Ciao Relio,
mi hai fatto preoccupare per un attimo... è la prima volta che sento parlare di dengue in Polinesia. Così ho controllato sul sito della OMS, dell'ACI, ho letto meglio Tahiti Presse che fa un confronto con un'epidemia del 2001. Ecco il report dell'OMS dell'epidemia di 5 anni fa:
In the Pacific, French Polynesia has experienced a major epidemic that started in January and has already resulted in an estimated 28 600 cases (1 441 serologically confirmed) with 4 deaths reported. The Government began implementing epidemic control measures early. The epidemic there appears to have peaked with the number of new cases reported slowly decreasing month by month.
A MIO AVVISO NON C'E' DI CHE PREOCCUPARSI PER QUESTI MOTIVI:
-Non si tratta del ceppo di Dengue emorragica.
-Per quest'anno si parla di circa 400 casi, nessun caso mortale in tutta la Polinesia. I numeri sono quindi molto lontani dall'epidemia del 2001...
Sostanzialmente i sintomi sono questi: febbre alta, dolori alle ossa, nausea, vomito, in alcuni casi rush. Si tratta di una serie di sintomi tipici di diversi virus, tra cui la nostra influenza, forse un po' più accentuati, ma che conducono a situazioni estreme generalmente solo le persone con una salute compromessa già da altre malattie.
- La malattia è già conosciuta in zona, buona parte della popolazione è vaccinata e le autorità organizzeranno se necessario la disinfestazione per eliminare le zanzare che sono veicolo della malattia. L'epidemia quindi difficilmente raggiugnerà una diffusione preoccupante.
- per chi è particolarmente preoccupato basta evitare di farsi pungere dalle zanzare, se anche dovesse succedere ricordate che è improbabile che la zanzara che vi ha punto sia proprio del tipo che veicola la malattia...
- In ogni caso esiste un servizio di salvaguardia dei cittadini italiani, qualora le aree di destinazione del vostro viaggio fossero effettivamente a rischio comprovato nessuno vi obbligherà ad andarci e potrete annullare o spostare la partenza senza penali o dirigervi verso altre destinazioni.
Faccio inoltre riferimento a molti altri casi di allarmismi per malattie tropicali che hanno riguardato diverse aree del pianeta... non so se vi è mai capitato di andarci nel periodo di allarme, poi normalmente quando si è sul posto si capisce che la vita continua normalmente, che il pericolo è molto limitato e che la gente del posto non è minimamente preoccupata... a me è capitato alle Seychelles durante l'epidemia di Chikungunya a Reunion. C'erano stati casi anche a Mauritius e alle Seychelles, ma sul posto non se ne parlava, non c'erano misure particolari da prendere ne informative particolari per i turisti. Anche chiedendo direttamente la risposta era sempre "no, è passata, non ci sono problemi".