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Diario di un povero.....sognatore!!!!

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braccobaldo:
Dal titolo che ho voluto dare all'oggetto del topic qualcuno penserà che ho sbagliato forum ma purtroppo non è così.....
Ho una miriade di idee che mi riempiono la testa che non so dove cominciare, soprattutto perchè non vorrei essere troppo prolisso sia per non annoiare.....forse nessuno??? perchè dall'agenda storica di questo forum sembrerebbe essere stato abbandonato......allora non mi dilungherò perchè non ho tempo, perchè sono al lavoro, devo pensare ai miei doveri, a sbarcare il lunario, a "sfamare" mio figlio, etc.etc
Tutti nobili motivi per il quale vivere, anzi per il quale "sopravvivere" perchè finalizzare i propri giorni alla ricerca di questi "nobili" motivi non mi sento di chiamarla vita.
E' vero, sono io il primo che sto "sopravvivendo però non c'è giorno che non pensi che quello che sto facendo è completamente sbagliato, non solo per me ma soprattutto per mio figlio.
Sono passati cinque anni dal mio viaggio i Polinesia e tutti i miei sogni, e forse tutti i vostri sogni che in passato ci raccontavamo, sono svaniti, disintegrati.
Ecco il motivo perchè intervengo sul forum, perchè la Polinesia per me rappresenta la "VITA", il sogno che devo realizzare
Inutile nascondere che questo mio scrivere è anche un triste tentativo di sentirmi vivo visto che sono sempre troppo pochi gli attimi nei quali mi sento tale.
Ho una casa, una macchina, un cellulare, una famiglia, amici......in questà nostra società qualcuno direbbe che ho tutto ma se per avere questo tutto devo rinunciare a me stesso tutto ciò non ha senso....che senso ha non avere il tempo di leggere un libro, ascoltare della musica, cucinare....scrivere su questo forum, tutte cose come dire "naturali", "semplici" che però sono diventate "eccezionali" quasi un privilegio.
Quando penso alla Polinesia, soprattutto ai polinesiani ed al loro modo di rapportarsi alla vita che a noi potrebbe sembrare di tempi ormai passati, ho una grande nostalgia come quella di un esule che ha dovuto lasciare il suo Paese.....
Ogni giorno mi ripeto che forse è il caso di diventare un esule italiano e trovare una realtà per me più vivibile......

braccobaldo:
Visto che come immaginavo il forum è quasi deserto ho deciso di trasformarlo nel mio diario....
Per prima cosa ho modificato l'oggetto del mio post, troppo eccessivo così come lo sono stato anche nel mio successivo commento.
Mi rendo conto che la lontananza dai libri, fino a pochi anni fa miei fedeli compagni di viaggio, ha semi-atrofizzato le mie capacità intellettive.....
Rileggo ciò che ho scritto e mi rendo conto che faccio grande difficoltà a spiegare in modo chiaro e semplice i miei pensieri.....ho l'impressione di rileggere un mio pensiero di quando ero diciottenne.......ma nonostante l'imbarazzo vado avanti lo stesso nell'attesa che qualcuno abbia il coraggio di insultarmi per aver "imbrattato" il suo forum.....non preoccupatevi di esagerare perchè non difficilmente mi offendo, in genere incasso molto bene.....nel frattempo se può interessarvi sto ascoltando un bellissimo pezzo di Charlie Haden,Chet Baker, Enrico Pieranunzi e Billi Higgins: "Silence"
 

braccobaldo:
Caro Diario,
quando penso alla Polinesia la prima immagine che associo è l’incredibile colore del mare. Già dall’aereo erano bellissime quelle auree celesti intorno alle piccole isolette verdi; immagini viste e riviste in TV e nei depliants però, come tutte le cose, dal vivo i sentimenti che possono suscitare sono diversi. Comunque il mio ricordo non va a questa visione ma al passaggio in barca dall’aeroporto di Taha’a al motu dove alloggiavo, Hotel La Pirogue. Scendiamo in quel minuscolo aeroporto e Giuliano il titolare della struttura ci stava aspettando; saliamo sulla sua piccola barca e partiamo. Usciamo dal porticciolo e cominciamo a costeggiare l’isola finchè ad un certo punto ci buttiamo sulla destra verso il mare aperto E’ stato un attimo L’acqua dal colore azzurro simile a quello dei nostri mari si è trasformata in quel color turchese  che ti lascia senza fiato Eppure, come già detto, lo sapevo cosa avrei trovato; ma quando mi sono trovato di fronte quello scenario, che io continuo a definire magico, ho provato l’emozione della prima esperienza. Mi piace pensare che sia una della tante magie della Polinesia anche se so benissimo che questo mito Polinesiano, come tutti i miti, è soprattutto una mia esigenza; la definirei semplicemente una via di fuga da una realtà che non accetto. (PUNTO) Non c’è niente di male nel riconoscere i propri limiti, anzi lo sempre ritenuto un punto di forza per la mia crescita però non è questa le sede per parlarne.
Mi rendo solamente ora conto che sto concentrando tutta la bellezza di mamma Polinesia nel colore del mare quando invece tutto ciò che ti circonda è unico nei colori ma anche nelle dimensioni. Sembra di essere nel giardino di un gigante.  Stavo dimenticando gli odori che questa terra è in grado di donarti; un dono che però non possiamo riportare con noi se non come un ricordo raccolto in qualche angolo della nostra mente.

Tamata:
Ciao,
a me piace leggere il tuo diario

braccobaldo:
Mi fa piacere Tamata, provo a continuare.....
questo breve ma indimenticabile passaggio finisce in un'isoletta piccolissima, chiamata anche motu. La barca rallenta e si ferma accanto ad un piccola pontile Scendiamo Ci accolgono con due coroncine fatte di conchiglie. Di fronte al ponuitle c'è una piccola spiaggetta dove ci sono alcune sdraio, due delle quali occupate da una coppia accanto alla quale c'è un simpaticissimo cagnone nero. Dietro questa spiaggetta c'è una veranda che viene utilizzata come servizio bar Un pò più a destra c'è la sale ristorante Ovviamente sono tutte strutture in legno.
Giuliano ci porta sotto una veranda e ci offre un cocktail, ovviamente fatto con della frutta locale Nel preciso momento in cui le mie lebbra hanno permesso a quella droga di appoggiarsi sulla mia lingua il mio legame con mamma Polinesia è divenuto più forte Mi piace immaginare il nostro incontro come quello di un neonato al momento del parto Da un primo contatto visivo creatosi durante il viaggio in barca sono arrivato al seno di mamma Polinesia grazie all'offerta di Giuliano che mi ha permesso di assaporare il gustoso latte prodotto da questa terra Come già detto in precedenza i sapori che queste terre sono in grado di offrirti sono incredibili. Per terre mi riferisco anche ad un viaggio che sono riuscito a fare alle Seychelles e dove , proprio dal punto di vista della conoscenza dei sapori, ho trovato forti similitudini con la Polinesia. E' un piacere incredibile portare, attraverso la bocca, nel proprio cervello quei sapori; il problema si manifesta quando ritorni a casa ed il cervello non dimentica quelle piacevoli sensazioni che tu però non sei in grado di dargli. Questo accade soprattutto con il pesce a la frutta; un esempio su tutti sono le banane Da quando ho fatto questi due viaggi faccio una grandissima fatica a mangiarle perchè non hanno nulla in comune con quelle piccole delizie di questi piccole terre lontane.
Non parlerò più di questi magici sapori, o almeno ci proverò a farlo, per non essere troppo ripetitivo ma ti garantisco che ogni pasto lasciava sempre un ricordo indelebile. Devo precisare che sono stato sempre in piccole strutture, guesthouse, e quindi ho mangiato quasi sempre dei semplice piatti locali, semplici ma fantastici. Scusami ma ripensando ad uno di questi "orgiastici" momenti non posso fare di raccontarti quando a Maupiti ho mangiato sotto un ristorante provvisorio, nel senso che era stata allestita una tenda adibita alla vendita di pasti per quel periodo dove a Maupiti c'era una festa locale. Abbiamo ordinato due piatti dei quali, ahimè, non ricordo il nome. Il primo erano dei noodles con pollo e gamberi conditi con delle spezie, per me provenienti da un altro mondo Buonissimi. Ma il secondo SEMPLICE piatto è andato oltre Una crepes alla nutella dove nel'impasto è stato aggiunto del latte di cocco Un gusto che ancora oggi io e mia moglie ricordiamo con grande nostalgia e un pizzico di dolore.
Torniamo al nostro motu nei pressi dell'isola di Taha'a
Dopo aver bevuto il cocktail ci portano al nostro beach bungalow.....

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