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Post - kaipeka

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il mercato cmq è aperto fino alle 16/17...

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Patchwork / Re: MERCATO PAPEETE
« il: 01 Giugno 2006, 11:05:22 »
certo che ci riuscirai ( a meno che il transito non sia una domenica... il mercato chiude alle 8 di mattina). prendi il truck giusto fuori dall'aeroporto e scendi al capolinea, è a due passi dal mercato.
tra le 19 e le 22 consiglio cena alle roulotte di place vaiete... è la miglior cosa che si possa fare la sera a tahiti. Potete arrivarci sempre con il truck.
ciao

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Patchwork / Cambio in Franchi Polinesiani
« il: 29 Maggio 2006, 15:23:08 »
Citazione da: "Victoriaflo79"
No in Italia non esistono i franchi polinesiani, si devono cambiare per forza all'aeroporto di Faaa (Papeete). Io credo che o troverò la banca chiusa  (e quindi dovrò cambiare i soldi la mattina) oppure non ci troverò nessuno perchè il mio volo atterra a Tahiti alle 22!  :wink:


cmq per arrivare con un po' di contante puoi cambiare i soldi all'aeroporto americano... a los angeles lo fanno, non so tu da dove parta, ma secondo me non ci saranno proprio problemi. e cmq in polinesia accettano volentieri i dollari, se proprio sei disperata...

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Patchwork / finalmente anche io in Polinesia
« il: 29 Maggio 2006, 12:08:11 »
buon viaggio! raccontaci tutto.

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Patchwork / Re: Cambio in Franchi Polinesiani
« il: 29 Maggio 2006, 10:35:07 »
Citazione da: "Victoriaflo79"
Il dubbio che mi assale da diversi giorni è il seguente.
Quando arriverò all'aeroporto di Tahiti potrò cambiare i soldi usando la carta di credito oppure devo arrivare con i soldi in moneta da cambiare? Il mio problema è che arrivo da un tour negli USA e tanti soldi con me, liquidi, non volevo portarli.  :roll:


puoi ritirare tranquillamente con la carta di credito, come in tutto il mondo. ciao

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Patchwork / Re: disabili in polinesia URGENTE!
« il: 27 Maggio 2006, 11:48:48 »
Citazione da: "ale84"
CIAO A TUTTI... VOLEVO SAPERE UN'INFORMAZIONE... MA IN POLINESIA PUò VIVERE NORMALMENTE UNA PERSONA SU SEDIA A ROTELLE? CIOè SI HA LA GARANZIA DI BUONI OSPEDALI, DI CURE MEDICHE, NO BARRIERE ARCHITETTONICHE, ECC...
E QUAL'è IL COSTO DELLA VITA IN POLINESIA?
RISPONDETEMI X FAVORE è MOLTO IMPORTANTE... ALE  :cry:


Ciao,
credo che dipenda un po' dal tuo budget: immagino che gli alberghi di standard elevato debbano essere attrezzati per i disabili, ma non credo che questo sia valido per la petite hotellerie. Inoltre, escursioni e visite sono pensate per persone senza problemi di locomozione. Tu però intendi trasferirti nel senso di vivere lì, mi sembra di capire, non in vacanza: se vuoi la Lonely riporta il numero de La fédération des handicapés de Polynesie: 00689 433062, magari puoi rivolgerti a loro se desideri informazioni davvero precise.
Purtroppo devo dirti che il costo della vita è davvero alto, a causa del perverso sistema fiscale.
Gli ospedali pare che funzionino bene, ma credo che siano davvero efficienti soltanto a Tahiti (e certamente si può avere una buona assistenza nelle isole più turistiche).  
buona fortuna,
Laura

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Patchwork / Telefonate....
« il: 26 Maggio 2006, 11:26:06 »
Citazione da: "Jimbo"
quindi compravi la tessera e chiamavi alla cabina col 003906( roma)77....
e con 40 Unit quanto parlavi?
saluti e grazie
p.s.
1 euro per la ricezione di un sms è un furto legalizzato !!! :oops:


Non per la ricezione, per l'invio (e non sono nemmeno sicura che fosse un euro... và a controllare sul sito dell'operatore). ok 003906 etc, basta fare così. non ho idea di quanto durassero 40 unità a dire il vero, perché le usavo solo per chiamare in polinesia e quindi costava molto poco. dall'italia ricevevo solo (e la mia famiglia mi chiamava con una scheda internzionale: 5 euro x 12 minuti, se a qualcuno interessa). cmq 40 unità sono sufficienti x dare ogni tanto diverse notizie su di se', magari i racconti epici li fai a csa, no? :)
ciao

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Patchwork / Telefonate....
« il: 26 Maggio 2006, 10:47:59 »
ciao, la scheda internazionale puoi comprarla anche nelle edicole. non ho dovuto fare nulla per riconfigurare il telefonino: lì c'è una sola compagnia telefonica e il roaming dovrebbe essere automatico. riguardo il costo degli sms non ho mai voluto approfondire l'argomento :), ho una vaga idea che fosse tipo un euro ma se vuoi farti del male basta che vai sul sito del tuo operatore telefonico: lì dovrebbero avere tutte le tariffe.  
ciao!

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Patchwork / Telefonate....
« il: 25 Maggio 2006, 11:54:26 »
i cellulari italiani funzionano senza problemi, anche se ricevere/chiamare è carissimo. c'è rete soltanto nelle isole più turistiche - cmq credo in tutte quelle dove arrivino le agenzie di viaggio :) gli sms funzionano benissimo. in polinesia puoi comprare una scheda da 40 unità con una decina di euro, si riescono a fare un po' di chiamate in italia. ciao

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Patchwork / Re: Clima
« il: 23 Maggio 2006, 13:01:26 »
io sono stata da sett a dicembre e il tempo è sempre stato bello... ogni tanto però passa qualche perturbazione e piove per qke gg di fila... in genere comunque alle tuamotu (rangiroa, fakarava, manihi...) è difficile che ci siano interi giorni di brutto tempo perché sono atolli privi di rilievi e le nuvole non si "impigliano" (così mi han detto, e in effetti i temporali erano davvero passeggeri)!

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Racconti di viaggio / Re: complimenti x la scelta della tesi!
« il: 15 Maggio 2006, 08:53:54 »
Ciao! Finalmente qualcuno che va alle Marchesi!! E' un'idea splendida, non te ne pentirai mai. Io sono stata a Ua Huka, Nuku Hiva e Ua Pou: scegliendo più che altro in basa a dove risiedevano le famiglie che accettavano di ospitarmi :), ma anche in base a "cerchiamo le isole dove sarà estremamente difficile tornare"... Non conosco quindi Hiva Oa, se non per la sua fama: una delle tante "isole sacre" della Polinesia, la residenza di Gauguin e di Jaques Brel... per cominciare quindi, ascoltati fino alla nausea Les Marquises di j. brel perché racconta queste isole in un modo fantastico. Se chiedi in giro, troverai un sacco di gente che ha conosciuto l'artista (oh, e moltissimi altri che sostengono di essere nipotini di gauguin). Io sono stata ospitata, tra gli altri, da un anziano francese che aveva fatto da meccanico al suo aeroplanino. Mi risulta (lo saprete già di sicuro) che c'è la maison du juir, ricostruzione della residenza di Gauguin: non che vi siano speranze di vedere sue opere originali, ma se siete suoi fan potete immaginare di respirare "la sua aria". Diciamo che le Marchesi hanno quest'atmosfera incredibile, che non può lasciare indifferenti: davvero, o è odio o è amore (jaques brel scrive che "se non c'è l'inverno, non vi può essere l'estate: e per macanza di vento, il tempo s'immobilizza"...). Sono isole composte di picchi altissimi che si alzano sul mare, e su questo non c'è la laguna: le spiagge cmq non mancano, magari protette da baie. Ad alcuni tutto questo dà l'impressione di soffocamento, e per questo esiste chi non ama le Marchesi (ma per me queste persone continuano a restare dei misteri incomprensibili alla scienza). Oltre alle località da visitare, che trovate tranquillamente sulla Lonely Planet, io vi consiglio di guardarvi i cimiteri pieni di fiori, i villaggi di pescatori e artigiani, i cavalli che scorrazzano liberamente in tutte le isole (non parliamo di Ua Huka...). Nelle chiese inoltre di solito ci sono splendide opere di artisti marchesani. tra l'altro, in 5 gg avrete pur l'occasione di assistere ad una messa, no? piuttosto, ritardate un'escursione. Sono tenute in lingua marchesana e nonostante siano cattoliche (quindi meno cantate di quelle protestanti degli altri arcipelaghi) sono un momento splendido per comprendere i marchesani (religiosissimi, religiosissimi, religiosissimi: tenete ben presente se ci parlate). Nuku Hiva invece l'ho visitata, anche se per solo pochi giorni e per purissimo caso: cmq la famiglia che mi ospitava mi ha fatto gentilmente fare il giro dell'isola, quindi sono un po' più preparata :). E' meravigliosa, non ci sono parole: le colate di lava che si stendono nel mare (beh... lava di qualche era geologica fa) sembrano delle zampe, dei tentacoli... NON PERDETEVI L'ATTERRAGGIO!!! fortunatamente ci sono svolazzata sopra in aereo parecchie volte e, se non fosse stato che il perdiodo in cui ero lì l'unico elicottero di héli inter marquises era rotto, avrei per un giorno dimenticato di non essere lì a bassissimo budget e per cercare materiale per la tesi, e un giretto sull'elicottero me lo sarei fatto. Tra l'altro, è molto più sicuro che prendere il 4x4 (che cmq non è regalato) per percorrere il tragitto Terre Déserte (dove c'è l'aeroporto)-Taiohae: non è una vera strada ma una mulattiera dissestata; i tassisti di solito sono bravissimi (la mia era una ragazza della mia età; che invidia! io non so nemmeno parcheggiare decentemente), ma qualunque viaggiatore muore di terrore. anche perché spesso ci sono nuvoloni fittissimi (la strada è sulle montagne), piove, etc etc etc. cmq durante il viaggio si incontrano pick up di cacciatori che vanno verso terre déserte, altri acciatori a cavallo, si godono scorci magnifici (nuvole permettendo): io mi sono fatta la mulattiere 4 volte in pochi gg e non ne sono pentita. Il vostro albergo di sicuro organizzerà escursino di tour de l'ile: vedrete splendidi siti archeologici, villaggi popolati anche da un solo vecchietto ubriaco (così mi han garantito i miei ospiti), cascate mozzafiato... bah, credo che non vi annoierete :) il nostro 4x4 si è impantanato più volte, ma noi avevamo preso "la strada dei nativi", che gli alberghi fortunatamente si rifiutano di percorrere. Uh, non abbiate timore dei nono: a me non han dato nessun fastidio. che altro dire?! non perdetevi la capra al latte di cocco... so che suona un po' pulp, ma è il piatto tipico delle marchesi e davvero, dopo il primo impatto non è male. Mi raccomando, ascoltate Brel e fissate Le Sorcièr de Hiva Oa di Gauguin (che era pure esposto a Bresvia, ma non son riuscita a vederlo :( ). questo a livello di preparazione spirituale!
altra nota positiva del vs viaggio: le ultime 4 notti a Tahiti! vi rimando ai consigli che ho già dato ad una coppia, ma tahiti è tutta stupenda (anche se credo sia una mia particolare fissazione, data dal fatto che risiedevo lì e non ho potuto girarla quanto avrei voluto): visto che avete qualche gg in più, io farei anche una puntatina alla maison du culture (Bvd Pomaré, sul lungomare, a circa 10 min a piedi dal centro). Magari c'è qualche fantastico spettacolo giusto mentre voi siete lì (soprattutto se capite il francese... ma a volte sono tipo lettura di leggende in reo ma'ohi, nel cortile della maison, con le torce accese... cioè: fantastico, anche se non c'è speranza di capire nulla). Con il ferry a Moorea è un'ottima idea: una volta lì cmq noleggiate un'auto o uno scooter, perché l'isola non è grande ma è impossibile da girare a piedi.
spero di aver sostituito, per quanto possibile, la chiacchierata! per me parlare delle marchesi è sempre la migliore delle attività possibili, specialmente ora che sto sempre al pc a scrivere la tesi :)
anche visitare maupiti è una fantastica idea. compimenti ancora per il vostro programma! vi prego di raccontarmi poi... resto a disposizione  per altre domande, anche se purtroppo non ho potuto visitare tutte e 118 le isole (sigh! fortuna che la vita media si sta allungando :) )
un bacione
kaipeka

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Racconti di viaggio / Re: Polinesiaaaaaaaaa
« il: 14 Maggio 2006, 09:32:14 »
Citazione da: "Asmeap"
Ciao ragazziiiii!!! sn nuovo di qui :D
sn settimane che cerco qlkno che mi possa dare delle indicazioni relative alla Polinesia.Forse qsto è il posto giusto...vorrei stabilirmi li in futuro..
che info potete darmi al riguardo  ( ottenere la cittadinanza, opportunità lavorative, costo della vita ecc ecc...) ?
Vi prego se sapete qlksa fatemi sapereeeeeeeeeeeee!!!!!! :(
Vi ringrazio in anticipo!
ciauuuuuuz


Ciao Asmeap,
vorresti stabilirti in polinesia in futuro? ma a che titolo? voglio dire: la PF rientra nell'accordo DOM/TOM con la Francia; ma a differenza della Nuova Caledonia è un DOM (se non mi confondo..), e per rimanere più di 3 mesi serve un visto anche per noi italiani. Nei documento per il visto ti chiedono, tra l'altro, un garante finanziario: serve per accertarsi che non cerecherai lavoro da quelle parti. Senza dubbio credo non sia impossibile lavorare lì nel turismo, magari per qualche azienda italiana: occorre però avere le idee chiare. Inoltre: ci hai pensato bene? La PF è un paradiso tropicale, è vero: ma lì la vita è estremamente diversa da qui, e per certi versi parecchio frustrante (sto dicendo LA VITA, non le vacanze). Aggiungo che il costo della vita è ALTISSIMO e affrontabile in pratica solo da funzionari francesi (ammesso che tu non ti adatti a vivere come fa la maggior parte della "maggioranza silenziosa" dei polinesiani, il che non sono certa che lo gradiresti).
Fammi sapere qualche altra notizia!
Ciao

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Patchwork / creme solari e repellenti x insetti
« il: 13 Maggio 2006, 14:48:01 »
Citazione da: "fabius81"
Citazione da: "dsgm"
Citazione da: "fabius81"
Citazione da: "dsgm"

quello che serve e' lo spray per le zanzare... Autan (blu) o Off... ci ammazzavo anche gli scarafaggi :-)


Scusa, che intendi ci ammazzavano anche gli scarafaggi?!?!?! :shock:


Quello che ho detto :-)


Scusate la mia ignoranza, in Polinesia gli scarafaggi volano?!?!?! :shock:  :shock:  :shock:


yes yes yes. vooolano. ma dopo un po' ci si abitua.

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Ciao Kia Ora! accetto volentieri la proposta della pizza; le chiaccherate sulla polinesia sono sempre gradite. Mi piace quando dici che sei per valorizzare lo splendore della polinesia ma senza chiudere l'occhio sui suoi difetti: mi sembra un approccio piuttosto sano per un tour operator (non si vende il paradiso, ma una sua imitazione piuttosto buona :)). Davvero, nei 3 mesi in cui ho vissuto lì mi sono documentata moltissimo, ho parlato con molta gente (preferendo gi intellettuali nativi, come Tetiarahi G., a quelli europei) e spero di aver preso coscienza, per quanto mi è stato possibile, del delicato equilibrio su cui poggia la polinesia. Sarei felice di aiutarti a dare un taglio più culturale ad alcuni itinerari... di sicuro la domanda non è alta, ma io spero sempre che la coscienza critica dei viaggiatori cresca. perché davvero, penso che un viaggio si possa godere infinitamente di più se avviene uno scambio con la gente del posto e se si torni a casa con delle idee nuove. credo sia affascinante per chiunque capire come sia la vita della gente in un luogo che è ai nostri antipodi in tutti i sensi. Ho conosciuto anche parecchi artigiani e artisti locali (marchesi), i quali stanno cercando di spingere delle forme di mercato equo e delle attività di microcredito locale. Inutile dire che, anche a livello artistico, ho trovato lì i souvenir più belli che potessi immaginare.
Mi piacerebbe anche che venisse spinto verso la polinesia un altro tipo di turista, quello con lo zaino in spalla; è vero che i costi sono alti, ma esistono tantissimi modi per viaggiare e potrei mettere a disposizione la mia esperienza di autostoppista e viaggiatrice solitaria per gli arcipelaghi.

Un'altra domanda: prevedi itinerari nelle isole marchesi? io le ho adorate, credo nel mondo non esista nulla di nemmeno vagamente simile.
va bene Kia Ora, spero che ci sentiremo ancora! fammi sapere per la pizza: io studio a bologna, ma sono a treviso tutti i fine settimana e spesso anche delle settimane intere.
un bacione e complimenti per il sito dell'agenzia, che ho appena visitato: si vede che c'è passione!
ciao
kaipeka-Laura

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Direi che trasformare una passione in mestiere è un'ottima soluzione, per la qualità della vita! i miei invidiati complimenti :)

E' vero, per gli antichi polinesiani i marae erano luoghi sottoposti a rigidissimi tapu (come moltissimi altri aspetti della vita). Anche oggi esistono un sacco di superstizioni e credenze a riguardo di questi posti. A causa dell'intervento piuttosto capillare dei missionari, è rimasto  pochissimo dell'antica religione polinesiana: il rituale che sto studiando io rientra nell'ottica della "riscoperta" dei valori tradizionali, avvenuta dopo gli anni settante grazie all'impulso di alcuni intellettuali nativi (conosci Henri Hiro e Duro Raapoto?). Spesso la riscoperta ha assunto il carattere della ri-creazione, ed è qui che noi aspiranti antropologi impazziamo di interesse.
L'imposizione francese del CEP (centre d'experimentation du Pacifique) ha cambiato per sempre la fisionomia sociale della polinesia; però ha anche accelerato la presa di coscienza della propria identità di polinesiani e non di propaggine tropicale della Francia.
Se sei interessata agli antichi rituali polinesiani, ti consiglio Tahiti aux temps anciens di Teuira Henri: è la "bibbia" di chiunque voglia approcciarsi a questa cultura (o a ciò che ne rimane). Tuttavia, per comprendere parecchie cose della Polinesia occorre una full immersion nella storia contemporanea: il CEP, la chiesa protestante ma'ohi, la depèche de Tahiti, Fenua Orama, l'Aranui, i pescatori dei villaggi sperduti che avversano l'imperialismo tahitiano (la polinesia non è solo "tahiti et ses iles"!) e ti offrono una hinano discutendo di problemi sociali. Sono sicura che tu sei già vicina a questo tipo di sensibilità... mi piacerebbe che si promuovesse un po' il "turismo consapevole" in polinesia: la polinesia ora vive problemi politici e sociali profondissimi, non riesce ad essere indipendente dalla francia in quanto non ha ancora trovato un modello di sviluppo adeguato. Il turismo è una risorsa importantissima, e vorrei che potesse aiutare la polinesia ad uscire dall'impasse. quali sono le tue posizioni al riguardo?

complimenti ancora per kia ora e per lo sviluppo della tua passione... ma sei di venezia? io sono di treviso... ultimamente trovo veneti che fan concorrenza a Marco Polo!!

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