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Diario di un povero.....sognatore!!!!
braccobaldo:
....Qui in Polinesia nonostante non si comunichi molto non ci sono problemi di comprensione Sia il linguaggio vocale che quello dei nostri corpi sono sempre molto chiari Spesso, l’immagine della persona che ti si è formata al primo impatto, corrisponde al suo essere realmente nella vita Il pregiudizio che in ognuno di noi si forma al primo contatto spesso diviene giudizio positivo Qui non ci sono quelle barriere che tanto piacciono agli abitanti dell’Occidente I vestiti servono principalmente per coprirsi e non per sembrare ciò che non sono e non potrò mai essere Nonostante il tatuaggio abbia un significato profondo nella loro cultura è difficile incontrare dei “mostri”indecifrabili, come a me in passato a volte è capitato di incontrare, che ti fanno venire il dubbio che possano esistere dei tatuatori non vedenti; un simile risultato è spiegabile solamente in questo modo Capita spesso che mi fermo ad osservare le persone durante i loro rituali giornalieri In ogni cosa che fanno i loro corpi sono sempre illuminati dalla luce della serenità A volte sembra che la cosa più bella di questo mondo sia pulire il giardino Lo fanno con un impegno e con una gioia che non può non commuoverti Quando ti incontrano non ti negano mai un sorriso, sentito e mai di circostanza …..
lucia9:
Ciao! E' da tanto che non passo .... grazie per continuare a tenere un po' vivo questo forum con i tuoi racconti! :)
braccobaldo:
…….inutile dire che in una comunità così piccola e dove le influenze dall’esterno non sono ancora in grado di sconvolgere le loro tradizioni non è stato facile inserirsi Il pregiudizio è insito nello spirito umano, non ci si può far nulla e quindi all’inizio avevo messo in preventivo di rimanere un po’ isolato Questo non significa che non mi salutassero o quando mi occorresse un piccolo aiuto venissero a questo meno Mai stati episodi di questo genere L’accoglienza non è mai mancata però i rapporti umani hanno bisogno di un qualcosa in più che proprio in questi ultimi tempi stiamo conoscendo Comunque questa specie di isolamento non ha mai pesato ne a me ne alla mia famiglia Mio figlio è stato accolto da tutti i suoi coetanei come un amichetto di vecchia data Da questo punto di vista è meravigliosa ed allo stesso tempo commovente l’ingenuità e la spontaneità dei bambini che riescono a vivere in un loro mondo senza barriere Nei casi in cui questo si verifica è ovvio che c’è stato lo zampino di un adulto Neanche la lingua è riuscita a frenare questa secolare amicizia Invece io e mia moglie non abbiamo avuto tempo di pensare al nostro inserimento in quanto la Natura ci ha aperto subito le sue braccia e ci ha mostrato un mondo di bellezza che io e mia moglie stiamo lentamente ancora degustando Ci siamo resi conto che il nostro inserimento era come dire completato quando abbiamo cominciato a ricevere degli inviti dai nostri vicini oppure anche dal fatto che le conversazioni casuali che avvenivano a seguito di n incontro per strada o in qualche negozio non si limitassero più ad un saluto ma piuttosto ad approfondire al reciproca conoscenza L’ufficialità però mi sento di dire esserci stata con la possibilità concessasi di poter partecipare ai preparativi della festa popolare di luglio Durante quei giorni io e mia moglie abbiamo “sentito” di appartenere a questa comunità ed abbiamo partecipato con un coinvolgimento emotivo che ha sorpreso perfino noi stessi Abbiamo assorbito la loro cultura e quindi anche le loro tradizioni ad un livello che, almeno per quanto riguarda me, non avrei mai creduto di poter toccare Anche il modo in cui abbiamo vissuto i giorni della festa, soprattutto per me che sono abbastanza chiuso e restio verso queste avvenimenti pubblici, hanno davvero dell’incredibile I miei amici di Roma se mi avessero visto mi avrebbero detto se fossi stato morso da una tarantola; questo per via del fatto che non mi fossi fermato un attimo Che serate indimenticabili abbiamo passato Quali sapori indescrivibili hanno conosciuto le mie papille gustative Ti rendi conto che la felicità, intesa come stare bene con se stessi e con gli altri, è talmente vicina che ormai la nostra presbiopia non ci permette più di vederla…….
braccobaldo:
….le serate della festa sono state un alternarsi di danze e degustazioni le quali avvenivano in dei piccoli spazi che erano stati coperti con dei tendaggi ed addobbati con dei coloratissimi parei, ovviamente made in Polinesia Di fronte al cibo spesso si alternavano interessanti conversazioni a delle convenevoli discussioni Nonostante abbia la leggiadria e la scioltezza di un frigorifero non ho avuto remore a gettarmi nella famosa mischia per ballare Ogni volta che ricordo quegli attimi tutto sembra talmente bello, oserei dire quasi perfetto, che ho il timore che sia il prodotto più di un mio sogno che della realtà Ho impresso nel mio cervello questa immagine-cartolina L’isola di Maupiti nelle ore di crepuscolo Il Sole sta ormai nascondendosi e la Luna ne ha già preso il posto Vicino all’isola si allunga la confortante e materna ombra di Bora Bora Accanto al porticciolo di Maupiti c’è un grande spiazzale nel quale si vive la festa Nella parte destra della piazza ci sono i piccoli ritrovi per mangiare mentre nella restante parte si alternano seggiole e parei dove potersi riposare Al centro la musica con le danze Il ricordo mi proietta al centro della festa Sono in uno stato diciamo di semi ebbrezza determinato non tanto dall’alcool bevuto quanto dal contesto nel quale mi ritrovo Il mio corpo che si muove seguendo le note della musica Intorno a me ci sono altre persone che ballano C’è la confusione della musica che si sovrappone al vocio delle altre persone ma non mi da fastidio perché arriva a me quasi come un sibilo Con gli occhi cerco continuamente lo sguardo della vanitosa Luna che trascorre il tempo a specchiarsi nell’azzurro mare I miei capelli invece aspettano le dolci carezze del vento mentre i miei piedi godono del fresco massaggio della spiaggia In certi momenti ho come l’impressione che il mio corpo sia quasi separato dalla mia anima svolgendo un funzione di filtro nei confronti del mondo esterno Allora chiudo gli occhi e sento di essere solo e questa è una sensazione piacevole perché comunque i deboli suoni che arrivano dall’esterno non mi danno la sensazione di essere abbandonato. Credo che questo stato d'animo sia la metafora del mio vivere in Polinesia dove mi sono reso conto che si può essere soli senza però sentirsi soli…….
ari:
Ciao, anche io manco da tempi direi lunghissimi. Una cosa però non è cambiata nonostante tutto, il ricordo delle nostra amata Polinesia.
Dovevamo ritornare l'anno scorso, poi per vari motivi non siamo riusciti. Ora però stiamo valutando seriamente di mettere in cantiere questo viaggio che abbiamo intenzione di rifare da ormai troppo tempo. Non quest'anno perchè dobbiamo finire il Cammino di Santiago (l'altro grande amore) ma l'anno dopo.
La mia indimenticabile Moorea che ho sempre davanti. L'ho amata dal primo momento in cui l'ho vista dall'aereo. La più bella, più ancora di Bora Bora, nonostante la sua magnifica laguna che rimane tutt'ora imbattuta.
Siamo stati alle Maldive, meravigliose, da vedere assolutamente ma la Polinesia è talmente notevole che rimane ancora al primissimo posto.
ho conosciuto all'Eudi quello del Six Passenger a Rangiroa, credo di averlo stordito di domande e mi ha dato informazioni molto molto molto utili, soprattutto per le immersioni, le balene, ecc. ecc.
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