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Autore Topic: Diario di un povero.....sognatore!!!!  (Letto 98630 volte)

braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #45 il: 20 Gennaio 2017, 17:52:42 »

....Siamo arrivati al 2017 Sono trascorsi diversi mesi dalla mia visita in Italia eppure i miei pensieri, spesso, ancora ritornano alla mia terra natia, a quella vita passata che pensavo ormai di aver messo da parte
Invece, come è giusto che sia, il mio ritorno alla vecchia casa non poteva non scatenare una molteplicità di reazioni che però mi sto accorgendo fatico ancora a gestire Avevo previsto che questo viaggio avrebbe potuto scuotere i miei ormai equilibrati stati d’animo, ma immaginavo un effetto simile a quello che si prova rivedendo le foto di ricordi lontani Le cose non stanno andando così Vorrei dire purtroppo non stanno andando così ma non sono convinto che l’utilizzo di questo avverbio sia appropriato La vita in Polinesia è tornata ad essere quella che era prima del  soggiorno in Italia; però, in questi mesi, ho percepito costantemente la sua ombra Ogni volta che sento il suo respiro perdo un po’ della mia serenità in quanto tornano  pensieri e stati d’animo ai quali non ero più abituato Da una parte vorrei tornare a quella serenità che prima mi apparteneva però nel profondo sento che non sia giusto, soprattutto per la mia crescita,  tagliare del tutto il cordone ombelicale che mi tiene legato al Passato E’ vero che quando sono arrivato in Polinesia, ormai sono trascorsi quasi quattro anni, sentivo un assoluto bisogno di disintossicarmi da quella realtà che avevo deciso di lasciare Per questo decisi di staccare la spina e di chiudermi in questa nuova vita Ora però, forse perché mi sento più forte e sicuro rispetto a prima, penso sia giusto riattaccare i contatti con quel Passato, che volente o nolente, non si è mai fermato ma è stato sempre dietro di me Ero io ad averlo ignorato Nei momenti di difficoltà viene quasi spontaneo guardare sempre avanti, fisso in un punto, senza mai voltarsi indietro temendo di perdere la strada che conduce alle nostre deboli certezze Ma questo comportamento di difesa lo si può giustificare per  poco tempo perché prima o poi bisogna confrontarsi con il Passato; almeno per coltivare la speranza di un Presente migliore La difficoltà di questo passaggio sta in quella nostra, insita, paura di affrontare il cambiamento; in quanto questo è sempre accompagnato da sorella incertezza In una società che ti fa crescere soddisfando tutti i tuoi bisogni, bisogni che però lei ha creato ed imposto che dovranno accompagnarti per tutta la vita, nel momento in cui hai un’esigenza che non rientra in quelle “omologate”, questa tua scelta troverà degli ostacoli; primo fra tutto quello dell’incertezza Non mi sto riferendo a decisioni che potranno condizionare il nostro futuro ma piuttosto a quelle scelte che dobbiamo prendere quotidianamente Mi ricordo di gente in grandi difficoltà nello scegliere un paio di scarpe, un telefonino, come trascorrere la serata; dalle loro reazioni sembrava quasi fossero di fronte ad un bivio che a volte incontriamo nella strada della nostra vita, come se da quella scelta la loro vita sarebbe comunque cambiata Sarò stato sfortunato ma ne ho conosciute molte di queste persone Di loro penso che non solo non sono in grado decidere il loro “vero” futuro ma neanche hanno i mezzi necessari per porsi questo tipo di domande……..
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #46 il: 22 Marzo 2017, 17:44:32 »

……durante la mia breve visita italiana ho avuto la percezione di un peggioramento della popolazione rispetto a quando l’avevo lasciata Anche se mi rendo conto che il mio è un giudizio che si regge su una conoscenza superficiale e su vecchi pregiudizi, dei quali non mi sono mai liberato, rimane il fatto che ho trovato una comunità ancora più divisa Non solo nel confronto verbale ma anche durante quei semplici momenti trascorsi in mezzo alle persone, osservandole solamente, ho visto e sentito un gruppo di individui che si preoccupano solamente del loro futuro Per le strade delle città che ho visitato, ma anche sugli autobus o le metropolitane che ho utilizzato, ero circondato da uomini dai volti tesi, a volte palesemente rancorosi, con il capo chino e lo sguardo rivolto al loro nuovo Smart-Dio Quando parlo di pregiudizi non ho problemi a dire che il più grande di questi potrebbe essere quello che ho nei riguardi della nuova generazione di cellulari Premetto che chi scrive è un nostalgico del Commodore 64 nonché una persona che ancora non comprende come le persone possano passare attraverso un cavo per arrivare alla mia televisione Questo stato delle cose certamente influenzerà la mia analisi del rapporto uomo- Smartphone però non credo che le mie valutazioni siano per questo completamente errate Infatti riconosco l’importanza di questa nuova tecnologia che se ben utilizzata può rendere alcuni momenti della tua vita più semplici Purtroppo, come tante altre scoperte fatte dall’uomo, oltre a sfruttarne il buono non si è mai esitato a prenderne anche la parte negativa Basti pensare alla scoperta dell’atomo cosa ha prodotto Non so quanti possano dubitare sul fatto che la nostra società stia mal utilizzando questo strumento, o se serve ricordarlo questo “moderno” telefono Penso che siano davvero la minoranza quelli che lo utilizzino per telefonare, ormai ci sono le varie chat per “parlare” Ha del grottesco pensare che un mezzo (il telefono) ideato per migliorare la comunicazione tra le persone e quindi, di conseguenza, pensato anche per farle avvicinare, alla fine  con il suo modello di punta ha finito per allontanarle L’aspetto più inquietante è che a questo isolamento fisico ne corrisponde anche uno mentale Non a caso ho parlato di gruppo di individui e non di cittadini E’ vero che la maggioranza degli italiani è delusa ed arrabbiata nei confronti della classe politica della quale si lamenta continuamente La cosa più triste è che queste persone sono convinte che nel momento in cui esprimono i loro giudizi stiano facendo loro stessi politica ma non sanno, o forse non gli hanno insegnato che la politica è un’arte, una passione, un coinvolgimento personale nella cosa pubblica e non, come sta avvenendo adesso, un coinvolgimento dettato dalle proprie esigenze personali
Ribadisco che queste mie valutazioni si basano su un brevissimo  sguardo della realtà italiana; mi sembra quasi inutile dire che dentro questo immagine, se si guarda con maggiore attenzione, è possibile vedere anche delle cose buone E’ più faticoso trovarle ma l’importante è sapere che comunque ci sono…….
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braccobaldo

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Re:Diario di un povero.....sognatore!!!!
« Risposta #47 il: 08 Settembre 2017, 14:56:00 »

……mi vergogno quasi ad ammetterlo ma per oltre un mese mi sono dimenticato di te E mi vergogno ancora di più a dirti che è stato per caso che il mio pensiero si è rivolto a te Non ti dirò mai, anche se messo sotto tortura, le ragioni per le quali in questo periodo non ti ho pensato ma credo, comunque, che nemmeno ce ne sia bisogno perché mi conosci ormai talmente bene da poter immaginare quali siano stati i motivi di questa mia assenza. Comunque non ho voglia di ripetermi o di continuare a praticare lo sport che va di più moda in questi anni, il ”piangersi addosso” La breve parentesi italiana mi ha lasciato un retrogusto amaro che ho fatto fatica a togliere ma alla fine ci sono riuscito grazie ad un piatto di mahi mahi, appena scottato sulla brace di noci di cocco e  con sopra  della profumata salsa di vaniglia Nonostante sia mi hanno portato questo piatto con sopra due bei corposi tranci di pesce sui quali si posava una salsa color simil senape, magari dai toni un po’ più scuri Ebbene il profumo di quella marmellata, sebbene avesse un colore non dei più accattivanti, mi ha incantato e credo mi abbia portato in qualche universo parallelo perché mi ricordo che ad un tratto eravamo solo io ed il mio piatto Dopo aver assaggiato quella meraviglia la mia sola preoccupazione era di far durare il più possibile quel frammento di felicità In genere i miei ritmi a tavola sono poco slow ossia diciamo non dedico molto tempo alla fase della masticazione; di fronte però a questo divin piatto mi sono comportato come un ottuagenario senza denti che è costretto a mangiare la sua minestra a piccoli sorsi Sono quegl’ attimi di felicità durante i quali speri che, se la morte debba giungere, lo facesse almeno in questi momenti Penso che sia giunto il momento di volgere di nuovo il mio sguardo all’orizzonte che ho davanti, mi sono soffermato troppo tempo a guardarmi le spalle con il rischio di perdere l’equilibrio e di non riuscire più a riprendere il cammino intrapreso Come già detto in precedenza sono un sostenitore, quasi accanito, del Passato; conoscere la Storia è fondamentale per il nostro futuro, a condizione che venga utilizzata per migliorare la nostra vita. Ma quando questo confronto critico con il nostro passato non aiuta a costruire ma piuttosto a mettere in difficoltà il nostro futuro allora stiamo sbagliando qualcosa Oggi ho l’impressione che dopo il mio viaggio italiano stessi commettendo questo errore…….
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