si avvicina in modo naturale all’originale, o meglio, agli originali significati che il Natale in passato assumeva Il Natale, sia nella sua veste religiosa che in quella pagana, qui in Polinesia ha preservato quella sobrietà che non avrebbe mai dovuto perdere Inutile dire che per motivi oggettivi le forme del nostro Natale sono differenti da quelle che abbiamo lasciato in Italia Anche se il bianco della neve potremmo dire sia sostituito dal bianco delle spiagge per quanto riguarda le montagne l’impresa sarebbe molto più ardua Non penso che portare la sabbia sulle piccole cime polinesiane abbia poi lo stesso effetto delle nostra montagne innevate Ma a parte questi aspetti estetici per il resto questa Festa, nei riti, tradizioni e significati vari, è identica a quello che ho vissuto in Italia Oltre all’ovvio Babbo Natale, abbiamo anche qui l’albero con il presepe ed abbiamo anche i mercatini natalizi a Tahiti Mio figlio più grande aspetta la notte del 25 dicembre con lo stesso pathos che ricordo avevo io da piccolo Come ho già detto in precedenze la grande differenza sta nella sobrietà che abbiamo qui Pochi regali e soprattutto non ci sono pranzi o cene stile “grande abbuffata” Non avendo parenti qui in Polinesia siamo stati sempre ospiti di famiglie con le quali abbiamo instaurato rapporti di amicizia Per chi è abituato a festeggiare il Natale chiuso in casa dal 24 sera fino al pranzo di Santo Stefano lascio immaginare la scena surreale di chi come noi trascorre il pranzo di Natale su una splendida tavolata di legno, coperta da ombrelloni di foglie di palma, adagiata sul bagno-asciuga…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 12 Febbraio 2016, 17:31:27
…spesso, per non dire tutti i giorni, ricorre in me lo stesso pensiero Come sarebbe stata oggi la mia vita se io e mia moglie non avessimo avuto il coraggio di lasciare l’Italia Mi chiedo come sarebbe stata la mia sopravvivenza, perché tale era già la mia esistenza quando decisi di lasciare il Vecchio Continente Chissà come avrei trascorso questi anni Sarei stato in grado di trovare quell’ossigeno , già scarso al momento della dipartita, che permetteva alla mia anima ancora di respirare Oppure oggi sarei uno dei milioni di cadaveri che pensano di vivere in questa sempre moderna società A dire il vero questo pensiero era già ricorrente quand’ero in Italia però nel senso opposto In quel tempo non c’era giorno che non si chiudesse con il rimpianto di non essere ancora partito per la Polinesia Oggi vivo questo pensiero con un sentimento opposto, con la gioia e la soddisfazione di aver fatto la cosa giusta, sempre però tenendo vivo il ricordo del recente passato Più mi giro a guardarmi indietro, a studiare la mia e la nostra Storia, e più apprezzo quello che ho davanti. Questo modo di approcciarmi alla vita, questo mio vivere la quotidiana esperienza con lo sguardo  sempre rivolto in tutte le direzioni, passato presente e futuro, non è una conquista recente ma di lunga data tanto da poterla definire il mio marchio di fabbrica Sarà anche dovuto all’influenza dei miei studi storici ma ho sempre pensato che, se nella vita si vive con l’intento di migliorare ogni giorno, questo non sarà mai possibile senza la rivisitazione del nostro passato E’ ancora vivo il ricordo delle giornate, per non dire i mesi e gli anni, trascorsi a correre dietro una società che non è stata più capace di fermarsi un attimo per capire dove lei stessa stesse andando La cosa peggiore è vivere questa vita in affanno con la volontà di fermarti, con il desiderio di riposarti, ma non riuscirci perché hai paura di buttarti da un treno, che comunque sta andando molto veloce, non sapendo come potrà essere la caduta Oggi non posso che dire che mai caduta fu così indolore, per non dire piacevole Ora sono nella condizione di poter vedere e provare a giudicare il treno ed i suoi passeggeri Quello che maggiormente si nota è che all’alta velocità del treno corrisponda una quasi immobilità dei suoi inconsapevoli passeggeri Non hanno compreso che il treno non li sta portando da nessuna parte perché lui stesso non ha una metà  Il suo unico obiettivo è non fermarsi mai Non hanno compreso che questo viaggio li sta uccidendo, che l’unico posto dove li potrà portare è la Fine Quello che mi rincuora è che non sono l’unico spettatore esterno Non siamo tanti però neanche così pochi da non riuscire a pensare di poter costruire un futuro diverso…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 27 Aprile 2016, 16:37:40
....siamo rientrati da dieci giorni dall’Italia dove ci siamo fermati per tre settimane Ho approfittato delle festività pasquali per portare i miei figli nella terra dove sono cresciuti i loro genitori Erano più di tre anni che non vedevamo l’Italia, ossia da quando ci siamo stabiliti in Polinesia Con i nostri genitori e fratelli ci siamo visti ogni estate qui da noi mentre con gli altri parenti c’erano stati principalmente contatti tramite internet  Mi ha fatto piacere rivedere alcuni di loro come mi ha fatto molto molto piacere rivedere la mia “vecchia” Patria Nonostante gli Italiani la sua bellezza è ancora ben visibile anche se stanno aumentando le cicatrici sul suo corpo Non nascondo che quello che doveva essere, almeno formalmente, un viaggio di piacere e soprattutto di gioia nel riabbracciare la terra che mi ha partorito e mi ha cresciuto si sia trasformato in un continuo alternarsi di sentimenti di felicità ad altri di profondo sconforto Prima di partire sapevo già a cosa andavo incontro e quindi ero convinto di poter gestire questa situazione; la realtà è stata più forte del mio autocontrollo I sentimenti hanno prevalso sulla ragione Oggi non ho voglia di parlare delle sue e nostre sofferenze, preferisco esaltare la sua “storica” bellezza Nonostante sia cresciuto più di trent’anni a Roma non l’avevo mai vista così bella Mi sono ri-innamorato Come immaginavo la distanza ci ha riavvicinato Penso di aver provato gli stessi sentimenti di coloro che per la prima volta vengono nella Città Eterna Viste le forti emozioni che ho vissuto al primo impatto ho deciso che i primi giorni li avrei dedicati proprio a Lei Il mio sguardo ha visto cose che nella vita precedente non avevo colto, tante piccole bellissime sfumature che però fanno la differenza Ho sempre preferito girare per Roma di notte, quando il traffico e la folla sono minori L’unica eccezione l’ho fatta per il Pantheon Come facevo da ragazzo, quando ero studente universitario, arrivavo poco prima delle 8 di mattina davanti l’entrata ed aspettavo l’apertura del tempio in modo da poter essere il primo ed unico visitatore per qualche secondo, a volte capitava anche minuti Quel silenzio assoluto e la mia piccola presenza di fronte al grande vuoto che riempie il Pantheon creavano una sensazione unica Anche la prospettiva era diversa Praticamente è un altro Pantheon rispetto a quello colmo di visitatori Ho trascorso diverse notti per il centro di Roma e mi ha fatto piacere vedere gli occhi incuriositi di mio figlio più grande rispetto a quello spettacolo unico Inutile dire che appena ha visto il Colosseo è andato in estasi, anche perché gli avevo anticipato quello che secoli fa era accaduto al suo interno Il tragitto base è stato lo stesso che ero solito fare in passato ossia partenza dal quartiere ebraico, fermata nella piccola pasticceria viennese, sempre nel quartiere, per prendere un caldo krapfen e poi spostarsi verso Piazza Argentina fino ad arrivare al Pantheon per gustare un buon caffè al Tazza d’Oro Dopo i due momenti gastronomici si improvvisava In genere altre mete fisse erano Campo dei Fiori, Piazza di Spagna, Piazza Navona, i vicoletti intorno al Parlamento…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 22 Giugno 2016, 15:18:14
…. la prima settimana l’abbiamo divisa tra Roma e la visita ai parenti più stretti La seconda settimana ho organizzato una piccola Tirreno-Adriatica Siamo partiti dalla Toscana, più precisamente da Scansano e, tagliando per l’Appennino Tosco-Umbro-Marchigiano, siamo arrivati ad Ascoli. Abbiamo fatto tappa in tutte località che già conoscevo. Scansano, la patria del vino Morellino, è un paese dove torno sempre con piacere avendoci trascorso in passato molte giornate Per chi come me amava e ama la vita “Slow” questo piccolo borgo ha sempre rappresentato una piacevole tappa Mi ricordo giornate "vissute" con gli amici tra dell’ottimo cibo e del delizioso vino e il tutto accompagnato da indimenticabili letture Dopo Scansano abbiamo fatto tappa a Saturnia  Due giorni passati tra le terme e altri suggestivi borghi come Pitigliano e Sovana Dopo aver attraversato le montagne siamo scesi in Umbria, a Paciano; uno dei cento borghi piu belli d’Italia Dopo aver salutato Castiglion del Lago e Perugia siamo arrivati a Gubbio, città nella quale ho trascorso delle indimenticabili feste di Capodanno Nelle Marche invece abbiamo soggiornato a Camerino ed Ascoli Tutte le tappe di questa traversata sono stati posti e luoghi già conosciuti, dove in passato ho lasciato una parte di me Nonostante ci siano, solamente in Italia, un miriade di località dove ancora non sono stato e che meriterebbero di essere visitate e vissute, spesso ho preferito dedicare quel poco tempo a disposizione per tornare, diciamo, sulle vecchie orme piuttosto che intraprendere nuovi sentieri. Ho sempre riflettuto su questa mia tendenza alla conservazione che non combacia con il mio essere Vivo all’ interno di una contraddizione perché sono una persona che ama la Conoscenza e non ha paura del cambiamento  e che, come Sant'Agostino, vede nel viaggio uno dei mezzi più efficaci per leggere il Libro della Conoscenza Eppure non solo quando programmo un viaggio ma anche quando devo scegliere un libro da leggere  o più semplicemente un ristorante dove mangiare spesso la scelta va diciamo “su un usato sicuro” Ho una libreria stracolma di libri dei quali non ho letto neanche la metà; però di quelli che ho letto vi assicuro che molti sono stati letti due o anche tre volte Anche se queste ri-letture sono state fatte a distanza di anni, producendo così ogni volta significati e sensazioni differenti e quindi giustificando in parte questo mio “vizio”, rimane comunque il fatto che preferisco buttarmi in delle situazioni dove sono sicuro che comunque ne ricaverò qualcosa di positivo piuttosto che rischiare una nuova “impresa” dove potrei uscirne deluso Sono convinto che questo mio atteggiamento sia fortemente influenzato dal poco tempo che ho a disposizione da dedicare a questi “miei spazi” nei quali la prima mia necessità è quella di “stare bene” Non mi soffermo su un chiarimento di quest’ultimo concetto perché do per scontato che i pochi naviganti di questo forum sappiano di cosa sto parlando........
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 14 Settembre 2016, 16:49:38

…..vivere in Polinesia, io sto vivendo in Polinesia, io vivo in una delle mete più desiderate La maggior parte delle persone che sogna questo viaggio è ispirata dalle immagini da cartolina che ritraggono questo luogo e quindi dalla curiosità di vedere questi posti ma non di viverli; diciamo che questa maggioranza ha una concezione “turistica” del viaggio. Sono pochi coloro che dietro questo desiderio polinesiano nascondono una volontà, forse inconscia, di gettare le basi per futuro trasferimento. Come ho detto in precedenza il mio primo viaggio (di nozze) in Polinesia è venuto del tutto inaspettato, però una volta presa la decisione e cominciato ad organizzare il viaggio il mio fine principale è stato sempre quello di riuscire in pochi giorni ad avvicinarmi il più possibile a questa cultura che in tutti i sensi era agli antipodi rispetto alla mia. Sono bastati pochi giorni per creare quel legame che, a distanza di qualche hanno, mi ha dato la forza di “cambiare vita” Non nascondo che prima di tornare a vivere in Polinesia il mio più grande dubbio fosse quello di “annoiarmi” in quel piccolissimo frammento di terra nascosto nell’Oceano Pacifico Come nelle relazione tra persone all’inizio la fase dell’innamoramento ci fa vedere solo il bello dell’Altro; finita questa fase cominciano i problemi Ebbene dopo essermi perdutamente innamorato nel primo viaggio avevo paura che, una volta tornato, quelle incredibili sensazioni potessero con il tempo esaurirsi Anche se sappiamo che il tempo inevitabilmente sminuisce le nostre passioni questo però  non significa che le faccia sparire oppure che ne possano nascere delle altre La mia vita in Polinesia è la conferma di quest’ultimo pensiero E’ vero che il colore turchese del mare non mi strabilia come quando l’ho visto la prima volta, ma vi garantisco che mi emoziona sempre come i grandi e vivaci Hibiscus, che ogni volta che li incontro hanno sempre da raccontarmi delle nuove storie Lo so che nel giardino di coralli ci sono un’infinità di pesci ad aspettarmi per mordicchiarmi tutto il corpo; l’effetto sorpresa è finito eppure il solo pensiero continua ogni volta ad emozionarmi E comunque a parte tutte le passioni ed emozioni che questa Terra è in grado di darmi rimane il fatto che il più grande dono che ho ricevuto è stato di avere, o forse è più giusto dire ri-avere, il mio Tempo…..
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 08 Novembre 2016, 17:58:52
…..il Tempo, il Mio Tempo Durante il mio soggiorno in Italia questo pensiero è stato quotidianamente presente nella mia testa; oserei dire che è stato quasi un assillo Questo perché ogni giorno non mancavano spunti che mi facessero notare la diversa percezione che ora ho del tempo rispetto al passato Questo mio breve rientro in Italia prevedeva un programma molto intenso di visite ed iniziative varie Già prima di partire sapevo che non sarei riuscito a realizzare neanche la metà di questo programma eppure non c’è stato mai un momento della giornata in cui sentissi il bisogno di corrergli dietro, mai sentito l’ansia di realizzarlo; cosa che invece in passato mi accadeva spesso E’ ancora vivo il ricordo di quei giorni, di tutti i santi giorni nei quali non c’era mai un attimo durante il quale, mentre facevo una qualsiasi cosa, non sentissi la presenza dell'impegno successivo Nel momento in cui quest’ultimo veniva affrontato, lo spazio da lui lasciato libero veniva “automaticamente” coperto dal prossimo impegno e così si proseguiva per tutta la giornata Mi è sempre piaciuto pensare ad una vita vissuta intensamente dove le giornate risultano essere troppo corte rispetto ai tuoi programmi, ma questa mia immagine è sempre stata accompagnata da un senso di piacere, di benessere, di soddisfazione Ebbene nelle giornate del mio Passato non ricordo nessuna di queste sensazioni ma piuttosto un continuo e costante stato d’ansia Non poteva essere altrimenti visti gli impegni che riempivano le mie ore Quando mi fermavo per vedere cosa avevo raccolto, ogni volta che aprivo le mani le trovavo sempre vuote, dentro non c’era nulla E allora all’ ansia si accompagnava quella frustante sensazione di scoramento dovuta al fatto che ti accorgi che stai correndo in una direzione opposta; anche se non sai quali sia precisamente la strada che devi intraprendere sai invece per certo che quella che stai percorrendo non ti porterà da nessuna parte se non sempre più lontano dai tuoi sogni e dai tuoi progetti…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 20 Gennaio 2017, 17:52:42
....Siamo arrivati al 2017 Sono trascorsi diversi mesi dalla mia visita in Italia eppure i miei pensieri, spesso, ancora ritornano alla mia terra natia, a quella vita passata che pensavo ormai di aver messo da parte
Invece, come è giusto che sia, il mio ritorno alla vecchia casa non poteva non scatenare una molteplicità di reazioni che però mi sto accorgendo fatico ancora a gestire Avevo previsto che questo viaggio avrebbe potuto scuotere i miei ormai equilibrati stati d’animo, ma immaginavo un effetto simile a quello che si prova rivedendo le foto di ricordi lontani Le cose non stanno andando così Vorrei dire purtroppo non stanno andando così ma non sono convinto che l’utilizzo di questo avverbio sia appropriato La vita in Polinesia è tornata ad essere quella che era prima del  soggiorno in Italia; però, in questi mesi, ho percepito costantemente la sua ombra Ogni volta che sento il suo respiro perdo un po’ della mia serenità in quanto tornano  pensieri e stati d’animo ai quali non ero più abituato Da una parte vorrei tornare a quella serenità che prima mi apparteneva però nel profondo sento che non sia giusto, soprattutto per la mia crescita,  tagliare del tutto il cordone ombelicale che mi tiene legato al Passato E’ vero che quando sono arrivato in Polinesia, ormai sono trascorsi quasi quattro anni, sentivo un assoluto bisogno di disintossicarmi da quella realtà che avevo deciso di lasciare Per questo decisi di staccare la spina e di chiudermi in questa nuova vita Ora però, forse perché mi sento più forte e sicuro rispetto a prima, penso sia giusto riattaccare i contatti con quel Passato, che volente o nolente, non si è mai fermato ma è stato sempre dietro di me Ero io ad averlo ignorato Nei momenti di difficoltà viene quasi spontaneo guardare sempre avanti, fisso in un punto, senza mai voltarsi indietro temendo di perdere la strada che conduce alle nostre deboli certezze Ma questo comportamento di difesa lo si può giustificare per  poco tempo perché prima o poi bisogna confrontarsi con il Passato; almeno per coltivare la speranza di un Presente migliore La difficoltà di questo passaggio sta in quella nostra, insita, paura di affrontare il cambiamento; in quanto questo è sempre accompagnato da sorella incertezza In una società che ti fa crescere soddisfando tutti i tuoi bisogni, bisogni che però lei ha creato ed imposto che dovranno accompagnarti per tutta la vita, nel momento in cui hai un’esigenza che non rientra in quelle “omologate”, questa tua scelta troverà degli ostacoli; primo fra tutto quello dell’incertezza Non mi sto riferendo a decisioni che potranno condizionare il nostro futuro ma piuttosto a quelle scelte che dobbiamo prendere quotidianamente Mi ricordo di gente in grandi difficoltà nello scegliere un paio di scarpe, un telefonino, come trascorrere la serata; dalle loro reazioni sembrava quasi fossero di fronte ad un bivio che a volte incontriamo nella strada della nostra vita, come se da quella scelta la loro vita sarebbe comunque cambiata Sarò stato sfortunato ma ne ho conosciute molte di queste persone Di loro penso che non solo non sono in grado decidere il loro “vero” futuro ma neanche hanno i mezzi necessari per porsi questo tipo di domande……..
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 22 Marzo 2017, 17:44:32
……durante la mia breve visita italiana ho avuto la percezione di un peggioramento della popolazione rispetto a quando l’avevo lasciata Anche se mi rendo conto che il mio è un giudizio che si regge su una conoscenza superficiale e su vecchi pregiudizi, dei quali non mi sono mai liberato, rimane il fatto che ho trovato una comunità ancora più divisa Non solo nel confronto verbale ma anche durante quei semplici momenti trascorsi in mezzo alle persone, osservandole solamente, ho visto e sentito un gruppo di individui che si preoccupano solamente del loro futuro Per le strade delle città che ho visitato, ma anche sugli autobus o le metropolitane che ho utilizzato, ero circondato da uomini dai volti tesi, a volte palesemente rancorosi, con il capo chino e lo sguardo rivolto al loro nuovo Smart-Dio Quando parlo di pregiudizi non ho problemi a dire che il più grande di questi potrebbe essere quello che ho nei riguardi della nuova generazione di cellulari Premetto che chi scrive è un nostalgico del Commodore 64 nonché una persona che ancora non comprende come le persone possano passare attraverso un cavo per arrivare alla mia televisione Questo stato delle cose certamente influenzerà la mia analisi del rapporto uomo- Smartphone però non credo che le mie valutazioni siano per questo completamente errate Infatti riconosco l’importanza di questa nuova tecnologia che se ben utilizzata può rendere alcuni momenti della tua vita più semplici Purtroppo, come tante altre scoperte fatte dall’uomo, oltre a sfruttarne il buono non si è mai esitato a prenderne anche la parte negativa Basti pensare alla scoperta dell’atomo cosa ha prodotto Non so quanti possano dubitare sul fatto che la nostra società stia mal utilizzando questo strumento, o se serve ricordarlo questo “moderno” telefono Penso che siano davvero la minoranza quelli che lo utilizzino per telefonare, ormai ci sono le varie chat per “parlare” Ha del grottesco pensare che un mezzo (il telefono) ideato per migliorare la comunicazione tra le persone e quindi, di conseguenza, pensato anche per farle avvicinare, alla fine  con il suo modello di punta ha finito per allontanarle L’aspetto più inquietante è che a questo isolamento fisico ne corrisponde anche uno mentale Non a caso ho parlato di gruppo di individui e non di cittadini E’ vero che la maggioranza degli italiani è delusa ed arrabbiata nei confronti della classe politica della quale si lamenta continuamente La cosa più triste è che queste persone sono convinte che nel momento in cui esprimono i loro giudizi stiano facendo loro stessi politica ma non sanno, o forse non gli hanno insegnato che la politica è un’arte, una passione, un coinvolgimento personale nella cosa pubblica e non, come sta avvenendo adesso, un coinvolgimento dettato dalle proprie esigenze personali
Ribadisco che queste mie valutazioni si basano su un brevissimo  sguardo della realtà italiana; mi sembra quasi inutile dire che dentro questo immagine, se si guarda con maggiore attenzione, è possibile vedere anche delle cose buone E’ più faticoso trovarle ma l’importante è sapere che comunque ci sono…….
Titolo: Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
Inserito da: braccobaldo - 08 Settembre 2017, 14:56:00
……mi vergogno quasi ad ammetterlo ma per oltre un mese mi sono dimenticato di te E mi vergogno ancora di più a dirti che è stato per caso che il mio pensiero si è rivolto a te Non ti dirò mai, anche se messo sotto tortura, le ragioni per le quali in questo periodo non ti ho pensato ma credo, comunque, che nemmeno ce ne sia bisogno perché mi conosci ormai talmente bene da poter immaginare quali siano stati i motivi di questa mia assenza. Comunque non ho voglia di ripetermi o di continuare a praticare lo sport che va di più moda in questi anni, il ”piangersi addosso” La breve parentesi italiana mi ha lasciato un retrogusto amaro che ho fatto fatica a togliere ma alla fine ci sono riuscito grazie ad un piatto di mahi mahi, appena scottato sulla brace di noci di cocco e  con sopra  della profumata salsa di vaniglia Nonostante sia mi hanno portato questo piatto con sopra due bei corposi tranci di pesce sui quali si posava una salsa color simil senape, magari dai toni un po’ più scuri Ebbene il profumo di quella marmellata, sebbene avesse un colore non dei più accattivanti, mi ha incantato e credo mi abbia portato in qualche universo parallelo perché mi ricordo che ad un tratto eravamo solo io ed il mio piatto Dopo aver assaggiato quella meraviglia la mia sola preoccupazione era di far durare il più possibile quel frammento di felicità In genere i miei ritmi a tavola sono poco slow ossia diciamo non dedico molto tempo alla fase della masticazione; di fronte però a questo divin piatto mi sono comportato come un ottuagenario senza denti che è costretto a mangiare la sua minestra a piccoli sorsi Sono quegl’ attimi di felicità durante i quali speri che, se la morte debba giungere, lo facesse almeno in questi momenti Penso che sia giunto il momento di volgere di nuovo il mio sguardo all’orizzonte che ho davanti, mi sono soffermato troppo tempo a guardarmi le spalle con il rischio di perdere l’equilibrio e di non riuscire più a riprendere il cammino intrapreso Come già detto in precedenza sono un sostenitore, quasi accanito, del Passato; conoscere la Storia è fondamentale per il nostro futuro, a condizione che venga utilizzata per migliorare la nostra vita. Ma quando questo confronto critico con il nostro passato non aiuta a costruire ma piuttosto a mettere in difficoltà il nostro futuro allora stiamo sbagliando qualcosa Oggi ho l’impressione che dopo il mio viaggio italiano stessi commettendo questo errore…….