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forum polinesia => Racconti di viaggio => Topic aperto da: braccobaldo - 08 Agosto 2008, 11:34:57

Titolo: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: braccobaldo - 08 Agosto 2008, 11:34:57
Sono precisamente trascorsi 8 giorni, 18 ore e qualche minuto da quando l'aereo Alitalia partito da Parigi è atterrato a Roma ed ha sancito la fine del mio viaggio di nozze. Dalla precisione con la quale ricordo quel triste atterraggio è facile comprendere che il breve soggiorno polinesiano è stato da me e mia moglie molto apprezzato.
Prima di partire ho quotidianamente consultato questo forum; inizialmente mi sono concentrato sui "racconti di viaggio" per poi successivamente cercare dei buoni consigli (come di fatto ho trovato) sui "patchworks".
Sempre prima di partire mi ero ripromesso che una volta rientrato in Italia avrei raccontato il mio viaggio ma una volta messo piede nel suolo patrio questa voglia mi è passata. La colpa di ciò è certamente della Polinesia ma non perchè mi ha deluso ma, al contrario, perchè ha degli aspetti talmente particolari che raccontarli sono sicuro ne ridurrebbero tutto il valore; se fossi un vero viaggiatore e quindi conoscitore del mondo direi che proprio per alcuni di questi aspetti la Polinesia è unica. Purtroppo viaggiatore ancora non lo sono; per ora le mie attenzioni si sono concentrate sulle bellezze della nostra penisola che sono talmente tante che non ti permettono di uscire fuori dai suoi confini.
Se alla fine mi ritrovo a scrivere su questo forum è perchè ho appena letto le considerazioni di Italia su "racconti di viaggio" con le quali assolutamente non sono d'accordo e che mi hanno dato quella voglia di scrivere e così di spiegare, soprattutto a chi ancora non è andato in Polinesia, perchè vale la pena fare questo lungo viaggio.   
 
Questo in Polinesia per me è stato il primo viaggio in un posto cosiddetto esotico. La scelta è ricaduta su di "lei" non solo per la risaputa bellezza della sua terra quanto anche l'aver letto proprio su questo forum un giudizio positivo da parte di più persone sui suoi abitanti.
Anche se non conosco il francese e avendo così avuto problemi nel dialogare con la gente del posto, confermo i giudizi positivi che sono stati dati in precedenza ed aggiungo che (forse) la vera bellezza della Polinesia sono proprio i suoi abitanti, sono loro che la rendono unica.
Il "forse" è inevitabile perchè il mio soggiorno è stato di soli 12 giorni, tempo troppo breve per poter conoscere e vivere un nuovo posto; perchè non sapendo parlare francese non ho potuto approfondire questa conoscenza; perchè non avendo visitato di persona altri luoghi simili alla Polinesia non mi è possibile fare un confronto.
Sono affascinato dal modo di vivere dei polinesiani, dalla loro spensieratezza, dalla loro ingenuità e soprattutto dal loro modo di rapportarsi alla Vita. Trovare le parole giuste per descrivere quest'aspetto è molto difficile; mi viene più facile fare degli esempi dopo però aver fatto una premessa ossia che la gente della Polinesia fondamentalmente è povera, povertà che traspare chiaramente su ogni strada di ogni isola polinesiana. Due sono i segni più evidenti: le tante baracche che costeggiano le strade e la vista dei molti cani rinseccoliti e malati.
Rispetto però alla povertà che noi immaginiamo e vediamo sulle nostre televisioni quella polinesiana è particolare nel senso che non è accompagnata dall'indigenza; questo nonostante la maggior parte della popolazione credo non abbia un lavoro fisso. Non conosco i modi precisi con i quali i polinesiani si procurino il cibo ossia se se lo procurino da soli (essendo abbondante e di facile reperibilità il pesce e la
frutta) od anche con l'aiuto di enti statali. Resta il fatto che una volta garantito il cibo per sopravvivere sembrebbe che il cittadino polinesiano non abbia più grossi pensieri e così in qualsiasi ora del giorno puoi notare sulle strade persone che giocano a bocce, che suonano la chitarra, che tranquillamente conversano sui cigli della strade.
Una delle immagini più assurde ma anche più belle che ho della Polinesia sono proprio queste strade piene di baracche semi-pericolanti, ognuna delle quali ha il suo giardino curato e pulito, frequentate da sguardi seri ma distesi.
Invece uno dei ricordi più belli è una passaggiata uggiosa intorno l'isola di Maupiti su una strada sterrata e semi-deserta, costellata di baraccopoli (dove probabilmente in Italia non sarei mai passato) al passaggio delle quali non era raro incorrere nel saluto, non caloroso ma educato, degli abitanti della piccola isola.
E' chiaro che in Polinesia il vento dell'Ovest è ancora debole, non è stato ancora in grado di "rovinare" queste persone che così sono ancora in grado di apprezzare il valore dello loro terra, di apprezzarne ma anche difenderne i frutti. La tecnologia (in particolare cellulare e televisore) è arrivata ma ha ancora una diffusione molto limitata e quindi, per ora, le fragili menti polinesiane sono salve.
E' ovvio che questa da me fatta è un'analisi molto generica e questo esaltare la Polinesia ed i suoi abitanti non vuole assolutamente dire che questa terra è il Paradiso. Diversamente significa che in questo lontano e sperduto luogo della Terra oltre a dei paesaggi incredibili ci vivono delle persone incredibili, persone che sembrano aver vissuto e, in parte, ancora vivere in altra dimensione.
Per chi è curioso di conoscerla sono sufficienti una ventina di ora di volo.
 






































Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 08 Agosto 2008, 15:26:13
....La tecnologia (in particolare cellulare e televisore) è arrivata ma ha ancora una diffusione molto limitata e quindi, per ora, le fragili menti polinesiane sono salve. .....

 ??? ??? ??? ??? ??? scusa  ??? ??? ???e dire che a me hanno spiegato dell'esistenza di  ADSL, WI-FI, chiamate SKYPE e telefono BELKIN proprio i miei amici polinesiani  :o !!!!!!!!!!! e ti dirò di più....giusto in una telefonata con Rangiroa ieri (via SYPE, col mio DUALPHONE) mi davano una lavata di testa perchè non ho ancora settato la mia WEB CAM !!!

Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 25 Agosto 2008, 15:09:41
....La tecnologia (in particolare cellulare e televisore) è arrivata ma ha ancora una diffusione molto limitata e quindi, per ora, le fragili menti polinesiane sono salve. .....

FRAGILI MENTI POLINESSIANE??!!
Ma stai scherzando, vero?
Le fragili menti sono le nostre, da europei drogati di civiltà e tecnologia senza le quali saremmo veramente nel panico. Noi si che abbiamo un equilibrio fragile: prova a togliere cellulare, internet  (e magari la televisione) vedi quanti cominciano a dar di numero....


Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: particella di sodio - 25 Agosto 2008, 16:19:31
prova a togliere  internet  vedi quanti cominciano a dar di numero....
mi  sa che sarei una di queste  ;)  :)
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 25 Agosto 2008, 16:56:01
prova a togliere  internet  vedi quanti cominciano a dar di numero....
mi  sa che sarei una di queste  ;)  :)

non contare balle: tu dai giù di zucca se ti tolgono il letto.... anzi la possibilità di dormire sempre e comunque!! :D
Magari anche nella vasca da bagno!!!  ;)
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: particella di sodio - 25 Agosto 2008, 16:59:25
non contare balle: tu dai giù di zucca se ti tolgono il letto.... anzi la possibilità di dormire sempre e comunque!! :D
Magari anche nella vasca da bagno!!!  ;)
:o  :o  :o  :o  :o  :o  :o  :o  :o
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: ferdylosroq - 25 Agosto 2008, 17:17:43

e dire che a me hanno spiegato dell'esistenza di  ADSL, WI-FI, chiamate SKYPE e telefono BELKIN


In un certo senso saranno la loro rovina... :'(
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 26 Agosto 2008, 14:01:42

e dire che a me hanno spiegato dell'esistenza di  ADSL, WI-FI, chiamate SKYPE e telefono BELKIN


In un certo senso saranno la loro rovina... :'(


mm :-\ ....no dài....speriamo di NO !!! :)
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 26 Agosto 2008, 14:23:57

e dire che a me hanno spiegato dell'esistenza di  ADSL, WI-FI, chiamate SKYPE e telefono BELKIN


In un certo senso saranno la loro rovina... :'(

mm :-\ ....no dài....speriamo di NO !!! :)

sono d'accordo con Ferdy. La genuinità di questa (ma anche di altre) popolazione deriva anche dal fatto di non essere inquinata dalla tecnologia: ce la vedi  tua sorella che pistoleggia con il blackberry mentre ti intreccia una collana di Tiarè? Oppure il polinesiano con la sua piroga e il  walkman infilato nei condotti uditivi? Oppure nel pieno silenzio della laguna sentirne uno che urla davanti ad una webcam?

Ma dai......
 

Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 26 Agosto 2008, 15:13:06

e dire che a me hanno spiegato dell'esistenza di  ADSL, WI-FI, chiamate SKYPE e telefono BELKIN


In un certo senso saranno la loro rovina... :'(

mm :-\ ....no dài....speriamo di NO !!! :)

sono d'accordo con Ferdy. La genuinità di questa (ma anche di altre) popolazione deriva anche dal fatto di non essere inquinata dalla tecnologia: ce la vedi  tua sorella che pistoleggia con il blackberry mentre ti intreccia una collana di Tiarè? Oppure il polinesiano con la sua piroga e il  walkman infilato nei condotti uditivi? Oppure nel pieno silenzio della laguna sentirne uno che urla davanti ad una webcam?

Ma dai......
 

Hai perfettamente ragione....ma walkman e webcam io ne ho visti diversi armeggiati da polinesiani, anche se mia sorella non riesce ad armeggiare nemmeno il cellulare  :D, però il marito è decisamente più tecnologico di lei e questo ci permette di chiacchierare così frequentemente anche stando tanto distanti (pure ieri pomeriggio, piena notte a Rangiroa, lui non riusciva a dormire e allora zac, ha allumé il suo PC, attivato skype e mi ha telefonato per raccontarmi un pò di news  :) )
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 26 Agosto 2008, 15:32:45
lui non riusciva a dormire e allora zac, ha allumé il suo PC, attivato skype e mi ha telefonato per raccontarmi un pò di news  :) )

forse sono troppo romantico, ma queste descrizioni mi fanno vacillare l'immagine dell'autenticità polinesiana.
Con questo non intendo dire che li condivido solo a piedi scalzi con piroga e lancia ma l'inquinamento tecnologico mi interferisce con l'immagine di originarietà e semplicità che conservo.
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 26 Agosto 2008, 15:37:45
non metterla giù così dura dai...quando si è giù mica si sta a giocherellare con la tecnologia, anzi! io l'iPod lo uso solo in aereo e poi me ne dimentico completamente fino al rientro, e pure il telefono lo lascio sempre in un cassetto, col silenziatore, e ci butto solo un occhio ogni tanto per vedere se ho ricevuto un sms dei miei...
però quando sono lontana dalla Polinesia, se noon ci fossero le diavolerie tecnologiche la distanza sarebbe ancora più pesante ;)
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 26 Agosto 2008, 15:57:12
però quando sono lontana dalla Polinesia, se noon ci fossero le diavolerie tecnologiche la distanza sarebbe ancora più pesante ;)

capisco cosa intendi, ma di questa tecnologia siamo schiavi. Ripeto, sarò romantico, ma i tempi in cui guardavo con trepidazione la cassetta della posta tutti i giorni in attesa di certe lettere, il piacere di trovarle un giorno o l'altro, il gusto di leggere la calligrafia , la consistenza dei sentimenti che il "parlato" di quelle lettere trasmettevano sono sensazioni che nessun Skype o blackberry può sostituire.

Ciò non toglie l'indubbia comodità di questi strumenti.
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 26 Agosto 2008, 15:59:09
.... ma i tempi in cui guardavo con trepidazione la cassetta della posta tutti i giorni in attesa di certe lettere, il piacere di trovarle un giorno o l'altro, il gusto di leggere la calligrafia , la consistenza dei sentimenti che il "parlato" di quelle lettere trasmettevano sono sensazioni che nessun Skype o blackberry può sostituire.....

vero... :-\
ma che ci vuoi fare?
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: prolonga - 26 Agosto 2008, 16:23:18
.... ma i tempi in cui guardavo con trepidazione la cassetta della posta tutti i giorni in attesa di certe lettere, il piacere di trovarle un giorno o l'altro, il gusto di leggere la calligrafia , la consistenza dei sentimenti che il "parlato" di quelle lettere trasmettevano sono sensazioni che nessun Skype o blackberry può sostituire.....

vero... :-\
ma che ci vuoi fare?

controllare queste tecnologie e non "essere controllato" come avviene per tante (ma tante) persone oggi.
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 26 Agosto 2008, 16:36:35
.... ma i tempi in cui guardavo con trepidazione la cassetta della posta tutti i giorni in attesa di certe lettere, il piacere di trovarle un giorno o l'altro, il gusto di leggere la calligrafia , la consistenza dei sentimenti che il "parlato" di quelle lettere trasmettevano sono sensazioni che nessun Skype o blackberry può sostituire.....

vero... :-\
ma che ci vuoi fare?

controllare queste tecnologie e non "essere controllato" come avviene per tante (ma tante) persone oggi.

Oh SI , questo è fondamentale, ed è per questo che da qualche parte ho risposto che qd sono in Polinesia (ma comunque dovunque, se sono in vacanza) del pc e altre diavolerie non me ne importa un fico secco !!!
non c'è niente che mi irriti più di un cellulare che squilla in riva al mare....ho l'istinto di arraffarlo e gettarlo ai pesci....se non fosse che inquina.. ;)
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: ferdylosroq - 26 Agosto 2008, 21:41:11
ma queste descrizioni mi fanno vacillare l'immagine dell'autenticità polinesiana.

Purtroppo è vero! E' vero che le tecnologie "riducono" le distanze ma io, da semplice viaggiatore, ho notato un forte contrasto con l'"autentica immagine polinesiana". Non dobbiamo dimenticarci che il progresso che noi abbiamo assorbito in centinaia di anni da loro ha avuto un impatto più brusco e violento...Ho notato questo soprattutto a Papeete, guardandomi in giro, i ragazzi del posto, le vetrine dei negozi...La mia paura è che la tecnologia porti fin laggiù troppe immagini di un mondo "non vero", che i ragazzi del posto lascino le isole per cercare altrove chissà cosa...
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: aitaepeapea - 27 Agosto 2008, 08:07:43
...Ho notato questo soprattutto a Papeete, guardandomi in giro, i ragazzi del posto, le vetrine dei negozi...La mia paura è che la tecnologia porti fin laggiù troppe immagini di un mondo "non vero", che i ragazzi del posto lascino le isole per cercare altrove chissà cosa...
ma ferdy....stai parlando della Polinesia come se fosse un paese sottosviluppato in cui all'improvviso è arrivata la ferrovia e la tv.....io più che dell'impatto della tecnologia (che ormai mi pare decisamente metabolizzata) mi preoccupo di quello del nuovo Mac Donald's appena aperto a Papeete che sta minando seriamente la salute dei più giovani, già geneticamente predisposti a patologie metaboliche come il diabete, che in polinesia ha un'incidenza altissima
Se per curiosità vai a gironzolare un momento su un forum polinesiano, come il www.tahitifenua.com, ti renderai conto che il problema reale non è quello dei giovani che se ne vanno, perchè chi lo fa in realtà fa poi di tutto per tornare prima possibile, ma quello di sensibilizzare sopratttutto le nuove generazioni alla salvaguardia della propria salute, evitando, quelli si, i nostri cibi "spazzatura" come merendine e bibite e fast food e soprattutto l'alcool, vero grande problema presente dovunque in Polinesia, ma soprattutto a Tahiti...
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: braccobaldo - 27 Agosto 2008, 11:19:19
Credo che il problema non sia solo nel rapporto tra polinesiani e tecnologia ma, più in generale, risiede nell'eterno confronto/scontro tra uomo e modernità, in questo irrisolvibile contrasto tra un uomo sempre più bisognoso di certezze a cui appoggiarsi ed una società che con il suo continuo mutare nega queste certezze. Questo discorso vale soprattutto per il mondo occidentale mentre per paesi, come la Polinesia, che per secoli hanno vissuto, fortunatamente, al margine di queste dinamiche occidentali questo triste quanto assurdo conflitto uomo-società ancora è agli inizi.
Andando in Polinesia mi è sembrato di stare (per quel poco che ho visto) in una società fatta a misura d'uomo. Tutti hanno possibilità di mangiare e di avere una casa dove dormire e questa è già una grande cosa. Dal modo di vestire e di comportarsi difficilmente si è in grado di notare un'eventuale differenza più che sociale direi economica; in questo vedo un grande rispetto per "l'altro". Una volta garantite le condizioni minime di esistenza immagino che ogni polinesiano viva la propria vita e quindi se da una parte ci sarà quello che passerà i pomeriggi a giocare a bocce o suonare la chitarra per le vie del proprio pease dall'altra parte certamente ci sarà qualcun'altro che starà studiando su internet o comunicando attraverso skype con qualcuno di noi.
Non ho mai pensato alla Polinesia come ad un paese sottosviluppato, anzi dal punto di vista civico li vedo avanti rispetto a noi.
E' si vero che la tecnologia è arrivata da loro ma, sempre per fortuna, non ha ancora avuto la diffusione che invece c'è stata qui in Occidente. Nel mio breve soggiorno ho visto un solo ragazzino con un cellulare in mano; non sono stato nelle loro case ma non credo che i ragazzi polinesiani trascorrano i pomeriggi a giocare alla playstation, a chattare su internet e ad inviare centinaia di sms.
Quando questo avverrà non so se varrà più la pena di fare 20 ore di volo.
Io personalmente nutro una grande sfiducia verso l'agire dell'essere umano; è ovvio che questa sensazione non si estende a tutti ma certamente alla maggioranza per la quale ogni giorno che passa provo semprer maggiore disprezzo.
Posso dire che la Polinesia è stata l'eccezione che conferma la regola, un paese dove si ha ancora il piacere di stare con i propri simili.
Purtroppo il mio realismo mi dice che a breve anche lì le cose cambieranno, certamente non in meglio ma non perchè loro sono delle menti fragili (in precedenza mi riferivo al loro condizione di fronte un'eventuale "invasione tecnologica") ma perchè quello che è accaduto alle menti fragili della nostra società inevitabilmente accadrà anche loro. Nono sono io a dire queste cose ma è la nostra Storia (più recente) che ci spiega che l'uomo non è stato in grado di controllare il progresso tecnologico.
Per i nostalgici del Commodore 64 come me potete immaginare cosa vuol dire accettare questa realtà........che però ancora deve venire e quindi, nel frattempo, vivo nella speranza di ritornare lì il più presto possibile.
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: ferdylosroq - 27 Agosto 2008, 22:14:28
ma ferdy....stai parlando della Polinesia come se fosse un paese sottosviluppato in cui all'improvviso è arrivata la ferrovia e la tv.....

Ma che scherzi?  >:( Cosa ti fa pensare che io intendessi questa diavoleria? Non esiste!
I casi sono due: o mi sono spiegato male io o hai capito male tu...
Per me è buona la seconda ma per 'stavolta ti perdono  :D :D :D :D

PS Ci si sente tra qualche giorno...domani si parte per Zanzibar!!! 8)
Ciaoooooooooooooooooo
Titolo: Re: Perchè l'Italia non è la Polinesia
Inserito da: particella di sodio - 30 Agosto 2008, 10:54:05
...domani si parte per Zanzibar!!! 8)
::)  ::)  ::)  ::)


P.S.sei proprio un "tipo da resort"  :P  :D