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Autore Topic: Disavventura a Fakarava  (Letto 6555 volte)

KiaOra

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Disavventura a Fakarava
« il: 05 Ottobre 2005, 19:43:42 »

Non ho il tempo di scrivere tutto, ma ci tenevo intanto a segnalare una cosa che mi è andata veramente male....
A Fakarava per un piccolo malinteso non risultava la prenotazione delle mie immersioni al Fakarava Diving Center... Accidenti, strano ma vero anche a me è successo..., ammetto una mia leggerezza, non credevo di avere così tante difficoltà in loco e così non sono stata a chiedere ulteriore conferma... errore!
Così non avendo che un giorno a disposizione per fare 2 immersioni mi sono appoggiata all'altro diving: Il Te Ava Nui.
A parte un appunto sull'attrezzatura (sul mio secondo stadio mancava l'octopus e il profondimetro) sembrava tutto ok, ci chiedono dettagliatamente livello e n. di immersioni (noi siamo Open Water Padi e avevamo 16 immersioni registrate tutte recentissime), prima di dirci se potevamo o no fare l'immersione. Il briefing è dettagliato e anche qui sembra tutto ok...
Ci dicono che la nostra guida sarà Philip e ci imbarchiamo sul gommone per il Pass Nord.
Arrivati sul luogo di immersione rifanno un lungo briefing in francese dal quale intendiamo solo che la situazione è diversa, ma quando chiediamo una traduzione in inglese ci dicono semplicemente che le condizioni della corrente sono diverse dal previsto pertanto di seguire la nostra guida.
Finiamo di prepararci e nel trambusto del momento non mi accorgo che la nostra guida è entrata in acqua con i 2 sub + esperti del nostro gruppetto, l'altro istruttore dice di entrare in acqua quando sono pronta, pertanto finisco con calma di prepararmi (ma ero già praticamente pronta). Mi butto al lato sinistro della barca e mio marito si butta dal destro un istante prima di me.
Il tempo di sistemarsi una pinna e le cinghie (uff, questi gav a noleggio..., mi sa che sarà il prossimo acquisto...) e fare il giro del gommone e non vedo più nessuno... Giulio stava a 20 mt da me, un po' inseguendo i fuggitivi e un po' guardando me... l'altro istruttore mi dice di andare sotto e seguire le bolle...
mi immergo di pochi metri ma vedo solo Giulio che raggiungo a fatica per la corrente... degli altri solo qualche bolla lontana...

CRIMINALE!!!! In pratica ci aveva lasciati da soli (due pivellini OW per giunta mai visti immergersi prima dal suo club) in mezzo al Pass di Fakarava che per chi non lo sa è largo un miglio ed è il più grande della Polinesia! E il suo socio dopo un istante se ne è andato con barca e tutto...
Io e Giulio ci siamo guardati increduli... io propendevo per terminare la discesa fino al fondo (eravamo a 15 mt e ne mancavano altri 10) e provare a contrastare la corrente attaccandoci alle rocce per raggiungere il gruppo, ma lui ha voluto essere più conservativo e risalire...
E quindi alla fine siamo risaliti.

Ci siamo trovati soli a galleggiare tra i flutti, senza riuscire a nuotare in nessuna direzione sensata per via della forte corrente, per quasi mezzora, prima che il barcaiolo del club passasse di li per caso...

Alla fine quando abbiamo tirato su Philip e i2 divemasters che si era portato dietro ci guarda e ci dice "ma voi non vi siete immersi?"NO, SE TU FOSSI SOLO UN PO' MENO STUPIDO...! Ho pensato...
ma ho preferito rimandare il discorso a dopo e a quel punto la sua faccia ha lasciato capire che si stava rendendo conto...
La sua prima offerta è stata quella di non farci pagare l'immersione (come se avessi avuto intenzione di sganciare soldi...)...
E poi si è scusato e ha detto che comunque se volevamo non c'erano problemi per farci fare l'immersione del pomeriggio...
Se all'inizio ero restia poi so che ho fatto bene ad accettare: chiudere una serie di meravigliose immersioni con una disavventura è una pessima idea, meglio invece portare con noi l'immagine della splendida Manta gigante che è passata sulla testa quel pomeriggio....
CONCLUSIONI:
-prenotate in anticipo le immersioni, soprattutto dove i diving sono pochi come a Fakarava
-non immergetevi mai con TE AVA NUI di Fakarava se non ci sono alternative...
-Se non avete alternative non rinunciate: Fakarava è stato secondo me l'atollo più bello, da ripetere sicuramente
-torneremo l'anno prossimo a Fakarava e prenoteremo almeno 4 immersioni con altro centro diving...

A presto... :wink:

write

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Disavventura a Fakarava
« Risposta #1 il: 06 Ottobre 2005, 13:31:21 »

Ciao KiaOra, noi siamo stati  al Tetamanu Pass a sud di Fakarava (10/09/05), ma non avendo il brevetto (ora lo sto facendo x la prox :lol: ) ci siamo limitati a fare snorkeling vedendo comunque una meravigliosa barriera con tutti i suoi ospiti (compresi gli squali), da quel poco che siamo riusciti a vedere è un'isola meravigliosa già da fuori mi immagino da sotto.

p.s. grazie comunque per la dritta
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marilens

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oramai capita
« Risposta #2 il: 06 Ottobre 2005, 14:41:02 »

Per noi invece la prima immersione a Tahiti é stata un pò difficoltosa. Era la prima volta che ci immergevamo in mare e avevamo appena finito l'open PADI, abbiamo portato la nostra attrezzatura e ci siamo anche sentiti prendere in giro per questo, i francesi pensavano che non li capissimo, non sanno che in Svizzera si parlano 3 lingue, e noi ticinesi le impariamo tutte e tre, mi ero un pò smarronata però poi ci siamo sempre trovati bene
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KiaOra

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Disavventura a Fakarava
« Risposta #3 il: 06 Ottobre 2005, 16:07:02 »

Anche noi ci siamo in genere trovati molto bene. Ho solo raccontato un episodio significativo, di quelli che ti fanno veramente arrabbiare (se non ci sono altre conseguenze...). Per il resto devo dire che le immesioni sono state tutte belle e adeguate al nostro livello.
Abbiamo fatto immersioni con Moorea Fun Dive, Blue Nui di Tahaa Bora e Tikehau, Raie manta di Rangiroa (Tiputa). L'attrezzatura in genere è buona, ma sono davvero stupidi quelli che ti prendono in giro se hai la tua, anzi... il vero sub incallito non parte senza la sua roba... e in generale devo dire che alcune cose è stato meglio averle: le mute lunghe 3mm servivano, ma spesso ho visto dare il mutino corto e tanti, specie le ragazze, avevano la pelle d'oca..., le pinne che ti danno sono a scarpetta, e spesso abbastanza rigide, ma ti sfido ad affrontare la corrente con quelle... noi con calzari e pinne separate (avanti 4 mares) ci siamo trovati molto bene anche a fare snorkeling, specie nella Hoa di Taò Taò, dove devi fare un bel pezzo a piedi... se non hai calzari separati devi avere qualche santo che ti porta le scarpe su e giù...
Inoltre spesso non ti danno il profondimetro... ora il computer, almeno uno in due, è una ottima idea averlo con se... Mio marito lo aveva, mentre io invece avevo il nuovo modello di swatch che fa da profondimetro e prende il tempo dell'immersione...
Ora, maschera e snorkel spero ce l'abbiano tutti, l'unica cosa che abbiamo preso a noleggio è stato il GAV e il gruppo autorespiratore... e già penso che farò altri acquisti...
Alcuni dive centers fanno feeding, ad es. Fun Dive: sono scesi con la testa di tonno e così hanno attirato un sacco di squali.
La pratica è discutibile perchè ovviamente stimola gli animali in un modo non naturale, per quanto è ovvio che l'immersione diventa molto più spettacolare... Personalmente penso che in Polinesia ci sia talmente tanta roba da vedere che non sia necessario. Alcuni dive centers più intelligentemente portano sotto solo qualche traccia per attirare olfattivamente gli squali, senza evidentemente nutrirli...
Comunque bello... straordinario... non vedo l'ora di rifarlo...

marilens

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attrezzatura
« Risposta #4 il: 07 Ottobre 2005, 08:47:11 »

già, ormai se vado in vacanza non lascio a casa nulla, fatta eccezione per la cintura.
Anch'io con il calzari mi trovo benissimo, visto che a volte devi fare cmq un pò di strada a piedi hai almeno una protezione.

Per il resto ci siamo trovati bene, abbiamo fatto sempre immersioni con i centri interni degli alberghi, forse sbagliando, però era comodo così.

Mihhhhhhhhh che nostalgia se ci ripenso.

Per fortuna anche i fiumi hanno il loro fascino, non é la stessa cosa ma ci si accontenta ;-)
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