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Arcipelago delle isole australi





Le Australi sono, tra le isole Polinesiane, quelle situate piu' a sud , sotto il Tropico del Capricorno. ( vedi carta della Polinesia )
Il fatto di essere così decentrate rispetto a Tahiti ha permesso loro di mantenere un'autenticità di vita insuperata in Polinesia.

L'arcipelago delle australi offre un meraviglioso panorama caratterizzato dalla presenza di splendidi villaggi formati da abitazioni in pietra corallina.
Le cinque isole che compongono l'arcipelago si trovano più a sud rispetto le altre, quindi godono di un clima leggermente più fresco.

Attività principali sull'isola sono pesca e agricoltura, in quanto il terreno di queste isole risulta essere il più fertile della Polinesia (l'arcipelago viene definito anche "il granaio").

Le isole australi sono molto famose per l'artigianato grazie alla produzione di oggetti realizzati con fibre vegetali come cocco, pandano e aeho.
Con questi materiali naturali vengono infatti realizzati dalle donne delle isole australi cappelli, sacche, e altri oggetti che poi vengono venduti ai mercati locali.

Molto forte il sentimento religioso tra questa popolazione che continuano a tramandarsi di generazione in generazione gli antichi riti accompagnati da canti polifonici " himene tuhaa pae ".

Curiosità naturalistica : le isole Australi diventano luogo di ritrovo di numerosi gruppi di balene , che è possibile ammirare soprattutto nel periodo tra giugno e ottobre.



La carta dell'Arcipelago

Alla scoperta delle Australi.........
 
I suoi 1049 abitanti hanno costruito sull'isola abitazioni dai colori pastello, divise in cinque centri abitati dove la vita scorre tranquilla e pacifica : Rairua, Mahanatoa, Anatonu, Vaiuru e Marotea.
Per gli abitanti locali l'unica via di comunicazione con le altre isole è una nave che da Tahiti, fa sosta tra le isole Polinesiane e attracca a Raivavae ogni due o tre settimane.
Il nome antico di quest'isola era "Eteroa".
Un po' di storia : Rurutu fu "scoperta" nel 1769 da James Cook e la popolazione a quel tempo era di circa 3000 persone.
Dopo la cristianizzazione dell'isola, le guerre tribali, e la migrazione di una parte della popolazione nel XX secolo la popolazione è arrivata a contare solo 2103 persone. Il protettorato francese è stato introdotto sull'isola nel 1889, e nel 1900 l'isola è stata annessa.

Rurutu si estende su una superficie di 32 chilometri quadrati e si trova a 572 chilometri da Tahiti.
La sua struttura geologica è unica : sul suo territorio sono infatti presenti una moltitudine di grotte calcaree con stalattiti e stalagmiti modellate dall'erosione.
Proprio per questa sua pecurialità geomorfologica l'isola è chiamata"Troglodyte island".
Il nome non ha alcuna caratteristica spregiativa, ma vuole solo sottolineare uno degli aspetti piu' interessanti e conosciuti. Le visite a queste caverne calcaree sono molto apprezzate dai turisti , le piu' suggestive si possono trovare a Anaaeo e Vitaria , anche se l'accesso presso il monte Rairiri non è certo poco difficoltoso.

In gennaio molte manifestazioni rituali e religiose vengono celebrate sull'isola : gli abitanti durante il "Tere" un rituale locale effettuano un pellegrinaggio intorno all'isola .
Le cerimonie e i festeggiamenti terminano con una gara che affonda le sue origini nelle leggenda, di sollevamento di massi, pesanti anche 150 chili, a cui partecipano atleti femmine e maschi.

La popolazione è principalmente distribuita in tre villaggi: Moerai, Avera e Hauti.
Moerai è il centro principale è situato sulla costa nord dell'isola: è presente una scuola, un ufficio postale, un posto di polizia e un infermeria.

La principale attività economica degli abitanti dell'isola è la produzione di oggetti creati al telaio con fibre ricavate dalla natura, e l'agricoltura con la coltivazione di caffè di vaniglia di taro e di banane che sfrutta la grande fertlita del terreno dell'isola.
Per superficie è una delle piu' piccole delle isole austali : l'isola infatti si estende su poco piu' di otto chilometri quadrati di terra.
E' circondata da una barriera corallina che rende difficile l'attracco alle imbarcazioni.
Amaru è il villaggio piu' grande dove sono situati gli uffici pubblici .
Altri piccoli e graziosi villaggi sono Anapoto e Mutuaura che sono pero' raggiungibili solo percorrendo a piedi senjtieri tortuosi.
L'atmosfera che si respira sull'isola è quasi fuori dal tempo.
Tubuai è il centro amministrativo ed economico dell'arcipelago delle Austali.
L'isola si estende per 42 chilometri quadrati ed ospita 2049 abitanti.
Tubuai ha forma ovale , ha origine vulcanica ed una particolarità : due crateri vulcanici alla sommità del monte Taita ( 422 netri sopra il livello del mare)
L'isola puo' offrire un meraviglioso paesaggio essendo circondata da una laguna larga 3 chilometri , a separare la laguna dall'Oceano una serie di motu, isolotti.
Sull'isola vengono coltivati soprattutto vegetali quali patate e frutta che vengono al mercato di Papeete.

La città piu' grande dell'isola è Mataura situata nella parte settentrionale.

Sull'isola è possibile percorre interessanti sentieri sia all'interno, attraversando da costa a costa l'isola partendo da Mataura per arrivare a Mahu,( da effettuare a piedi , in biciletta o in fuoristrada); che lungo la costa dove sarà possibile ammirare il cerchio quasi perfetto formato dagli isolotti e il meraviglioso spettacolo della laguna.

Puo' essere interessante una sosta a Fort George una ricostruzione del rifugio che gli ammutunati del Bounti costruirono n1l 1789.
Questo avvenimento ci porta a fare qualche piccola nota storica sull'isola che fu " scoperta " nel 1777 da capitano Cook, il primo europeo a mettere piede sull'isola.
Dodici anni piu' tardi Fletcher Christian e i marinai ammutinati del Bounty trovarono rifugio proprio sull'isola, dove sulla costa settentrionale costruirono appunto Fort George . In seguito essi furono costretti a lasciare l'isola dagli abitanti dell'isola.
Tubuai fu poi convertita al protestantesimo nel 1822, la Francia annesse poi Tubuai nel 1881.
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